La K-1 è piuttosto compatta per una reflex 35mm, anche lo spessore è superiore a quello delle concorrenti. Non è un caso - Pentax ha investito risorse in questo senso. Per ridurre gli ingombri del blocco reflex, ad esempio, è stata appositamente studiata una struttura a specchio flottante, con cerniera superiore che arretra durante il sollevamento. Nonostante la compattezza, il corpo è estremamente ricco di comandi. Una sua particolarità è data da una terza ghiera di comando, associata a un selettore dedicato (Smart Function), che consente di avere immediato accesso a 9 parametri di scatto (compensazione esposimetrica, ISO, avanzamento, bracketing, HDR, scelta griglia sovrimpressa a display e mirino, stabilizzatore, formato pieno o APS-C, Wi-Fi o ghiera disabilitata).
1 - Il corpo macchina ha un design classico, spigoloso. È ragionevolmente compatto per una Full Frame, ma il suo peso di oltre 1 Kg in condizioni di marcia è sopra la media.
2 - La baionetta KAF2 (con presa di forza AF, contatti logici e contatti di potenza) è compatibile con gli obiettivi KAF3, KAF2, KAF e KA, compresi i modelli DA (APS-C). Per questi ultimi viene selezionato automaticamente al montaggio il formato ridotto.
3 - Il sensore Full Frame è montato su un meccanismo antivibrazioni (Shake Reduction II) che non solo vanta specifiche record (il primo al mondo a 5 assi accreditato di 5 stop secondo lo standard CIPA), ma che è anche la chiave per offrire funzioni esclusive: Anti-Aliasing "on demand", Pixel Shift Resolution, correzione composizione e Astro Tracer.
4 - La soluzione del selettore AF/MF a sinistra, da usare con la mano che regge l'obiettivo, con pulsante AF Mode per la scelta dei punti autofocus, è analogo a quello delle reflex Nikon recenti.
5 - Uno dei tanti piccoli accorgimenti "intelligenti" di questa macchina è l'illuminazione ausiliaria associabile alla retroilluminazione del display. Attivabili, a richiesta e su due diversi livelli di potenza, luci in corrispondenza della baionetta, del dorso (dietro il display orientabile) e nel vano memory card.
1 - La ghiera dei programmi, con blocco anti-rotazione disinseribile, offre il consueto (per Pentax) programma TAv, che consente al fotografo di impostare tempi e diaframmi garantendo comunque l'automatismo di esposizione (variazione ISO). Su altre fotocamere, si ottiene lo stesso risultato, in modo un po' più laborioso, lavorando in M con funzione Auto-ISO attivata.
2 - Il modulo GPS può essere facilmente acceso o spento con questo pulsante.
3 - Ecco il nuovo sistema battezzato Smart Function. Con la ghiera di sinistra si sceglie il parametro da modificare, con quella di destra si modifica. Alcune funzioni possono risultare duplicate ma, nel complesso, questa soluzione è estremamente pratica e funzionale.
4 - Il display superiore, costretto tra le ghiere Smart Function, è molto piccolo, ma offre le informazioni essenziali: tempi, diaframmi, ISO, SD in uso e stato della batteria, con l'aggiunta degli scatti rimanenti per qualche istante subito dopo il click.
1 - Il mirino avanzato utilizza un LCD per mostrare informazioni aggiuntive quali: griglia, livella elettronica, cornice AF/lettura spot, punti AF.
2 - Potrebbe sembrare il pulsante Video, ma in realtà è un reset del parametro in impostazione. Commuta ad Auto ISO durante l'impostazione ISO.
3 - Con questo piccolo pulsante si passa dall'utilizzo del PAD "tasti-scorciatoia" all'utilizzo "selezione punto AF. È possibile scegliere, da menu, quale debba essere la funzione predefinita. Non è la soluzione più pratica del mondo, ma per una fotocamera che non ha ambizioni sportive è sufficiente.