La capostipite Leica T ha inaugurato un nuovo filone per il costruttore tedesco, e lo ha fatto mostrando a tutti immagini qualitativamente eccellenti (soprattutto in termini di nitidezza), ma anche qualche peccato di gioventù che ne ha mitigato il piacere d'uso.La TL2 è una macchina più matura e performante, che ha saputo confermare – migliorandoli – i pregi della capostipite, eliminando allo stesso tempo i suoi principali difetti.
Certo non guasta il fatto che la TL2 si inserisca in un ecosistema decisamente più articolato, che non solo vede la disponibilità di un maggior numero di ottiche native, ma che comprende oggi ben tre linee di prodotto basate sulla baionetta L.
La TL2 può essere oggi considerata l'entry-level di un sistema mirrorless destinato a durare nel tempo, che consente di crescere verso il formato 35mm con la SL, oppure di muoversi in direzione di un'operatività più classica e professionale con la neonata CL, che presenteremo tra poco ma che possiamo già anticipare essere la M del nuovo millennio.
Qualità costruttiva e progettazione ottica rigorosa giustificano un prezzo (1950 Euro) certamente superiore alla media ma che, a differenza del sistema M, non appare inarrivabile, né drasticamente diverso da quello di prodotti con pari ambizioni come la Fujifilm X-Pro 2 (circa 1830 Euro al momento del lancio) o possibili alternative come Sony A6500 (1700 Euro).