Canon EOS 6D Mark II: grande potenziale, ma con qualche pecca

Canon EOS 6D Mark II: grande potenziale, ma con qualche pecca

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Canon rinnova la sua linea "entry" 35mm. Ne esce un prodotto prosumer dall'enorme potenziale ma non esente da critiche. Prezzo in ascesa. Ecco la nostra recensione”

Risultati dei test

I test di Fotografi Digitali vengono effettuati con tutte le ottiche messe a disposizione dal produttore, a tutte le focali principali e a tutte le aperture di diaframma. Vengono pubblicati i risultati a f/8 (Full Frame e oltre) o f/5.6 (APS-C o inferiore) per l'ottica standard o la più nitida ottica alternativa disponibile. La EOS 6D Mark II è stata testata con EF 24-105mm f/4L IS II USM e altri obiettivi Serie L, tra cui l'EF 100mm f/2.8 L Macro IS USM a cui si riferiscono i test di risoluzione.

Prestazioni migliorate rispetto alla prima versione fanno della 6D Mark II una fotocamera più versatile e adatta a diversi contesti. Buone prestazioni del sistema AF, e raffica JPEG assimilabile a infinita.

Punteggi elevati nonostante la presenza del filtro OLP fanno intuire l'elevato livello di dettaglio catturato dal sensore, anche ad altissima frequenza. Dettaglio che può essere facilmente estratto con uno sviluppo "energico" del RAW. Il JPEG Standard, viceversa, è già molto nitido e contrastato, e può essere immediatamente utilizzato senza ulteriori passaggi in Photoshop.

Il rapporto segnale/rumore è ottimo, superato solo dalle ammiraglie 35mm grazie ai tipici sensori di pari formato e risoluzione inferiore. Ci capita raramente di affermare che tutte le sensibilità considerate native siano effettivamente utilizzabili, ma per la 6D Mark II è esattamente questo il caso.

Buon comportamento cromatico generale, in cui spicca il JPEG Standard per i contenuti errori cromatici e il buon equilibrio complessivo. Come sempre, chi lo desidera ha a disposizione calibrazioni predefinite maggiormente votate alla fedeltà cromatica, con cui questa fotocamera sfiora l'eccellenza.