La Sony A9 mantiene una struttura analoga a quelle di altre recenti Full Frame del marchio – evidente, in particolare, la somiglianza con la A7R II, di cui riprende l'impugnatura più pronunciata e il doppio pulsante Custom in prossimità del pulsante di scatto.
Allo stesso tempo, introduce però novità importanti, che ne migliorano sostanzialmente l'efficacia sul campo rispetto alla famiglia A7, in particolare nell'ambito della fotografia sportiva: selettore di avanzamento e modalità AF a sinistra, joystick di selezione zona AF sul dorso e pulsante AF-On.
Struttura interna e coperture anteriore, posteriore e superiore sono in lega di magnesio, il tutto sigillato da guarnizioni in corrispondenza di pulsanti, ghiere e pannelli che proteggono il corpo macchina da polvere e umidità. Non si tratta di una vera e propria tropicalizzazione – per citare Sony, "Il design resistente a polvere e umidità non assicura la protezione completa della fotocamera da questi elementi". Ciò non di meno, la A9 è molto più "tosta" della tipica fotocamera consumer.
Sempre a proposito di resistenza, non è specificata la durata dell'otturatore. Difficilmente si tratterà di un modello da 400.000 cicli ma, per quanto detto a proposito di prestazioni, sulla A9 la durata dell'otturatore meccanico è relativamente poco importante – la maggioranza degli scatti avverrà con otturatore elettronico.
1 - La struttura del corpo è molto simile a quella della A7R Mark II (126,9x95,6x63mm e 673g di peso contro 126,9x95,7x60,3mm e 625g di peso della A7R II). Stessa confortevole impugnatura, ghiera frontale e doppio pulsante Custom in prossimità del pulsante di scatto.
2 - Le novità principali sono all'interno del corpo macchina, a cominciare dall'inedito sensore Exmor RS Stacked da 24,2 descritto nella scheda tecnica. Da segnalare il sistema di stabilizzazione a 5 assi associato.
1 - Una delle maggiori novità introdotte dalla A9 rispetto ai modelli di categoria inferiore è il doppio selettore a ghiera nella parte sinistra, che consente la selezione immediata della cadenza di scatto e della funzione bracketing. Nella parte inferiore, si intravede la ghiera concentrica per la selezione della modalità AF. Entrambe le ghiere sono dotate di blocco anti-rotazione.
2 - La parte di destra risulterà familiare agli utenti Sony: ecco la classica ghiera che offre i programmi PASM, un programma full-auto, tre posizioni custom, una modalità Filmato e, sempre connessa a filmati, la recente modalità Slow e Quick motion, che consente riprese video da 1 a 100 fps (PAL) oppure 120 fps (NTSC). Alla sua destra un'altra vecchia conoscenza: la ghiera di compensazione esposimetrica.
1 - Il display posteriore da 3" è cresciuto in risoluzione (1.44M di punti), è basculante (+107° / -41°) e touchscreen.
2 - Dalla vista posteriore si apprezza meglio la ghiera concentrica inferiore per la selezione della modalità AF.
3 - Protagonista del dorso è l'eccellente mirino OLED Tru-Finder da 0,5" e 3.68M di punti (1280x960 pixel), caratterizzato da un generoso ingrandimento 0,78x, 23mm di estrazione pupillare e da un frame-rate massimo di 120 fps. Ma soprattutto capace, unito alla velocità del sensore, di garantire un'inquadratura senza black-out durante lo scatto continuo.
4 - Due novità più che benvenute: il joystick di selezione rapida dei punti AF, che va a colmare una lacuna storica dei corpi macchina A7, e il pulsante AF-On. Volendo essere pignoli, la posizione di quest'ultimo non è impeccabile: troppo vicina al mirino.
5 - La Sony A9 offre un doppio slot di memoria multi formato: slot 1 per SD fino allo standard UHS-II, slot 2 per SD fino a UHS-I oppure Memory Stick/Duo. Incredibilmente, tra le modalità di registrazione disponibili (simultanea foto/video o entrambe, scrittura separata RAW/JPEG) non è inclusa la commutazione automatica sulla scheda #2 al completamento della #1!