SCHERMO | EOS M6 |
Sensore | CMOS APS-C (22,3x14,9mm) |
Risoluzione | 24,2 Mpixel - 6000x4000 |
Formato file | CR2 (RAW) 14 bit, JPEG |
Sensibilità (estensione) | 100-25.600 ISO |
Mirino | Opzionale (EVF-DC1 - EVF-DC2) |
Display | TFT 3" (7,6 cm) 1.040.000 punti, touchscreen |
Tempi di posa | Da 30s a 1/4000 + Posa B |
Syncro flash | 1/200s |
Scatto continuo | 9 fps max (messa a fuoco fissa) / 26 JPEG o 17 RAW 7 fps max (con AF) |
Esposimetro | Sensore principale, 384 zone |
Compensazione | -3 / +3 EV in passi da 1/3 EV |
Bracketing | 3 fotogrammi, +/-2 EV in passi da 1/3 EV |
Autofocus | Dual Pixel CMOS |
N° punti AF | 49 punti su griglia 7x7 |
Sensibilità AF | Da -1 a +18 EV (100 ISO) con punto centrale |
Video | MP4 H.264 |
Obiettivi compatibili | Baionetta Canon EF-M |
I/O | |
Memory card | SD/SDHC/SDXC (UHS-I) |
Interfacce | Micro USB, Micro HDMI (Type D), Mic-in, Wi-Fi con NFC, Bluetooth |
CORPO MACCHINA | |
Flash | NG 5 |
Batteria | LP-E17, 295 scatti |
Dimensioni (LxAxP) | 112x68,2x44,5 mm |
Peso | 390g con batteria e SD |
Al pari delle recenti reflex di fascia media, alla base della pipeline grafica si trova un sensore Dual Pixel CMOS da 24 Mpixel che, come ormai noto, utilizza 2 fotodiodi separati per ciascun pixel; questi possono essere letti singolarmente, per ottenere informazioni sulla distanza di messa a fuoco, oppure insieme, a formare un punto dell'immagine finale. Si ottiene così una messa a fuoco a rilevazione di fase che copre circa l'80% del fotogramma in entrambe le direzioni.
A questo proposito, vale la pena sottolineare come la specifica Canon riportata in tabella, pur formalmente corretta, sia auto-penalizzante: la posizione del riquadro AF può in effetti prescindere dalle 49 zone AF principali, muovendosi in passi pari a 1/3 della sua dimensione in verticale e a 1/5 della sua dimensione in orizzontale. In totale, si hanno a disposizione 651 posizioni che consentono, di fatto, un piazzamento libero del punto AF all'interno dell'80% centrale del fotogramma.
Cadenza di scatto dichiarata e profondità della raffica sono state entrambe pienamente confermate dai nostri test. Identiche a quelle della versione "con EVF" EOS M5, si possono considerare entrambe molto soddisfacenti. La cadenza di scatto, in particolare, è piuttosto elevata per una mirrorless, e la profondità della raffica, pur non al top del mercato, è di tutto rispetto – dopotutto, 18 scatti RAW a 9 fps sono più di quanti ne offrisse una ex regina come la 5D Mark III a 6 fps.
Rispetto alla M3, sono stati fatti passi da gigante: non solo la cadenza è più che raddoppiata e la profondità della raffica RAW è circa quadruplicata; abbiamo rilevato anche una reattività decisamente maggiore nello scatto singolo, che consente di effettuare due scatti ravvicinati (a distanza minima di circa mezzo secondo) quando il modello precedente, dopo il singolo scatto RAW, rimaneva "congelato" per oltre un secondo.
Se sul fronte prestazionale le notizie sono dunque più che buone, scorrendo la tabella si notano alcune piccole note stonate. L'otturatore non è allo stesso livello di quello della 80D: 1/4000s contro 1/8000s, e la sensibilità del sistema AF in basse luci non fa gridare al miracolo (pur essendo di 3 EV superiore a quella dichiarata dalla M3).
Il reparto video Full HD, poi, certamente scontenterà più di qualcuno. La posizione Canon, in proposito, è che i tempi non siano ancora maturi perché il pubblico di riferimento della M6 possa davvero beneficiare del 4K. Possiamo anche concordare, ma rimane il fatto che i concorrenti offrono questa caratteristica ormai da qualche tempo.
Chiudiamo segnalando le principali caratteristiche dei due mirini elettronici opzionali. Per EVF-DC1: 0,48" – formato 4:3, 2.36 milioni di punti, circa 43g di peso, prezzo di listino circa 310 Euro; per EVF-DC2: 0,39" – formato 4:3, 2.36 milioni di punti, circa 29g di peso, prezzo di listino circa 280 Euro.