Nata per essere soprattutto compatta, la GX800 rinuncia sia al mirino sia alla slitta a contatto caldo per un eventuale flash esterno. Il poco spazio a disposizione rende problematico trovare un saldo appoggio per il pollice, e riduce al minimo le opzioni di I/O: solo una USB 2.0 (che funge anche da ricarica) e una HDMI Type D; nessun ingresso per microfono esterno, il che purtroppo castra le doti video superiori alla media.
Un altro compromesso che avremmo preferito non scoprire è il formato di memoria microSD, che rende lo smarrimento delle schede un'eventualità tutt'altro che remota.
1 – La GX800 viene fornita in bundle con un obiettivo Lumix G Vario 12-32mm f/3.5-5.6 Asph, stabilizzato (H-FS12032). Costituito da 8 elementi in 7 gruppi, utilizza un diaframma a 7 lamelle e offre un rapporto di ingrandimento massimo pari a 0,26x. Nonostante l'attacco MQT consenta naturalmente di montare molti altri obiettivi compatibili, con i suoi 24mm di lunghezza da chiuso e i soli 70g di peso, questo piccolo zoom è il compagno ideale della nuova Lumix.
2 – Il display posteriore orientabile di 180 (posizione selfie) è uno degli aspetti più caratteristici di questo corpo macchina.
3 – Il principale motivo di preferenza per la GX800 non può, in ogni caso, che essere il fattore di forma letteralmente tascabile.
1 – In posizione "selfie", il pulsante Fn3 diventa automaticamente un pulsante di scatto, per favorire la ripresa con la mano destra.
2 – L'assenza della slitta a contatto caldo è, insieme all'assenza del mirino, la rinuncia più evidente imposta dalle ridotte dimensioni del corpo macchina. Non è l'unica: mancano all'appello anche un ingresso microfono, e il formato scelto per le memory card è il microscopico microSD.
3 – In configurazione di trasporto, l'ottica collassabile misura solo 24mm di lunghezza.
4 – In bella evidenza il pulsante dedicato alla funzione 4K Photo, che permette di scegliere tra le 3 modalità disponibili (standard, start/stop, pre-registrazione automatica).
5 – Data la natura consumer del prodotto, non stupisce trovare modalità di scatto completamente automatiche (iA), numerosi effetti creativi (22) e Scene (21), due delle quali – ritratti e bambini – immediatamente raggiungibili dalla ghiera dei programmi.