EOS-1D X Mark II, Canon cala l'asso: la nostra recensione completa

EOS-1D X Mark II, Canon cala l'asso: la nostra recensione completa

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Nuovo sensore Dual Pixel, più risoluzione e ancora più velocità per la nuova ammiraglia EOS, indubbiamente destinata a diventare lo strumento di lavoro di molti fotografi sportivi (e non solo). In queste pagine la nostra recensione completa e dattagliata”

Ergonomia ed efficacia

Le EOS 1D hanno tradizionalmente sempre mantenuto un layout coerente, e la 1D X Mark II non fa ovviamente eccezione, in particolare rispetto alla 1D X originale. Il look&feel è rimasto lo stesso, il che per inciso è un fatto positivo - l'impressione immediata è di grande robustezza e qualità dei materiali. L'impugnatura più sottile è qualcosa di cui non ci si rende conto, ma chi ha mani piccole troverà la presa più sicura e più riposante sul lungo periodo.

Quello che si apprezza immediatamente, fin dalla prima uscita, è invece la perfetta duplicazione dei comandi per orientamento verticale e orizzontale. Non solo impugnando la reflex in verticale si hanno a disposizione tutti i controlli, ma questi si trovano anche nella stessa, identica posizione rispetto a impugnatura e pulsante di scatto. Persino la ghiera di comando posteriore si raggiunge indifferentemente con orientamento landscape o portrait. Le dita, in sintesi, sanno sempre dove andare, e questo è un bonus che la rivale D5 non offre.

Il mirino, estremamente ampio e confortevole (nella fattispecie, un poco superiore a quello della rivale D5), beneficia dell'ormai consueto LCD che offre informazioni aggiuntive (linee guida, livella, avvisi) e del ritorno dei "punti rossi": ora i punti AF possono nuovamente essere impostati in modo da essere sempre evidenziati in rosso, non solo durante l'autofocus; un piccolo ma benvenuto dettaglio che facilita lo scatto in notturna. 

Per quanto detto a proposito di prestazioni, è superfluo aggiungere qui quanto la fotocamera sia fulminea nelle sue reazioni. Non importa quanto si elevato il ritmo di scatto, o quanto ravvicinati possono essere due scatti consecutivi - la 1D X Mark II non rappresenta mai un limite.

Vale invece la pena sottolineare, a proposito di prestazioni, l'importanza pratica del nuovo sistema di riduzione delle vibrazioni per il movimento dello specchio, che consente di lavorare con cadenze di scatto elevatissime senza penalizzazioni in termini di nitidezza.

Sul campo, abbiamo apprezzato molto anche la possibilità di lavorare fino a f/8 con punti AF laterali (nel caso della Mark I, solo quello centrale era f/8), così da poter ottenere composizioni interessanti anche in presenza di combinazioni teleobiettivi - moltiplicatore, come ad esempio lo snello duo EF 300mm f/4 + Extender 2x.

A proposito di moltiplicatori, abbiamo testato diffusamente la risposta del sistema AF della Mark II anche in presenza di moltiplicatore di focale, utilizzando prevalentemente la coppia EF300mm f/2.8L IS II + Extender 1,4x III, senza riscontrare alcuna apprezzabile differenza prestazionale.   

Il consueto, razionale menu di impostazione è, al pari di altre EOS di livello analogo, tra i più efficaci oggi disponibili. Il fatto che sia sensibile al contesto, cioè mostri le impostazioni relative al video solo quando è attiva la modalità video, è però qualcosa che non piace a tutti.


La copertura leggermente superiori dei punti AF rende un poco più agevole lavorare con soggetti decentrati.

Estremamente ampie le possibilità di personalizzazione, con l'assegnazione delle funzioni ai comandi diligentemente raggruppate entro un apposito menu grafico. In totale, sono 44 le funzioni assegnabili a 11 diversi pulsanti/ghiere/controller, anche se non tutte le funzioni possono essere assegnate a qualunque pulsante - Canon impone dei limiti per non rendere la personalizzazione troppo confusa, proponendo per ciascun pulsante un sottoinsieme di funzioni che, personalmente, troviamo più che ragionevole. A proposito di personalizzazione, anche il Quick menu è ora customizzabile, il che rende ancora più immediato ed efficace l'uso della 1D X Mark II sul campo.