Le migliori reflex entry-level e prosumer - Natale 2015

In sostituzione del modello EOS 700D, Canon ha presentato ben due moelli, 750D e 760D. In comune troviamo praticamente tutta la parte elettronica e di sensori, con differenze abbastanza significative nell'ergonomia, dando al modello 760D qualcosa in più rispetto alle normali reflex APS-C economiche o comunque non ancora di alto livello.

Parliamo quindi del modello Canon EOS 760D, dotato di sensore da 24Mpixel ma soprattutto del nuovo sistema di messa a fuoco ibrido Hybrid CMOS AF III, che combina le letture per la messa a fuoco a contrasto con quelle a ricerca di fase (fotodiodi dedicati sul sensore, come nella recente produzione Canon).

A gestire tutte le operazioni "dietro le quinte" sul fonte fotografico e video c'è ora il processore Digic 6, che contribuisce anche ad elevare la gamma ISO che va da 100 a 25600. Questo modello offre  inoltre connettività Wi-Fi e NFC, così come 19 punti di messa a fuoco e lo shutter speed massimo di 1/4000. Sul fronte video la massima qualità di registrazione è full HD 1920x1080 (30p, 25p, 24p), quindi niente 60p.

24Mpixel
ISO 100-25600
Wi-Fi e NFC
Doppia ghiera tempi/diaframmi

A differenziarla notevolmente dalla sorella EOS 750D troviamo diversi elementi, il primo dei quali è un display nella parte superiore del corpo, come nei modelli di rango più elevato. In aggiunta a questo troviamo una seconda ghiera (quindi ghiere separate per tempi e diaframmi, e non solo una come sulle APS-C entry-level), oltre e alcuni tasti dedicati assenti sulla EOS 750D. Con questo modello si può anche contare sull'HDR anche in ripresa video. Fino ad oggi l'appassionato alla ricerca di una fotocamera Canon con doppia ghiera e pulsanti di scelta rapida doveva per forza rivolgere le attenzioni alle reflex di fascia superiore a questa, tipo la EOS 70D, oggi si può valutare un'alternativa più economica.

Dove si colloca nel listino APS-C Canon, in ordine crescente di prezzo e caratteristiche: 100D, 1200D, 750D, 760D, 70D, 7D Mark II.