Uno dei tre
A costo di rovinare la sorpresa finale, vale la pena dire subito che oggi, chi cerca in modo specifico un prodotto di questo tipo, vale a dire uno zoom tele di lunga focale, qualitativamente valido ma economico, dovrebbe orientarsi su questo Tamron 150-600mm o su uno dei due diretti rivali 150-600mm di Sigma, linee S o C. Nessun altro concorrente offre qualcosa di funzionalmente e qualitativamente analogo allo stesso prezzo.
Pesi massimi
Il peso è qualcosa che, al momento di valutare un obiettivo sulla carta, si tende a trascurare. Salvo poi pentirsene quando l'obiettivo è nello zaino ...
Persino tra i due Sigma 150-600mm la differenza è notevole: 2860g per la versione Sport, 1930g per la versione Contemporary.
Il Tamron tra i suoi due più diretti rivali, il Sigma C (in alto) e il Sigma S (in basso).
Filtri
In generale, le ampie lenti frontali dei teleobiettivi possono impedire l'utilizzo di filtri a vite e obbligare all'uso di filtri posteriori. Il Tamron 150-600mm qui in prova, alla pari del Sigma C, ammette l'utilizzo di filtri frontali, ma molto ampi: 95mm. Il Sigma S, arriva a 105mm. Oltre alla maggiore spesa per l'obiettivo, anche i filtri saranno più cari.
Apertura massima e AF
Parlando di zoom (relativamente) compatti ed economici, non ci si può certo attendere un'apertura elevata e costante. Attenzione, però, al limite del sistema AF, solitamente compreso tra f/5.6 e f/8. Con alcune fotocamere, le prestazioni e le funzionalità del sistema autofocus possono risultare compromesse.
Messa a fuoco
La velocità di messa a fuoco è ovviamente molto importante in questo tipo di obiettivo.
Per massimizzare le prestazioni, evitando un inutile focus hunting fino alla minima distanza di messa a fuoco quando, magari, il soggetto è molto lontano, è molto utile avere a disposizione un limitatore di gamma AF, che possa escludere a priori le distanze inferiori.
Stabilizzatore ...
Lo stabilizzatore, per focali così lunghe, è vivamente consigliato. Non si tratta solo di ridurre il pericolo di mosso quando si scatta a mano libera, ma anche di riuscire a inseguire meglio un soggetto lontano in movimento. Se lo stabilizzatore è nell'obiettivo, infatti, anche l'immagine visibile attraverso il mirino risulta stabilizzata.
... oppure no?!?
In un certo tipo di fotografia sportiva, la tecnica del panning è molto utilizzata. Quando serve, tutti gli stabilizzatori possono essere disattivati, ma alcuni consentono di mantenere la stabilizzazione sull'asse verticale, in modo da rendere comunque più nitido il panning orizzontale.
Supporto cavalletto
Un supporto per cavalletto "a collare", che si fissi all'obiettivo, è utilissimo. Non solo aiuta a distribuire meglio il peso tra fotocamera e obiettivo, ma consente anche di passare velocemente da un'inquadratura orizzontale a una verticale, mantenendo il collare leggermente allentato e ruotando il gruppo fotocamera-obiettivo al suo interno. Nessuna testa garantirà mai la stessa rapidità ed efficacia.