Dato il peso delle ottiche e la loro lunghezza focale, un supporto di qualche tipo è assolutamente indispensabile.
Per chi si apposta all'interno dei capanni con 500mm e 600mm, un robusto treppiedi con testa basculante è la soluzione ideale: mantenendo l'insieme ottica-fotocamera in equilibrio stabile ma sempre libero di ruotare lungo l'asse verticale e un asse orizzontale, questo tipo di testa consente qualsiasi inquadratura facendosi interamente carico del peso.
In un contesto itinerante, che prevederà probabilmente anche l'uso di ottiche più leggere, un monopiede rappresenta per molti il compromesso ideale tra stabilità e rapidità d'esecuzione.
Uno zaino imbottito e impermeabile è vivamente consigliato per proteggere la preziosa attrezzatura. Attenzione a non scegliere colori sgargianti, né per lo zaino né per il proprio vestiario; anche se sembra assodato che gli ungulati non vedano i toni arancio-rosso, l'ideale resta un abbigliamento sui toni del verde, che si confonda con il paesaggio circostante. Da evitare anche abbigliamento o accessori rumorosi, ad esempio fibbie metalliche o sintetici che generano forti fruscii.
Imbottiture apposite, spesso mimetiche, si trovano per tutti i corpi macchina e gli obiettivi, e svolgono il doppio ruolo di protezione durante il trasporto e mimetismo; inoltre, una copertura del corpo macchina aiuta da attutire anche il rumore di scatto. Attenzione anche all'olfatto: inutile avere un corredo mimetico "da marine" e poi profumarsi abbondantemente!
Infine, apparentemente poco importanti ma in effetti fondamentali, gli accessori ... per il fotografo. Preparatevi a lunghi appostamenti, quindi un qualche tipo di supporto (un seggiolino pieghevole, un cuscinetto gonfiabile), che renda più comoda l'attesa isolandovi dal terreno umido, fa la differenza.