Fujifilm X-T20: primo contatto con la piccola mirrorless e il nuovo XF 50mm F2

Fujifilm X-T20: primo contatto con la piccola mirrorless e il nuovo XF 50mm F2

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Fujifilm X-T20 e l'obiettivo Fujinon XF 50mm F2 R WR sono la coppia che forse ci ha più stupito tra i nuovi prodotti presentati in Inghilterra da Fujifilm: a fronte di dimensioni compatte e prezzi abbordabili offrono delle prestazioni di tutto rilievo. Ecco il nostro primo contatto”

La medio formato Fujifilm GFX 50S è stata la principale protagonista degli annunci fatti da Fujifilm il 19 gennaio scorso, ma sono state anche altre le novità messe sul piatto dal marchio giapponese durante la conferenza stampa che si è svolta nella tenuta della famiglia Spencer ad Althorp nella campagna inglese nei dintorni di Northampton. Sia la medio formato, sia la compatta APS-C con ottica fissa Fujifilm X100F sono due fotocamere di nicchia, mentre la nuova Fujifilm X-T20 e la nuova ottica Fujinon XF 50mm F2 R WR sono certamente prodotti adatti a un pubblico ben più ampio. A dire il vero sono anche i due prodotti che hanno superato le aspettative: dalla medio formato e dalla compatta premium sapevamo infatti cosa aspettarci, ma la piccola X-T20 ha lasciato tutti con impressioni molto positive.

Fujifilm X-T20 appena presa in mano sembra quasi una fotocamera giocattolo, ma...

Quello che più colpisce è il rapporto dimensioni/prestazioni: come accadeva un po' anche per X-T10, appena presa in mano sembra quasi una fotocamera giocattolo, ma portando in dote lo stesso sensore delle ammiraglie X-Pro2 e X-T2 è capace di una elevata qualità d'immagine, con una reattività sconosciuta alla precedente generazione di fotocamere mirrorless del produttore giapponese. Se X-T10 era stato un prodotto azzeccato sotto il profilo del bilanciamento tra prezzo e prestazioni, questo è ancora più vero per X-T20, che con un prezzo in kit poco più di mille euro rappresenta una tentazione per i fotografi che vogliano avvicinarsi all'universo mirrorless. A livello di ergonomia la differenza con la sorella maggiore X-T2 è evidente, ma i controlli sono più che sufficienti per un uso amatoriale anche esigente. Manca ad esempio il joystick per controllare i punti di messa a fuoco, ma il display touchscreen regala un'ergonomia molto più efficace rispetto al modello precedente, chiudendo in parte il gap. Offre due ghiere di regolazione (anteriore e posteriore), oltre alla ghiera superiore per la regolazione dei tempi di scatto e quella per la compensazione dell'esposizione. Rimane un punto fermo il tasto 'Q' per l'accesso al Quick Menu (da cui si impostano senza passare dal menu principale diversi parametri di scatto). Il mirino elettronico OLED da 2,360K punti è più piccolo della X-T2 in termini di ingrandimento, ma comunque offre un'esperienza d'uso molto buona (ritardo di 5 millisecondi) e mette a disposizione la regolazione diottrica. Sempre rimanendo in tema di confronti, rispetto a T2 e Pro2, X-T20 rinuncia alla tropicalizzazione.

Come dicevamo, il sensore è lo stesso che ha debuttato su X-Pro2 all'inizio dello scorso anno: siamo quindi di fronte a un X-Trans CMOS III in formato APS-C (23.6mm x 15.6mm fattore di moltiplicazione 1.5x) da 24.3 milioni di pixel, in grado di lavorare a sensibilità native comprese tra 200 e 12.800 ISO (100-51.200 ISO in modalità estesa). L'autofocus sfrutta punti a rilevazione di fase sparsi sulla superficie del sensore, lavorando su 91 zone e 325 punti (contro le 49 zone del modello precedente) che coprono circa il 40% dell'inquadratura. La copertura è decisamente più ampia di quella dei modelli precedenti, ma non arriva alla quasi totalità dell'inquadratura come invece accade sui sistemi Dual Pixel di Canon (ad esempio M5) o sulle mirrorless di casa Sony. Nell'uso si tratta comunque di una copertura sufficiente per le normali esigenze di composizione. In modalità AF-C (con messa a fuoco continua) la fotocamera offre 5 preset per adattare gli algoritmi autofocus a diversi tipi di scene e soggetti in movimento: rispetto a X-T2 manca la modalità AF-C personalizzabile, ma la scelta non è molto penalizzante, visto che i preset coprono gran parte delle esigenze dei fotografi amatoriali, anche i più evoluti. Per quanto riguarda la raffica Fujifilm dichiara 8 fotogrammi al secondo con otturatore meccanico, con la possibilità di salire a 14 con otturatore puramente elettronico. La conversione JPEG in-camera si conferma uno dei punti di forza delle fotocamere Fujifilm e anche X-T20 offre tutte le simulazioni pellicola dei modelli di gamma superiore, compreso il più recente bianco&nero Acros, con filtri colore e grana selezionabile.

Se la prima generazione della famiglia X (quella con i sensori da 16 megapixel) era parecchio indietro rispetto alla concorrenza sul fronte video, il nuovo sensore da 24 megapixel, con circuiteria in rame e lettura più veloce, ha chiuso il gap e, anzi, rispetto ad alcune concorrenti anche la piccola X-T20 balza un passo avanti. Troviamo infatti la possibilità di registrare filmati 4K 30p a 100Mbps e Full HD 60p a 36Mbps, con un limite rispettivamente di 10 e 15 minuti per clip. La registrazione in 4K richiede schede UHS 3 e ricordiamo che rispetto alle ammiraglie su X-T20 troviamo uno slot singolo per le schede SD. Altro punto su cui rimane indietro rispetto alle sorelle maggiori è l'integrazione di un connettore audio per microfoni esterni da 2,5mm, che richiede un adattatore rispetto allo standard da 3,5mm. Per rimanere in ambito connessioni, ricordiamo la presenza delle porte Micro USB 2.0 e HDMI Micro (Type D), oltre alla connessione wireless Wi-Fi per il controllo remoto e il download senza fili delle immagini. La macchina pesa solo 383 grammi in ordine di marcia.

Il nuovo Fujinon XF50mm F2 R WR si conferma un compagno perfetto per X-T20 per chi vuole un medio tele da viaggio in grado di non sbilanciare la piccola mirrorless: inoltre, essendo disponibile in livrea silver, si accoppia perfettamente alla fotocamera, nel caso si fosse comprata quella color argento. Il design rastremato, nato per non intralciare l'oculare ottico delle X-Pro, risulta molto efficace dal punto di vista ergonomico. Sotto il profilo della qualità ottica, anche il nuovo obiettivo conferma i tratti dei precedenti 35mm e 23mm F2, con un ottimo comportamento incisivo già a tutta apertura e uno sfocato abbastanza piacevole, un po' più duro e netto rispetto a quello dei compagni a più elevata apertura (in primis il 35mm F1.4 e il 56mm F1.2). La coppia funziona molto bene, tanto da spingerci a dire che chi sceglie la nuova X-T20 potrebbe tranquillamente fare a meno dello zoom e dotarsi delle tre ottiche F2 R WR per tutte le sue esigenze.

Fujifilm X-T20 sarà disponibile da fine febbraio 2017 ai prezzi indicativi e suggeriti al pubblico: X-T20 solo corpo a 919,99 Euro Iva inclusa, X-T20 KIT 18/55mm a 1229,99 Euro Iva inclusa, X-T20 KIT 16/50mm a 1019,99 Euro Iva inclusa e X-T20 KIT 16/50+50/230mm a 1229,99 Euro Iva inclusa. Il nuovo Fujinon XF50mm F2 R WR sarà disponibile da fine febbraio 2017 al prezzo di listino di 549,99 Euro.

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Commenti (3)

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Commento # 1 di: gi.sasha pubblicato il 14 Febbraio 2017, 16:58
"il nuovo sensore da 24 megapixel, con circuiteria in alluminio e lettura più veloce, ha chiuso il gap"

uhm, se questo sensore possiede interconnessioni in alluminio, il vecchio sensore cosa aveva? Ignoravo ci fosse stato qualche cambiamento sotto questo punto di vista, ma visto il salto a livello di velocità non è più probabile che le interconnessioni siano state realizzate ora in rame (finalmente, nel caso direi)?
Commento # 2 di: Roberto Colombo pubblicato il 16 Febbraio 2017, 08:18
Ho chiesto di controllare ai tecnici Fujifilm, c'era stato un errore in una traduzione di una delle slide della presentazione: confermo che l'aumento di prestazioni è dovuto dal passaggio dall'alluminio al rame.

Grazie per la segnalazione
Commento # 3 di: gi.sasha pubblicato il 16 Febbraio 2017, 10:58
you're welcome

corpo veramente interessante comunque IMHO! Peccato che non ti regalino le ottiche manco per scherzo ed i prezzi (delle ottiche) siano quel che sono...