Abbiamo a suo tempo incoronato la X-Pro1 come la migliore delle mirrorless della sua generazione per qualità d'immagine ottenibile. La X-Pro2 ne ricalca le orme, proponendosi come punto di riferimento per la generazione di fotocamere APS-C da 24 Mpixel (non solo mirrorless).
Le qualità del sensore sono indiscutibili: regala immagini dettagliate e incredibilmente incise con pochissimo rumore anche ad alti ISO, riuscendo a essere complessivamente in leggero vantaggio sui suoi predecessori nonostante l'incremento di risoluzione.
Fujifilm è stata poi molto brava a smussare alcuni angoli del precedente prodotto, regalando un'esperienza d'uso più efficace e moderna senza snaturare l'approccio originale. Ci riferiamo, soprattutto, al sistema AF più pratico e performante.
Il migliorato mirino Multi Hybrid resta un valido motivo di preferenza della linea X-Pro rispetto ad altre linee Fuji che, come già accaduto per la X-T2, presto adotteranno il nuovo sensore da 24 Mpixel offrendo analoga qualità a un prezzo inferiore.
La X-Pro 2 non è economica, questo è certo. Ha però il pregio di essere unica. Inutile allora fare paragoni con improbabili concorrenti, cercando di stabilire il miglior rapporto qualità/prezzo. La scelta della X-Pro2 è emozionale. A chi ama questo tipo di operatività, con tutti i suoi pro e contro, nessun'altra mirrorless oggi sul mercato potrà mai assicurare la stessa soddisfazione.