Il sistema GFX utilizza un attacco dedicato, denominato G Mount. Abbiamo già citato il suo basso tiraggio, solo 26,7mm; completiamo ora le caratteristiche della baionetta dando anche il diametro, 65mm, e i materiali utilizzati: acciaio INOX per il corpo macchina, ottone per le ottiche.
Al momento in cui scriviamo, il sistema conta 6 obiettivi.
Il primo è il GF63mmF2.8 R WR, lo standard di questo sistema; costituito da 10 elementi in 8 gruppi, con 1 elemento ED, è nitido e compatto. Segue l'unico zoom al momento disponibile, vale a dire il GF32-64mmF4 R LM WR, equivalente a 25-51mm; per lui, 14 elementi in 11 gruppi, con 3 elementi asferici, un ED e un Super ED. Messa a fuoco interna attuata da un motore lineare.
Troviamo poi, a concludere il trittico presentato contestualmente alla fotocamera, il medio tele con funzione macro 0,5x GF120mmF4 R LM IOS WR, equivalente a 95mm nel formato 35mm. Come si intuisce dalla sigla, si tratta di un obiettivo stabilizzato. A questi 3, sono seguiti a brevissima distanza altri due obiettivi molto interessanti. Il primo è il super-grandangolare GF23mmF4 R LM WR, equivalente a 18mm, per la fotografia di paesaggio e architettura. Uno schema di 15 elementi in 12 gruppi, con la bellezza di 2 lenti asferiche, 3 a bassa dispersione ED e 1 Super ED dovrebbero contenere efficacemente distorsioni e aberrazioni cromatiche.
Il secondo è il medio tele da ritratto GF110mmF2 R LM WR, equivalente a 87mm e dotato di diaframma a 9 lamelle arrotondate per assicurare un buon bokeh. Per lui, 14 elementi (4 ED) in 9 gruppi e una nitidezza eccezionale. Infine, il GF45mmF2.8 R WR, equivalente a 36mm. La roadmap prevede a inizio 2018 un tele a focale fissa e un tele converter.
Oltre alle ottiche native, è disponibile un adattatore che consente di utilizzare 9 obiettivi SUPER EBC FUJINON HC (noti anche come Hasselblad HC), di lunghezza focale compresa tra 35 e 300mm, e un moltiplicatore di focale 1,7x sviluppati per il progetto congiunto Hasselblad-Fujifilm che ha dato vita, nel 2002, alla medio formato a pellicola Hasselblad H1 (alias Fujifilm GX645AF). In quel progetto congiunto, è stata proprio Fujifilm a sviluppare gli obiettivi, pertanto non stupisce che questi possano avere nuova vita sulla GFX.
Con gli obiettivi HC la messa a fuoco può essere solo manuale, mentre il controllo del diaframma avviene da corpo macchina.
NOTA: La GFX 50s è una fotocamera a otturatore su piano focale, mentre gli obiettivi HC sono a otturatore centrale con tempo minimo di posa di 1/800s. In presenza di obiettivi HC, gli utenti GFX potranno scegliere se usare l'otturatore sul piano focale o l'otturatore centrale dell'obiettivo, che come da prassi per prodotti di questo tipo consente il syncro flash fino alla massima velocità supportata – in questo caso, per l'appunto, 1/800s.