Al proprio esordio troviamo un nuovo sensore Dual Pixel CMOS full frame da 30,4 Mpixel (Mk III: 22,3Mpixel), con una gamma ISO che va da 100 a 32000 (Mk III: 100-25600), sempre espandibili da 50 fino a 102400 ISO come nella serie precedente. Canon però dichiara una migliore resa agli ISO elevati e una gamma dinamica più estesa. Il numero di punti AF sono sempre 61, di cui 41 a croce come nella Mark III, ma ora coprono una superficie più ampia del sensore (come quella della Canon EOS-1D X Mark II).
Inoltre, EOS 5D Mark IV consente di utilizzare i moltiplicatori di focale sui teleobiettivi con autofocus a f/8 con tutti i 61 punti, di cui 21 a croce; da segnalare anche la possibilità di mettere a fuoco anche in contesti a bassissima luminosità, con -3 EV in modalità di visione nel mirino o -4 EV in modalità Live View.
Lo schermo LCD si conferma da 3,2 pollici, ma ora guadagna più pixel, 1,62 milioni contro gli 1,04 milioni della Mark III, guadagnando inoltre la modalità touchscreen anche per la selezione dell'area di fuoco (ovviamente in live view), come negli smartphone per intenderci. Inoltre, la fotocamera è munita di un sensore di misurazione avanzato RGB + IR da 150K con un processore DIGIC 6 dedicato per esposizioni sempre più precise e un rilevamento e inseguimento calibrato per essere molto efficiente con i soggetti in movimento.
EOS 5D Mark IV adotta il processore d'immagine DIGIC 6+, che permette di portare la raffica di scatto a 7 fps (Mk III: 6 fps), ovviamente a piena risoluzione: sono 21 le immagini RAW che si possono scattare in sequenza prima di mettere in crisi il buffer, mentre Canon dichiara che in caso si scatti in JPEG, la sequenza è praticamente infinita.
Importante segnalare che Canon EOS 5D Mark IV mette a disposizione il formato Dual Pixel RAW, che consente ai fotografi di avere ancora più margini di intervento nelle immagini in post-produzione. Piccola parentesi su questo punto: Dual Pixel RAW si basa sul principio che ogni pixel del sensore è di fatto suddiviso in due pixel più piccoli (è infatti un Dual Pixel CMOS), come introdotto sulla canon EOS 70D, permettendo alcuni miglioramenti in post-produzione, verosimilmente non macroscopici, in termini di aumento nitidezza, miglioramento del bokeh e riduzione del ghosting (ulteriori approfondimenti in questa pagina di Canon UK).
Scendendo ancora più nel dettaglio, un file Dual Pixel RAW è di fatto un singolo RAW che contiene due immagini. Una è il "risultato" delle informazioni provenienti da entrambi i fotodiodi, l'altra di uno solo. Sottointesa la necessità di sfruttare il software Canon per l'editing o attendere gli aggiornamenti di Camera Raw per i software Adobe.
Rispetto al modello che sostituisce, Canon EOS 5D Mark IV dispone ora di Wi-Fi, GPS e NFC, quest'ultimo per interfacciarsi rapidamente con diversi accessori. Veniamo ora al comparto video: viene introdotta la possibilità di filmare con risoluzione 4K nel formato DCI 30/25/24 fps (4096 x 2160 pixel), con la possibilità di estrarre foto in JPEG da 8,8Pixel dai filmati. Il formato scelto da Canon per i flimati 4K è di tipo MJPEG, scelta che ha già iniziato a far discutere. Le riprese sono possibili anche nel formato full HD a 50/60p, HD a 100/120p, video time lapse e una nuova modalità HDR video.
Importante: ora è possibile filmare in live view anche con autofocus continuo, che è ora di tipo dual pixel phase detection. Sulla Mark III non si poteva, inoltre l'autofocus in live view era solo del tipo contrast detection.
Completano la nostra panoramica la presenza della modalità scatto silenzioso,
la conferma di doppio slot per memory card Compact Flash - SD e una migliorata
tropicalizzazione della macchina, ora quindi più resistente alle intemperie e in
generale alle condizioni avverse. Canon EOS 5D Mark IV arriverà a settembre al
prezzo suggerito al pubblico di € 4169,99. Canon ha inoltre presentato
anche due nuovi obiettivi, EF 24-105mm f/4L IS II USM e EF 16-35mm f/2.8L USM
III, di cui abbiamo parlato in una
notizia a parte.