PaintShop Pro 2018, Corel aggiorna la sua alternativa a Photoshop

PaintShop Pro 2018, Corel aggiorna la sua alternativa a Photoshop

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Interfaccia semplificata, maggiore velocità e più strumenti per PaintShop Pro, l'anti-Photoshop di Corel. Che punta tutto su prezzo concorrenziale e licenza perpetua. ”

Struttura del pacchetto

Per i pacchetti di fotoritocco, la tendenza in atto da diversi anni è quella di integrare in un solo prodotto tutti gli strumenti necessari. PaintShop Pro incarna alla perfezione – o all'estremo, a seconda dei punti di vista – questa tendenza. Offre infatti i tre strumenti ormai classici di organizzazione, sviluppo RAW e fotoritocco, oltre agli add-on citati in apertura, per fotopittura e ritocco in un click.
Attenzione però: questo vale solo per la versione Ultimate. La versione standard non solo non include gli add-on, ma offre anche uno strumento di conversione RAW diverso da AfterShot e davvero elementare (Camera RAW Lab).


L'elementare interfaccia di Corel Camera RAW Lab. L'invito all'acquisto di AfterShot Pro è più una necessità che un'opportunità.

Qualcuno potrebbe essere fuorviato, sull'argomento, dal parallelismo con Camera RAW e Lightroom, ma non è questo il caso: Abobe Camera RAW, pur con un'interfaccia più grezza e privo di tool di organizzazione, offre esattamente gli stessi strumenti di sviluppo di Lightroom. Corel Camera RAW Lab, al contrario, offre solo le funzioni di correzione obiettivo, bilanciamento del bianco, un'elementare funzione de-noise e tre cursori per Luminosità, Saturazione e "Ombreggiatura", che è in effetti un controllo di contrasto – si tratta, insomma, di uno strumento di supporto, nato per garantire compatibilità con il formato RAW e nulla più.


Con la versione Ultimate si acquista AfterShot, non AfterShot Pro. Gli strumenti disponibili sono ancora piuttosto limitati, soprattutto per quanto riguarda la gestione tonale avanzata. Disponibili diversi plug-in (molti dei quali free) che espandono le potenzialità del software, tra cui un ottimo equivalente del pannello HSL, non a caso installato di default. Disponibili altresì diversi preset (quasi tutti a pagamento).

Doveroso sottolineare, a proposito di gestione RAW, come purtroppo anche il pacchetto AfterShot incluso in PaintShop Pro Ultimate sia a sua volta limitato! Si tratta infatti della versione standard, e non della versione Pro (l'unica direttamente acquistabile sul sito Corel).

Le differenze sono sostanziali: la versione standard, infatti, non comprende: catalogo, funzione watermark, recupero alte luci avanzato, controlli tonali avanzati tra cui filtri di contrasto locale, controlli puntuali per nitidezza e rumore (disponibile solo un elementare cursore RAW Noise, senza distinzione croma/luma o possibilità di definire soglie). E, ancora, mancano all'appello: modulo HDR (la funzione è comunque disponibile in PaintShop Pro), controlli cromatici evoluti e, dulcis in fundo, curve e istogramma! Inoltre, sono del tutto assenti gli strumenti di softproof e ci sono limiti nelle funzioni in importazione ed esportazione.  


Painter Essential trasforma le foto in dipinti. Divertente, ma l'avremmo barattato volentieri con controlli tonali avanzati all'interno di AfterShot. 

Insomma, se AfterShot Pro è un potente RAW converter indubbiamente capace di competere con la piattaforma Adobe Camera RAW, AfterShot appare più come uno strumento amatoriale, pensato per uno sviluppo con minimo sforzo da parte dell'utente (grazie anche al plug-in Perfeclty Clear integrato).

Ovviamente è possibile effettuare l'upgrade alla versione Pro, che costa circa € 23, risultando quindi ancora conveniente rispetto all'acquisto separato. Le diverse versioni disponibili per il pacchetto PaintShop, unite ai numerosi acquisti in-app proposti anche per la versione Ultimate (vedi schermata home nel paragrafo successivo), nonché il fatto che un componente importante come AfterShot non sia localizzato in italiano, danno però la sgradevole sensazione di prodotto incompleto, anche se le funzioni disponibili sono in effetti moltissime.

Anche a livello operativo, il semplice fatto che, scegliendo di modificare un RAW all'interno di PaitShop Pro Ultimate, venga avviato Camera RAW lab e non AfterShot, rappresenta a nostro avviso una scelta discutibile. Corel farebbe meglio, a nostro parere, a investire più risorse nell'integrazione dei suoi pacchetti di punta, rinunciando magari a offrire qualche gadget come Perfectly Clear (del quale è peraltro possibile scaricare una versione gratuita registrandosi sul sito del produttore).