La serie X-E di Fujifilm è nata per offrire la rinomata qualità d'immagine delle mirrorless Serie X in un corpo più compatto ed economico. La nuova X-E3 mantiene questo spirito, portando anche agli utenti X-E il nuovo sensore d'immagine X-Trans CMOS III da 24,3 Mpixel e il processore d'immagine X-Processor Pro dei modelli superiori – in questo senso, si tratta di un "major upgrade" rispetto ai modelli di seconda generazione che l'hanno preceduta.
È più compatta e leggera che mai, eppure sul dorso trova posto il piccolo joystick di selezione punti AF che ha debuttato sulla X-Pro2. Inoltre, al contrario di larghezza e altezza, lo spessore è leggermente cresciuto, per assicurare un'impugnatura più sagomata e confortevole.
La X-E3 è la prima mirrorless Series X a offrire connettività Bluetooth a basso consumo, per facilitare il trasferimento di immagini allo smartphone tramite l'App Camera Remote, e beneficia di funzionalità touch riviste e ampliate – i tasti "scorciatoia" storicamente associati al PAD direzionale (qui eliminato) sono ora associati a gesti.
Il tutto, in un corpo macchina proposto al prezzo ufficiale di 920 Euro (salvo il solito centesimo di sconto).
Disponibili due kit, con XF 18-55mm 1:2.8-4 R LM OIS a 1330 Euro e con XF 23mm 1:2 R WR a 1230 Euro.
La fotocamera è stata testata con i due obiettivi offerti in kit e con il Fujinon XF35mmF1.4 R (test di risoluzione).