Dopo il recente aggiornamento dell'ammiraglia, Panasonic ha deciso di rivolgere le sue attenzioni a un pubblico decisamente diverso, puntando i riflettori su un modello come la GX800 - una mirrorless a ottica intercambiabile abbastanza compatta da poter essere tenuta sempre in borsa, nonché abbastanza "stilosa" da non sfigurare quando la si sfoggia in un locale alla moda.
La funzione più curata in assoluto? Ovviamente l'autoscatto!
La GX800 non si limita a integrare un display orientabile di 180° per l'inquadratura frontale, offrendo funzionalità tutto sommato già offerte da qualsiasi smartphone. Una volta orientato lo schermo, compaiono nella colonna di destra alcune icone che potremmo definire "beauty", e che regolano funzioni quali Pelle morbida e Snellisci figura, oltre al livello di sfocatura dello sfondo e qualche immancabile filtro stile Instagram. Il selfie come religione, insomma, col vantaggio di avere comunque dietro l'obiettivo una mirrorless Lumix di ultima generazione.
Molte delle ultime tecnologie audio/video Panasonic sono presenti anche sulla compattissima GX800, a cominciare, dalla possibilità di registrare video 4K (anche se solo per 5 minuti). Il sensore, però, non è il nuovo 20Mpixel della GH5, ma un più tradizionale 16Mpixel, seppur spogliato dal filtro ottico passa-passo.
La fotocamera è disponibile da febbraio, solo in bundle con l'ottica collassabile Lumix G Vario 12-32mm Asph f/3.5-5.6, al prezzo medio rilevato al momento della prova (street price) di 550 Euro. L'abbiamo provata anche noi con quest'ottica, che appare la scelta più naturale per quanti cercano una fotocamera evoluta ma tascabile.