I test di Fotografi Digitali vengono effettuati con tutte le ottiche messe a disposizione dal produttore, a tutte le focali principali e a tutte le aperture di diaframma. Vengono pubblicati i risultati a 50mm f/8 (Full Frame e oltre) o f/5.6 (APS-C o inferiore) per l'ottica standard.
La Fujifilm GFX 50s è stata testata con gli obiettivi Fujinon GF63mmF2.8 R WR, GF32-64mmF4 R LM WR e GF110mmF2 R LM WR. I punteggi MTF sono riferiti al 63mm.
L'accensione è ragionevolmente rapida, e le prestazioni in scatto continuo sono analoghe a quelle delle dirette concorrenti. Purtroppo per Fujifilm, quanto a prestazioni del sistema AF, le reflex come la Pentax 645z hanno un consistente margine di vantaggio – la GFX 50s, con il suo AF a rilevazione di contrasto, rappresenta per le mirrorless un passo indietro di 4 anni.
Punteggi record sottolineano quello che, indubbiamente, è il maggior pregio della GFX 50s: livello di dettaglio straordinario. Da sottolineare, a questo proposito, la bontà del 63mm con cui sono stati effettuati i test di risoluzione, che "perde" davvero poco passando dal centro ai bordi, e mantiene un'elevata nitidezza per un'ampia gamma di aperture di diaframma (sweet spot a f/8).
Il rapporto segnale/rumore è analogo a quello di una reflex 35mm con sensore da 30 Mpixel; questo significa che esistono oggi reflex 35mm superiori alla medio formato Fuji. I numeri, in questo caso, non raccontano però tutta la verità: l'elevata risoluzione rende il rumore meno evidente a parità di ingrandimento, e il livello di dettaglio molto elevato a 100 ISO consente alla GFX 50s di "assorbire" un degrado maggiore senza perdere leggibilità nei dettagli. Esamina di particolari nella pagina precedente per un quadro completo.
La fedeltà cromatica non è impeccabile, come da tradizione Fujifilm, dato che questo costruttore predilige immagini di maggiore impatto visivo. Apprezziamo la coerenza con gli altri prodotti della casa, ma la medio formato meriterebbe, a nostro avviso, un setup specifico votato alla fedeltà cromatica.