PaintShop Pro fa della semplicità d'uso uno dei suoi tratti distintivi, e i suoi strumenti più caratteristici e peculiari riflettono questo approccio.
L'esempio più evidente si trova tra le regolazioni rapide, che includono ben due strumenti del tutto automatici: Correzione fotografica in un passaggio e Correzione fotografica intelligente. Buono, in particolare, il secondo, che è sì del tutto automatico, ma mostra un confronto prima/dopo lasciando all'utente possibilità di intervento qualora il risultato proposto dal software non sia soddisfacente.
Correzione fotografica intelligente. Come tutti gli strumenti automatici, non sempre svolge un lavoro condivisibile, ma può dare spunti interessanti e il confronto prima/dopo, unito alle possibilità di regolazione concesse, rende lo strumento piuttosto interessante.
Altre funzioni ormai caratteristiche di PaintShop Pro sono gli strumenti "trucco": Riparatore macchia (equivalente del "cerotto" di Photoshop), Spazzolino (sbianca i denti), Nitidezza occhi, Abbronzatura, Stringi (effetto deformante-dimagrante).
L'efficacia di questi strumenti è altalenante: il top è Spazzolino, che svolge egregiamente il suo lavoro con efficaci maschere automatiche e un effetto progressivo e naturale. Abbronzatura richiede di dipingere con un pennello opportuno le aree interessate, risultando molto più laborioso. Stringi, altera semplicemente le proporzioni della figura, dando facilmente origine a risultati innaturali. Pur non essendo tra gli strumenti dedicati, segnaliamo anche la presenza di Levigazione pelle che, sempre in modo automatico, permette all'utente di effettuare senza fatica un'operazione altrimenti piuttosto impegnativa.
L'effetto di Spazzolino, applicato qui in più passate per massimizzarne l'effetto a scopo dimostrativo. Nell'utilizzo reale, l'intervento può essere più sottile.
Fa piacere trovare, nel paniere di PaintShop Pro, strumenti tipicamente presenti nei RAW converter, il che per inciso sopperisce parzialmente alle lacune di AfterShot (non Pro). Parliamo ad esempio di Flash riempimento / Correzione controluce, degli strumenti di correzione obiettivo, delle correzioni prospettiche, dell'aberrazione cromatica laterale (che qui viene chiamata "frangia viola", mentre per "aberrazione cromatica" il software intende i falsi colori), dei filtri digradanti e del bilanciamento del bianco, nonché di un avanzato ed efficace strumento di riduzione rumore.
L'effetto di Riduzione rumore su un'immagine ripresa ad alti ISO e già ottimizzata in-camera.
Ovviamente, però, non tutte queste correzioni possono essere fatte su un JPEG con la stessa efficacia con cui verrebbero fatte su un RAW, pertanto la validità anche di questi strumenti è variabile: bene le correzioni prospettiche e geometriche, bene la riduzione del rumore, mentre la correzione delle aberrazioni cromatiche laterali si è rivelata, per nostra esperienza, decisamente inefficace. A un livello intermedio, comunque sotto la sufficienza, si collocano gli strumenti di recupero del controluce e i filtri digradanti, che (comprensibilmente, mancando le informazioni tonali "extra" del RAW) si limitano a sovrapporre al JPEG una patina grigia di intensità variabile, senza recuperare alcun dettaglio dalle zone sovraesposte.
Lo strumento HDR.
Molto efficace e ben fatto, viceversa, lo strumento HDR, che offre anche l'ormai diffusa possibilità di ottenere un'immagine HDR da un singolo file RAW creando automaticamente 3 immagini a diversa esposizione. La possibilità di modificare (compensare) l'esposizione del fotogramma centrale e numerosi effetti predefiniti rendono lo strumento efficace e divertente.
Gli strumenti di selezione fanno in generale un buon lavoro, anche se da questo punto di vista PaintShop Pro appare un gradino sotto Photoshop, per efficacia e per la mancanza di strumenti avanzati di affinamento della selezione, utilissimi in situazioni difficili come, ad esempio, lo scontorno di capelli.