La qualità d'immagine garantita dalla EOS-1D X Mark II è ai vertici della sua categoria, e non solo. I circa 20 Mpixel di risoluzione non spiegano fino in fondo l'estrema incisività delle immagini prodotte, a cui si accompagnano una migliorata gamma dinamica (soprattutto a bassi ISO) e un rumore contenuto e molto "fine" ad altissimi ISO; entrambi questi fattori si traducono in una maggiore lavorabilità del RAW.
Quasi superfluo parlare di prestazioni per un modello che vanta la più elevata cadenza di scatto raggiunta da una reflex. Il fatto che, anche in formato RAW, la durata della raffica sia infinita (almeno utilizzando schede CFast) non richiede ulteriori commenti.
Ai vertici anche le prestazioni del sistema autofocus, estremamente efficace grazie anche alle ormai caratteristiche possibilità di personalizzazione. Migliorato, rispetto al modello precedente, l'inseguimento dei soggetti, che rimane tuttavia l'unico aspetto su cui esiste ancora un margine di sviluppo.
In questo quadro estremamente positivo, qualche piccola critica può essere mossa al solo comparto video, che pur nello splendore del 4K risulta penalizzato dalla compressione MJPEG (ideale per l'estrazione di fotogrammi, ma richiede spazio e PC molto performanti per la post-produzione) e dall'assenza di alcune funzioni come zebra e focus peaking. Un peccato soprattutto considerate le notevoli potenzialità della messa a fuoco Live View garantita dal sensore Dual Pixel CMOS.
In definitiva, la EOS-1D X Mark II rimane soprattutto una fotocamera, ma che fotocamera! A nostro avviso, la miglior soluzione oggi disponibile per sport, natura e fotogiornalismo.