Dopo aver passato in rassegna le principali caratteristiche della X-T2, una della domande che i fotoamatori (e perché no, anche alcuni pro) che stanno meditando l’acquisto potrebbero porsi riguarda le differenze con il precedente modello X-T1, come detto, già molto apprezzato dagli utenti che guardano con interesse il mondo delle mirrorless.
Un interrogativo giustificato anche dal fatto che l’arrivo del nuovo modello porterà con sé un verosimile calo di prezzo della X-T1 e un aumento dell’offerta per quanto riguarda l’usato. Non appare quindi inopportuno riassumere le principali differenze tra X-T2 e X-T1, in parte già emerse nella pagina precedente.
Design e costruzione
Apparentemente le due fotocamera sono molti simili tra loro, ma alcune differenze emergono esaminando le ghiere dedicate alla gestione di ISO, velocità dell’otturatore e compensazione dell’esposizione che nella X-T2 appaiono più larghe e più alte rispetto a quelle della X-T1. Le prime due ghiere nella X-T2, inoltre, presentano un nuovo meccanismo di blocco e sblocco della modalità Drive e della modalità di misurazione (da valutare in concreto l’eventuale maggiore laboriosità del controllo rispetto alla X-T1).
Altre novità di rilievo riguardano la presenza del doppio slot per le schede microSD della XT-1, assente nel precedente modello e il joystick dedicato alla selezione dei punti di messa a fuoco, assente nella XT-1 e mutuato dalla X-Pro2. Il peso è cresciuto leggermente: si passa dai 440g (inclusa batteria e scheda di memoria) della X-T1 ai 507 grammi (inclusa batteria e scheda di memoria) della X-T2
Display LCD e mirino
Le caratteristiche del display restano invariate per quanto riguarda la diagonale di 3” e la risoluzione pari a 1,04 milioni di pixel, ma il display della X-T2 diventa orientabile verso l’alto anche quando la fotocamera è orientata in verticale. Display quindi orientabile in tre direzioni per la X-T2, solo in due sfruttabili orientando la fotocamera in orizzonale per X-T1.
Il mirino elettronico della X-T1, già un riferimento nel settore, viene migliorato nella X-T2 per quanto riguarda il ivello di luminosità massima pari a 500Nits, raddoppiato rispetto al precedente modello. Fuji afferma, inoltre, che il nuovo display offre una resa migliore in condizioni di scarsa luminosità. Rivisitato e ora più ampio l'oculare.
Migliorata anche la frequenza di aggiornamento delle immagini che passa dai 57 fotogrammi al secondo della X-T1 ai 60 fotogrammi al secondo della X-T2 ma che può essere ulteriormente incrementata a 100 FPS in modalità boost (utile per seguire soggetti rapido movimento, ad esempio). Naturalmente, attivando tale ultima modalità sarà necessario mettere in conto un aumento del consumo di batteria.
Autofocus e Modalità Burst
E’ uno dei comparti in cui il solco con il precedente modello diventa più marcato. Rimandando alla pagina precedente per i dettagli sul funzionamento dell’autofocus, con specifico riferimento alla modalità autofocus in continuo, basta ricordare che il sistema AF di X-T1 è sostanzialmente condiviso con buona parte dei modelli della precedente generazione e di fascia anche inferiore rispetto alla X-T1 (dalla X-T10 alla X-E2S), mentre il nuovo sistema di autofocus della X-T2 rappresenta, al momento, il meglio di casa Fuji, risultando, per certi aspetti, superiore anche a quello della X-Pro 2 (naturalmente si tratta di valutazioni a caldo, basate sul prospetto delle caratteristiche tecniche, che andranno confermate con le prove sul campo).
Per completezza bisogna ribadire che per beneficiare di tutti i miglioramenti del sistema di autofocus sarà necessario abbinare un il Vertical Power Booster Grip che incide, tra l’altro, sulle prestazioni in modalità di scatto in continuo. Ad esempio, la X-T2 può acquisire sino 5 fotogrammi al secondo o a 8 fotogrammi al secondo con modalità Boost attiva che diventano 11 con il Vertical Power Booster Grip, mentre la X-T1 si ferma ad 8 fotogrammi al secondo.
Sensore
Differenza netta da questo punto di vista: la X-T2 eredita il sensore da 24,3 MP X-Trans CMOS III della X-PRO 2, decisamente più aggiornato rispetto al collaudato sensore da 16 MP X-Trans CMOS II presente nella X-T1, sensore tutt’ora valido, sia chiaro, e ancora presente in buona parte delle mirrorless Fuji di fascia inferiore. Il rinnovato processore di immagine della X-T2 permette inoltre di sfruttare la nuova modalità di simulazione pellicola ACROS, assente nella X-T1.
Video
La X-T2 batte la X-T1 anche dal punto di vista delle funzionalità video, grazie alla capacità di supportare le registrazioni in 4k sino a 30 fotogrammi al secondo. Una caratteristica assente non soltanto nella precedente X-T1, ma attualmente non replicata da nessun altro modello della linea X.
Prezzo
La XT-1 aveva esordito nel mercato italiano all’inizio del 2014 al prezzo di 1299,99 euro in versione solo corpo e a 1649,99 euro con il kit comprendente l’obiettivo XF 18-55. La XT-2 costerà di più, come detto 1,729,99 in versione solo corpo e 2.039,99 con XF 18-55 in kit. Un passo avanti consistente dal punto di vista delle caratteristiche che Fujifilm farà inizialmente pagare con 430 euro in più rispetto al prezzo di lancio della XT-1.
Il nuovo modello non può essere certamente considerato un semplice aggiornamento minore della precedente XT-1 e quindi il prezzo più elevato potrebbe rivelarsi giustificato se la X-T2 manterrà le promesse, a partire dall'efficienza di un sistema di autofocus che le consente, sulla carta, di porsi all’attenzione di un pubblico più vasto di potenziali acquirenti, ad esempio chi, in maniera più o meno amatoriale, si dedica alla fotografia sportiva.
La convivenza con X-Pro2
Fuji mette subito le cose in chiaro nel comunicato stampa ufficiale nel tentativo di tracciare una linea di demarcazione tra le due fotocamere che occupano, al momento, il vertice del catalogo di mirrorless Fuji:
X-T2 si pone al vertice della Serie X insieme a FUJIFILM X-Pro2, che è l’unica fotocamera “stile-telemetro” al mondo con mirino “Hybrid Multi” presentata a marzo di quest'anno. I due modelli offrono prestazioni impareggiabili nei loro rispettivi campi: X-T2 eccelle nella ritrattistica, la natura e la fotografia sportiva, X-Pro2 è ideale per la street e la fotografia documentaristica.
Ritrattistica, natura e fotografia sportiva per X-T2, street e fotografia documentaristica per X-Pro2. Questa la posizione ufficiale del produttore giapponese che dà in tal modo un senso ad un catalogo che di fatto presenta due modelli di punta con caratteristiche in parte sovrapponibili. Una linea di demarcazione ancor più semplice potrebbe essere tracciata in base al feeling individuale con il mirino decentrato e ibrido (ottico ed elettronico) della X-Pro2 e con il mirino centrale, stile reflex, e solo elettronico della X-T2. Chi apprezza maggiormente l'una o l'altra soluzione, probabilmente, si sentirà meno in imbarazzo nel fare una scelta tra le due top gamma di Fuji
Al netto di tale evidente e rilevante differenza, il passo avanti compiuto dalla serie X-Tx con la X-T2 rischia di eclissare in qualche modo la X-Pro2 dalla quale eredita buona parte delle funzionalità, a partire dal sensore, racchiudendole in un corpo collaudato e già apprezzato dal pubblico, senza trascurare il potenziamento di feature fondamentali, come il più volte citato sistema di autofocus. La mirrorless Fujifilm perfetta? Per stabilirlo sarà necessario attendere le prove sul campo che stiamo già raccogliendo e che esporremo nei succcessivi approfondimenti sulla nuova ammiraglia. Per ora, le premesse per un nuovo modello che potrebbe riscuotere molto successo tra gli appassionati di fotocamere mirrorless ci sono