BenQ fornisce con l'SW2700PT il software di calibrazione Palette Master Elements, sviluppato in collaborazione con lo specialista X-Rite.
Chiaramente, con il colorimetro (non incluso) si acquista anche il relativo software, per cui l'utilizzo di Palette Master non è obbligatorio. Si tratta comunque di un interessante software che ha, come tutti i software dedicati, il pregio di lavorare in armonia con l'hardware, salvando automaticamente all'interno delle modalità colore personalizzabili i parametri di calibrazione ottenuti. Vediamone i tratti salienti.
Palette Master Elements supporta tutti gli attuali colorimetri X-Rite della serie i1, ai quali sono riconducibili altri colorimetri basati su hardware i1 come i noti e ancora diffusi Lacie Blue eye. Supportati inoltre i modelli Spyder 4 e 5 di Datacolor.
Alcuni preset, tra cui uno specifico per la fotografia con impostazione di luminanza pari a 160 cd/m2, aiutano l'utente meno esperto a impostare il profilo ottimale. Possibile comunque scegliere manualmente punto di bianco e di nero, gamma e luminanza.
Per quanto riguarda il profilo, è possibile fare la classica scelta tra versione, tipologia (matrice o LUT, 8 o 16 bit), e ampiezza del campione di riferimento - più grande il numero di patch, maggiore la precisione.
Il più ampio insieme di patch richiede comunque solo una decina di minuti.
Al termine della procedura, viene mostrato un report con i risultati salienti dell'operazione. Il profilo viene salvato nel sistema e le relative impostazioni dello schermo in una delle due modalità colore custom disponibili, in questo caso Calibrazione 1.
Disponibile l'immancabile funzione di verifica, da effettuare periodicamente per valutare l'eventuale necessità di una nuova calibrazione. Manca, purtroppo, l'utile funzione di avviso automatico che ricordi di ricalibrare il monitor a intervalli prestabiliti.