SPECIFICHE | SONY A9 |
CANON EOS-1D II |
NIKON D5 |
Sensore | CMOS Exmor RS 35mm (23,8x35,6mm) | CMOS 35mm (23,9x35,9mm) | CMOS 35mm (FX) (23,9x35,9mm) |
Risoluzione | 24,2 Mpixel - 6000x4000 | 20,2 Mpixel - 5472x3648 | 20,8 Mpixel - 5568x3712 |
Formato file | RAW 12/14 bit, JPEG | RAW 14 bit, JPEG | RAW 12 o 14 bit, TIFF, JPEG |
Sensibilità (estensione) | 100-51.200 ISO (50-204.800 ISO) | 100-51.200 ISO (50-409.600 ISO) | 100-102.400 ISO (50-3.280.000 ISO) |
Mirino | Elettronico, OLED 0,5" 3.68M punti / 1280x960 Ingrandimento 0,78x, eye-point 23mm. |
Reflex, copertura 100%, ingrandimento 0,76x, eye-point 20mm. | Reflex, copertura 100%, ingrandimento 0,72x, eye-point 17mm. |
Display | TFT 3" (7,5 cm) / 1.44M punti | 3,2" (8 cm) / 1.62M punti | 3,2" (8 cm) / 2.36M punti |
Tempi di posa | Da 30s a 1/8000 (1/32000 ott. el.) | Da 30s a 1/8000 + Posa B | Da 30s a 1/8000 + Posa B e T |
Syncro flash | 1/250s | 1/250s | 1/250s |
Scatto continuo | 5 fps (mecc) - 20 fps (elettr.) | 14 fps (16 fps LiveView) | 12 fps (14 fps Mup) |
Esposimetro | Valutativo, 1200 zone | RGB+IR, 360.000 pixel / 216 zone | Color Matrix 3D III, 180.000 pixel |
Compensazione | -5 / +5 EV in passi da 1/3 o 1/2 EV | -5 / +5 EV in passi da 1/3 o1/2 EV | -5 / +5 EV in passi da 1/3, 1/2 o 1 EV |
Bracketing | AE: 3-5 fotogrammi in passi da 1/3, 1/2, 2/3, 1, 2, 3 EV |
-3 / +3 EV in passi da 1/3 o 1/2 EV |
AE, Flash, AE+Flash, WB, ActiveD-Lighting |
Autofocus | AF ibrido | AF a rilevazione di fase | AF a rilevazione di fase |
N° punti (zone) AF | 693 a rilevazione di fase 25 a rilevazione di contrasto |
61 (41 a croce, 5 a doppia croce) - 21 f/8 | Totali: 153 (99 a croce), 15 f/8 Selezionabili: 55 (35 a croce), 9 f/8 |
Sensibilità AF | Da -3 a +20 EV (100 ISO) | Da -3 a +18 EV (100 ISO) | Da -4 a +20 EV (100 ISO) |
Video | XAVC S 4K 3840x2160 - 30p, 25p, 24p |
4K (4096x2160): MOV / MJPEG - 60p, 50p, 30p, 25p, 24p Full-HD: MOV / MPEG4 AVC H.264 o MP4 / MPEG4 AVC H.264 120p, 100p, 60p, 50p, 30p, 25p, 24p. Possibile estrapolare foto 8,8 MP da video 4K. |
MOV H.264/MPEG-4 3840x2160 - 30p, 25p, 24p MOV H.264/MPEG-4 1920x1080x- 60p, 50p, 30p, 25p, 24p |
Obiettivi compatibili | Sony E-Mount | Obiettivi EF (esclusi EF-S ed EF-M) | AF Nikkor tipo G, E, D; AI senza CPU solo A e M Obiettivi DX compatibili con crop 1,6x |
I/O | |||
Memory card | 1x SD (UHS-II) 1x MS/Pro/Duo + SD (UHS-I) |
1x CompactFlash Type I 1x CFast 2.0 |
2x XQD |
Interfacce | Multi (USB), HDMI Type D, Mic-in, Cuffie, Ethernet, Wi-Fi con NFC, Bluetooth, PC Sync |
USB 3.0 Micro-B, HDMI Type C, Mic-in, Cuffie, Ethernet, terminale controllo remoto N3, terminale espansione WFT-E8 o WFT-E6 |
USB 3.0 Micro-B, HDMI Type C, Mic-in, Audio-out, Remote 10pin /GPS, Ethernet, Connettore periferiche |
BODY | |||
Flash | - | - | - |
Batteria | NP-FZ100 - 480-650 scatti (CIPA) | LP-E19 / LP-E4N / LP-E4 - 1210 scatti (CIPA) | EN-EL18a |
Dimensioni (LxAxP) | 126,9x95,6x63 mm |
158x167,6x82,6 mm |
160x158,5x92 mm |
Peso | 673g con batteria e scheda di memoria | 1340g con batteria e scheda di memoria | 1405g con batteria e 2 memory XQD |
Ciò che rende unica la Sony A9 è il nuovo sensore Exmor RS. Non per risoluzione, o per il fatto (comunque degno di nota) di essere retroilluminato, o di utilizzare microlenti gapless. La caratteristica saliente di questo sensore è quella di integrare una memoria on-board che, unita all'opportuna circuiteria DSP, velocizza (secondo Sony di 20 volte) il readout dei dati rispetto a un sensore CMOS convenzionale. Tutto nasce da qui: l'elevata velocità di scatto, la prolungata durata della raffica, la visione "live" attraverso il mirino e l'otturatore elettronico privo di effetto rolling-shutter.
Struttura del sensore (fonte:Sony). A confronto il design standard a illuminazione anteriore [A] e quello a strati retroilluminato con memoria integrata [B], in cui si riconoscono la superficie fotoricettiva (3) che, nel design standard, è parzialmente coperta da cablaggi in alluminio (2), mentre nel caso del design retroilluminato si trova davanti al cablaggio in rame (5). La memoria (7) funge da buffer tra sensore e processore d'immagine.
Parlando di prestazioni, il quadro è piuttosto articolato. Va innanzitutto precisato che i 20 fps di targa sono raggiungibili solo utilizzando l'otturatore elettronico perché, con otturatore meccanico, la cadenza massima è limitata a 5 fps; questo, per inciso, porta all'effetto "slideshow" visibile nel mirino durante lo scatto continuo di cui soffrono tutte le mirrorless viste finora.
La A9 è quindi una fotocamera da utilizzare con otturatore elettronico (consigliamo l'impostazione Auto, che utilizza il meccanico per lo scatto singolo e l'elettronico per lo scatto continuo). Ma ancora non basta. Per ottenere i 20 fps di targa è anche necessario utilizzare il formato RAW compresso (o il JPEG, naturalmente). Nel caso invece si decida di salvare in formato RAW non compresso, la cadenza di scatto è pari a 12 fps. In questo caso, però, la visione nel mirino è ottimale, pertanto il formato non compresso non rappresenta un limite sostanziale (anche perché 12 fps sono già moltissimi).
Fatta questa lunga ma necessaria premessa, tutti i dati di velocità di scatto forniti da Sony sono confermati – con otturatore elettronico, in particolare, i 12 o 20 fps "spaccano il millesimo". Sostanzialmente confermati anche i dati relativi alla durata della raffica, con un'altra doverosa premessa: soprattutto per quanto riguarda il tempo di scrittura, con numeri tanto elevati le prestazioni della memory card hanno un'importanza determinante, così come influiscono il tipo di scena per i formati compressi, la sensibilità di scatto (che influisce sulla dimensione del RAW) …
La buona notizia è che, con simili profondità di raffica, il tempo di scrittura diventa quasi ininfluente. Nel caso del JPEG, ad esempio, si hanno a disposizione circa 360 scatti. Il tempo di svuotamento è comprensibilmente elevato, considerato il numero di file da scrivere (115 secondi), ma la A9 non si blocca, e consente di avviare una seconda (o terza, o quarta…) raffica prima del termine della scrittura. L'unica funzione bloccata è l'accesso al menu, ma poco male. Pratico il conto alla rovescia che informa sul numero di file rimanenti da scrivere se si preme il tasto Play.
Particolare del design del mirino (fonte: Sony), che prevede trattamento antiriflesso Zeiss T* e rivestimento al fluoro della lente esterna per facilitarene la pulizia.
Ancora qualche numero relativo al RAW (per il quadro completo vedi la pagina Risultati): 240 scatti RAW compresso @ 20 fps, con tempo di svuotamento rilevato di circa 55s, oppure circa 125 scatti RAW non compresso @ 12 fps, con tempo di svuotamento di circa 1 minuto. Con simili prestazioni, è chiaro che la durata della raffica non viene mai percepita come un limite.
La reattività dell'autofocus è buona, ma non al top. Un decimo di secondo di puro shutter lag è circa il doppio di quello fatto registrare da Nikon D5 e EOS 1D X Mark II. Persino reflex consumer come la 80D fanno meglio, ma sul campo ciò che si percepisce è una risposta sufficientemente rapida anche nelle situazioni più concitate.
Particolare ottenuto dal RAW non elaborato (ad eccezione del WB). Dall'alto: RAW 14 bit non compresso 100 ISO, RAW 14 bit compresso 100 ISO, RAW 12 bit non compresso 100 ISO. Le differenze sono impercettibili.
Da citare ancora l'efficace stabilizzatore integrato e l'abbondanza di connessioni I/O, cablate o meno: Wi-Fi con NFC, Bluetooth e porta Ethernet 100Mbps, oltre alle consuete porte USB e audio come da tabella.
Infine, una precisazione per quanto riguarda la profondità colore citata in tabella, 12/14 bit. Ciò non significa che il fotografo possa scegliere la profondità colore, come nel caso della Nikon D5, ma che questa, pari a 14 bit in condizioni standard, si riduce a 12 bit in scatto continuo.
La riduzione di profondità colore può ridurre la malleabilità del file, ma per quanto da noi osservato è giusto sottolineare come eventuali differenze (anche in termini di latitudine di posa) siano di fatto impercettibili. inoltre, la compressione, sempre per quanto da noi osservato, non porta ad alcun visibile degrado qualitativo.