La Fujifilm GFX 50s è la capostipite di una nuova generazione di prodotti, basata però sul know-how, l'esperienza e i canoni progettuali delle gamma APS-C del marchio. Risulta, pertanto, un prodotto già perfettamente maturo.
Un azzardo, certo. Una scommessa con cui Fujifilm tenta di affermarsi, o meglio ri-affermarsi, in un mercato che la vede assente dai tempi della pellicola. Le premesse sono più che buone: il sensore e le prime, nitidissime ottiche create per questo sistema regalano un livello di dettaglio che definire straordinario è dire poco.
Inoltre la GFX 50s restituisce risultati affidabili e costanti entro un'ampia gamma di situazioni di scatto e sensibilità ISO e, non ultimo, le tradizionali debolezze di un sistema mirrorless (lag del mirino elettronico, ridotta autonomia) perdono importanza entro lo scenario più plausibile dello scatto posato o dello still-life in studio.
Tre immagini realizzate da Giorgia Carena, appassionata professionista NPS, che gentilmente ci ha dedicato un po' del suo tempo contribuendo a questa recensione.
Grazie anche alla tropicalizzazione di corpo macchina e obiettivi, la GFX 50s brilla anche in un altro settore, che è quello del paesaggio. Di nuovo, l'elevato livello di dettaglio rappresenta un'arma vincente, e la relativa compattezza, analoga a quella di una 35mm professionale, rende il passaggio al medio formato quasi per nulla traumatico. Anche la cerimonia è indubbiamente un ambito per lei congeniale.
La flessibilità e la compattezza di cui abbiamo parlato in questa recensione non devono però trarre in inganno: il punto di riferimento per questo tipo di valutazioni è sempre stato, infatti, il mondo medio formato tradizionale. In assoluto, la GFX 50s non è equivalente a una 35mm, né a livello di portabilità (a causa delle ottiche di maggiori dimensioni) né, tantomeno di prestazioni (reattività allo scatto, cadenza, velocità e affidabilità del sistema AF in condizioni critiche). Chi dovesse acquistare la GFX 50s come fotocamera a tutto tondo, immaginandone magari un utilizzo "street", rimarrebbe deluso.