Se quello della EOS 6D Mark II era un aggiornamento atteso da molti, la EOS 200D è stata invece, in maggior misura, una sorpresa – solo recentemente insistenti rumors ne hanno anticipato il debutto.
Come la Full Frame, anche la EOS 200D va a sostituire un modello nato circa 5 anni prima, pertanto anche in questo caso il divario tra i due modelli è enorme. Si può dire che la 200D mantenga, dell'originale, la sola scocca molto compatta (122,4x92,6x69,8mm e 453-456g di peso, contro 116,8x90,7x69,4mm e 407-410g del modello originale).
Al suo interno, viceversa, è tutto nuovo, a cominciare dal sensore APS-C Dual Pixel CMOS da 24,2 Mpixel che oggi equipaggia anche diverse altre reflex e mirrorles entry-level e prosumer Canon (77D, 800D, 80D, M6), accompagnato dal processore d'immagine DIGIC 7.
Questo assicura una gamma ISO estesa (100-25.600 ISO, 51.200ISO in estensione) e prestazioni decisamente superiori al modello originale, che si concretizzano in una cadenza di scatto di 5 fps. Non si tratta comunque solo di fps (peraltro, solo 1 in più del modello originale): è la reattività complessiva della fotocamera a essere molto diversa. Il modello originale era penalizzato, in particolare, da un tempo di elaborazione "infinito" dopo ogni scatto che prevedesse elaborazioni in camera, mentre la 200D è molto più "pronta", e di conseguenza più piacevole da utilizzare.
Grande novità rispetto al modello precedente è il display articolato, di dimensione e risoluzione analoghe a quello della 6D Mark II. Ci è piaciuta la buona integrazione nel dorso, che ha comportato un incremento di spessore davvero minimo (4 milimetri).
Radicalmente differente il menu, molto più grafico e "guidato", a beneficio dei meno esperti. Lo riteniamo una delle novità primarie della 200D, anche se non piacerà a tutti – chi, già esperto, è in cerca di un modello compatto da utilizzare come secondo corpo, vorrà probabilmente indirizzarsi verso altri prodotti.
Questo anche perché, e arriviamo così agli aspetti negativi, la 200D presenta alcuni limiti evidenti. Trascuriamo pure il mirino pentamirror con copertura del 95%, soluzione classica delle reflex entry-level. Il sistema AF a 9 punti, però, appare ormai decisamente anacronistico anche in questa fascia di prezzo.
Anche in questo caso troviamo integrate connessioni Wi-Fi con supporto NFC e Bluetooth e, anche in questo caso, il video è "solo" Full HD fino a 60p.
Veniamo ai prezzi: 739 Euro per il kit più pregiato, composto da corpo macchina e obiettivo 18-55mm IS STM – poco meno di quanto richiesto per la 100D con identica ottica, e circa 200 Euro meno dell'attuale 800D con identica ottica.
Chiudiamo con una nota di colore: se la 100D era disponibile anche in bianco, la 200D sarà disponibile in nero, bianco e silver, come si può apprezzare dal video in queste pagine.