SPECIFICHE | Lumix G9 |
Lumix GH5 |
Sensore | Live MOS MQT (17,3x13mm) | Live MOS MQT (17,3x13mm) |
Risoluzione | 20,1 Mpixel - 5184x3888 | 20,1 Mpixel - 5184x3888 |
Formato file | RAW, JPEG | RAW, JPEG |
Sensibilità (estensione) | 200-25.600 ISO (100 ISO) | 200-25.600 ISO (100 ISO) |
Mirino | OLED 3,68M punti 0,83x - 100%. Eye-point 21mm | OLED 3,68M punti 0,76x - 100%. Eye-point 21mm |
Display | TFT 3" 1,04M punti, Touch | TFT 3,2" 1,62M punti, Touch |
Tempi di posa | 30s - 1/8000s + Posa B (1/32.000s ott. elettr.) |
60s - 1/8000s + Posa B |
Syncro flash | 1/250s | 1/250s |
Scatto continuo | Ott.Mecc: 12 fps (9 fps AF-C) Ott.Elett: 60 fps (20 fps AF-C) | 12 fps (9 fps AF-C) |
Esposimetro | TTL 1.728 Zone | TTL 1.728 Zone |
Compensazione | -5 / +5 EV in passi da 1/3 EV | -5 / +5 EV in passi da 1/3 EV |
Bracketing | AE: 3,5,7 fotogrammi, passi da 1/3, 2/3 e 1 EV | AE: 3,5,7 fotogrammi, passi da 1/3, 2/3 e 1 EV |
Autofocus | Rilevazione contrasto con tecnologia DFD | Rilevazione contrasto con tecnologia DFD |
N° punti (zone) AF | 225 zone | 225 zone |
Sensibilità AF | -4 EV | -4 EV |
Video | 4K 3840x2160 - 60p, 50p, 30p, 25p, 24p |
4K 4096x2160 - 24p |
Obiettivi compatibili | Baionetta MQT | Baionetta MQT |
I/O | ||
Memory card | 2x Slot SD UHS-II | 2x Slot SD UHS-II |
Interfacce | USB 3, HDMI Type A, Mic-in, Cuffie, Remote, Wi-Fi (NFC), Bluetooth | USB 3, HDMI Type A, Mic-in, Cuffie, Remote, Wi-Fi (NFC), Bluetooth |
BODY | ||
Flash | - | - |
Batteria | Li-Ion 1860 mAh / 380-400 scatti | Li-Ion 1860 mAh / 400-410 scatti |
Dimensioni (LxAxP) | 136,9x97,3x91,6 mm | 138,5x98,1x87,4 mm |
Peso | 685g con batteria e 1xSD | 725g con batteria e 1xSD |
La Lumix G9 utilizza il sensore Live MOS MQT da 20,1 Mpixel effettivi privo di filtro ottico passa basso che ha debuttato sulla GH5, affiancato da un processore d'immagine di ultima generazione che dovrebbe migliorare ulteriormente dettaglio e rumore ad alti ISO. Sicuramente, dunque, è la G9 a garantire oggi la maggior qualità possibile in casa Panasonic. I due modelli condividono anche la gamma ISO (200-25.600, con i 100 ISO raggiungibili in estensione) e, presumibilmente, l'otturatore, che consente di arrivare a fino a 12 fps con una vita utile di 200.000 cicli – un risultato sopra la media nella fascia di prezzo della G9.
Riguardo alla cadenza di scatto, è necessario fare un paio di precisazioni: con otturatore meccanico, i 12 fps sono disponibili solo in modalità AF singolo o MF, e si riducono a 9 quando si utilizza l'AF continuo (esattamente come per la GH5); d'altra parte, con otturatore elettronico è possibile raggiungere i 60 fps in AF singolo o MF, e i 20 fps in AF continuo (novità della G9). Ugualmente impressionanti le specifiche di durata della raffica: 50 fotogrammi @ 20/60 fps, 60 fotogrammi RAW o 600 JPEG @ 12 fps o inferiore. La Lumix G9 supera dunque in prestazioni l'ammiraglia GH5, ponendosi a un livello drasticamente superiore rispetto ai modelli G che l'hanno preceduta.
Le prove da noi condotte hanno pienamente confermato questi dati, che si sono anzi rivelati pessimistici. Con otturatore elettronico, in effetti, cadenza di scatto e durata della raffica sono costanti ed esattamente pari a quanto indicato dalle specifiche. Pienamente confermati i 12 fps con otturatore meccanico (12,1-12,2 fps, vedi pagina risultati), così come è confermata la durata della raffica JPEG di 600 scatti. Tale limite è però praticamente assimilabile a infinito, dato che nelle nostre condizioni di prova il buffer non è mai arrivato vicino a saturazione, quindi sarebbe stato possibile iniziare immediatamente una seconda raffica.
Con una raffica da 20 fps, è possibile cogliere regolarmente il momento culminante dell'azione. Persino 12 fps, in situazioni come questa, non sono sempre sufficienti!
Con la nostra scheda UHS-II da 260 MB/s, la durata della raffica RAW si è poi dimostrata più ampia di quanto dichiarato: almeno 75 scatti nel caso di RAW+JPEG, che salgono a 84 (in media) per il solo formato RAW. Dai 18 ai 26 secondi il tempo necessario per completare la scrittura su SD Card a buffer pieno.
Il sistema AF è il peculiare Panasonic DFD (Depth From Defocus), tecnicamente a rilevazione di contrasto ma capace calcolare la distanza dal soggetto al pari dei sistemi a rilevazione di fase. Di per sé, non è stato modificato rispetto alla GH5, a cui rimandiamo dunque per la descrizione completa. La maggiore potenza di calcolo disponibile nella G9 ha però avuto, secondo il costruttore, un benefico effetto anche sulla messa a fuoco, che viene dichiarata essere leggermente più rapida: 40ms contro i 50ms della GH5.
Noi abbiamo in realtà rilevato, a parità di obiettivo, un leggero degrado di prestazioni rispetto alla GH5, anche se in termini assoluti la risposta è eccezionale: poco più di un decimo per l'aggancio di un soggetto con prefocus è un risultato degno di una reflex di rango, tanto più lodevole se si considera che è stato ottenuto con un autofocus a rilevazione di contrasto.
Come sempre, sul campo tutto dipenderà dalle prestazioni dell'obiettivo utilizzato. Il 12-60mm, si conferma un obiettivo fulmineo. Altrettanto veloce, e prezioso nell'ottica di proporre la G9 come fotocamera per sport e natura, il nuovo DG Elmarit 200mm f/2.8 (circa 3000 Euro con teleconverter 1,4x incluso).
La raffica da 20 fps dura abbastanza a lungo da cogliere schiacciata (1), muro (2) e successivo recupero (3).
Merita di essere segnalato il mirino che, per ingrandimento, supera agevolmente quello delle ammiraglie reflex e, ancora una volta, anche quello della GH5, prodotto di posizionamento superiore. Rispetto a quest'ultima, in effetti, solo il display posteriore rappresenta un downgrade.
Tra le caratteristiche non desumibili dalla tabella, doveroso infine citare il migliorato stabilizzatore a 5 assi Dual IS, accreditato da Panasonic di ben 6,5 stop.
Passando al comparto video, seppur maggiormente focalizzata al fermo immagine e inferiore alla GH5 soprattutto in termini di bitrate disponibile, la G9 non tradisce le aspettative. Utilizzando il formato MP4, si arriva a 150 Mbps (4K 50/60p) con codifica 4:2:0 – 8bit, oppure a 100Mbps (4K 24p/25p/30P) con codifica 4:2:0 – 8 bit. Interessante la disponibilità di modalità video creative che mettono a disposizione uno slow-motion di tutto rispetto (180 fps per il Full HD 30p, 60 fps per il 4K 30p).
Qualcuno lamenta il limite di registrazione di 10 minuti nel caso del 4K 50p/60p e del 4K ad alto frame rate (si arriva invece ai classici 29'59" in 4K 24p/25p/30p e in Full HD), ma personalmente non lo riteniamo un vero problema. I videomaker si orienteranno in ogni caso verso la GH5; per tutti gli altri, le doti video della G9 saranno abbondantemente sufficienti.