Se la EOS 70D è stata una piccola rivoluzione, avendo portato al debutto la tecnologia Dual Pixel CMOS, la Canon EOS 80D rappresenta la naturale evoluzione di quel prodotto. Il sensore è ancora un Dual Pixel CMOS, naturalmente, ma la risoluzione è cresciuta, portandosi a "quota 24 Mpixel" (24,2 Mpixel effettivi) come per le sorelle minori 750D e 760D e diverse altre dirette concorrenti.
Rispetto alla 70D, un processore di nuova generazione ha consentito di espandere leggermente la gamma di sensibilità nativa (da 12.800 a 16.000 ISO), mentre la cadenza di scatto è rimasta invariata. Complessivamente, il maggior passo avanti della 80D rispetto al modello precedente riguarda il sistema AF, che ora può contare su un maggior numero di punti (45, tutti a croce), è più performante in basse luci e supporta coppie obiettivo/moltiplicatore più "spinte".
Non un rivoluzione, dunque, ma un affinamento di prodotto già valido, che con gli ultimi piccoli ritocchi può, ancora di più, soddisfare un vasto pubblico; un pubblico interessato alla fotografia, ma anche alla ripresa video.
Al momento in cui scriviamo, il prezzo di listino per il solo corpo è pari a circa 1319,99 Euro, ma la fotocamera già si trova online a poco più di 1000 Euro. Disponibili due kit, con 18-55 mm IS STM (1419,99 Euro) e con 18-135mm IS USM (1749,99 Euro).
La EOS 80D è stata da noi testata con obiettivo EF-S 18-135mm f/3.5-5.6 IS STM.