La Lumix GX800 è una mirrorless compatta destinata a un pubblico giovane e istintivo, più attento alla praticità che alle funzioni fotografiche più manuali e "complicate". L'assenza del mirino e di una slitta a contatto caldo, così come una generalizzata carenza di controlli, allontaneranno immediatamente una certa tipologia di utente.
Di contro, la GX800 offre diverse soluzioni mirate e oggettivamente accattivanti (funzione selfie, Post-Focus e 4K Photo), che consentono di ottenere risultati impensabili con altra attrezzatura di analoghe dimensioni – anche di fronte a soggetti dinamici. Nel complesso, la troviamo una fotocamera coerente con sé stessa e ottimamente realizzata.
Il livello di dettaglio e il rapporto segnale/rumore non rappresentano lo stato dell'arte tra le fotocamere a ottiche intercambiabili. Ciò non di meno, quanto a "resa" fotografica, questa Lumix risulta significativamente superiore alle compatte con sensore da 1" o agli smartphone, che rappresentano a nostro avviso il vero termine di paragone. Chi vuole avere una fotocamera sempre con sé, trova limitanti smartphone e compatte a ottica fissa, può fare il passo successivo con la GX800.
In questo scenario, l'unico vero difetto rimane la ridotta autonomia – circa 200 scatti standard possono essere sufficienti per una serata tra amici, ma quando entra in gioco il formato 4K, la piccola batteria integrata risulta semplicemente inadeguata.