Aumenta la risoluzione e la resa agli alti ISO - Scatto a 3200 ISO ridimensionato
Le primissime sensazioni sul campo sono molto buone scattando con la nuova Fujifilm X-Pro2. Il balzo avanti in termini di risoluzione è netto ed è quello che tutti aspettavano. Il sensore X-Trans III lavora bene quanto il precedente e l'incremento del numero di pixel si traduce in un reale aumento della risoluzione delle immagini. In attesa di avere un sample tra le mani per le prove in laboratorio possiamo dire che a occhio il sistema sia più efficiente di molti sensori di pari risoluzione. Come nelle nostre prove il sensore X-Trans II da 16 megapixel ha dimostrato di tenere il passo in termini di risoluzione reale con sistemi accreditati di più di 20 megapixel, ci aspettiamo che al banco di prova il nuovo X-Trans III da 24 megapixel possa avvicinarsi molto ai risultati ottenibili con sensori da più di 30 megapixel della concorrenza. Siamo molto curiosi di poter dare presto un valore numerico a questa sensazione preliminare.
6400 ISO perfettamente utilizzabili - Particolare al 100%
L'incremento del numero di fotodiodi sul sensore non inficia le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione e ad alte sensibilità: anzi, probabilmente grazie all'utilizzo sotto la matrice X-Trans di un sensore di origine Sony di nuova generazione con piste in rame, anziché in alluminio, le prestazioni sono migliorate parecchio e la sensibilità massima nativa ora si spinge fino a 12.800 ISO. Il parere di uno degli X-Photographer italiani presenti all'evento, Luca Bracali, è che gli attuali 6400 ISO di X-Pro2 equivalgano ai 1600 ISO dei sensori di precedente generazione in termini di resa e rumore, innalzando così parecchio il limite delle sensibilità effettivamente utilizzabili per gli scatti (nel suo caso anche commerciali).
Nella gallery incorporata qui sopra trovate una serie di scatti ripresi con la nuova Fujifilm X-Pro2, anche in ingrandimenti al 100%, per avere un'idea della resa qualitativa della macchina. Abbiamo sfruttato in alcuni frangenti le simulazioni pellicola (Velvia ad alta saturazione compresa) e le possibilità di personalizzazione dell'immagine, in generale mettendo al massimo il parametro della nitidezza e ammorbidendo un po' il contrasto su alte luci e ombre. Nella galleria trovate diversi scatti ad alta sensibilità, per valutare il salto di qualità fatto da Fujifilm sotto questo punto di vista.