Fujifilm X-H1: anche Fuji alza il tiro e presenta la mirrorless con sensore stabilizzato

Fujifilm X-H1: anche Fuji alza il tiro e presenta la mirrorless con sensore stabilizzato

di Roberto Colombo , pubblicato il

“La capostipite di questa nuova serie è la nuova Fujifilm X-H1, fotocamera che punta a dare filo da torcere alla concorrenza delle mirrorless sportive come Sony A6500, in parte Sony A9 e Panasonic Lumix G9”

Fujifilm ha deciso di puntare sempre più in alto e rinnova la sua gamma di mirrorless APS-C aggiungendo un nuovo modello al suo catalogo. La capostipite di questa nuova serie è la nuova Fujifilm X-H1, fotocamera che punta a dare filo da torcere alla concorrenza delle mirrorless sportive come Sony A6500, in parte Sony A9 e Panasonic Lumix G9.

Le novità sono di rilievo, a partire dal sensore stabilizzato, una delle grandi richieste dei clienti Fujifilm e che sulla nuova X-H1 promette una stabilizzazione fino a 5,5 stop. Il sistema di In Body Image Stabilization a 5 assi allinea quindi finalmente anche la nuova top di gamma Fuji alle proposte della concorrenza. La stabilizzazione nel corpo è compatibile con buona parte delle ottiche XF e XC a eccezione degli obiettivi 2 XF10-24mmF4 R OIS, XF18-55mmF2.8-4 R LM OIS, XF55-200mmF3.5-4.8 R LM OIS. Pe ridurre ulteriormente le vibrazioni è stato poi integrato un nuovo meccanismo a molla per ridurre le micro vibrazioni causate dal funzionamento dell'otturatore meccanico. Inoltre la macchina è utilizzabile anche con il solo otturatore elettronico, condizione in cui raggiunge una raffica di 14 fps (8 con otturatore meccanico fino a 1/8000s e 11 con otturatore meccanico e impugnatura verticale montata).

Nuovo anche il mirino, ereditato, assieme al display monocromatico sulla spalla, dalla medio formato GFX 50S: utilizza un pannello OLED a 100 fps da 3,69 milioni di pixel, ha un lag contenuto in soli 0,005s e offre ingrandimento di 0.75x.

Fujifilm ha lavorato anche sul corpo, rendendo il telaio in lega di magnesio più spesso del 25% rispetto a X-T2, per migliorare la resistenza e probabilmente anche la dissipazione del calore del sensore. Il nuovo corpo è pensato per garantire la resistenza a polvere e acqua e la possibilità di operare con temperature fino a -10°C. Il display posteriore è touch ed orientabile.

A livello di ergonomia il nuovo pulsante AF-ON è stato aggiunto sul retro della fotocamera e resta un punto fermo il joystick posteriore a portata di pollice per posizionare il punto di messa a fuoco.

Il sensore è l'APS-C X-Trans CMOS III da 24,3 megapixel con autofocus a rilevazione di fase/contrasto, con 325 punti di messa a fuoco selezionabili. • La minima apertura utilizzabile per il rilevamento di fase è stata portata da F8 a F11; anche quando si utilizza XF100-400mmF4.5-5.6 R LM OIS WR con il teleconverter XF2X TC WR, è ora possibile utilizzare la messa a fuoco automatica con rilevamento di fase. Inoltre Fujifilm ha lavorato sugli algoritmi AF per migliorare la messa a fuoco automatica. Nuova è la funzione di riduzione dello sfarfallio, che sincronizza le esposizioni delle raffiche ai picchi delle lampade indoor, ottimizzando così l'esposizione tra uno scatto e l'altro. La sensibilità nativa va da 200 a 12.800 ISO espanndibile a 100-51.000.

In ambito video la fotocamera vanta un totale di 20 miglioramenti funzionali e prestazionali tra cui la modalità video 1080/120P ad alta velocità (per ottenere slow motion di 1/2, 1/4 e 1/5), la registrazione F-log su scheda SD, una modalità di scatto DCI 4K (4096×2160), un'impostazione della gamma dinamica di 400% (circa 12 stop), un elevato bitrate di registrazione da 200 Mbps, un microfono interno di qualità elevata (24 bit/48 kHz) e il time code. Nuova anche “ETERNA”, una simulazione pellicola pensata per le riprese video. Sono disponibili le riprese 4K (4096×2160) 24pa 200 Mbps fino a circa 15min e 4K (3840×2160) 30p a 200 50Mbps per la stessa durata di tempo, che è possibile raddoppiare con l'utilizzo della nuova impugnatura verticale VPB-XH1 “Power Boost”, in cui è possibile inserire due batterie o utilizzare l'alimentazione di rete. VPB-XH1 è dotata di una presa per cuffie per monitorare l'audio durante le registrazioni video.

Fujifilm alza il tiro, ma alza anche il prezzo: X-H1 sarà disponibile da marzo 2018 al prezzo indicativo di 1.939,99 euro IVA compresa solo corpo e al prezzo indicativo di 2.239,99 euro IVA compresa in kit con il Vertical Power Booster.

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Commenti (23)

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Commento # 1 di: khuzul pubblicato il 15 Febbraio 2018, 08:11
A me lascia piuttosto perplesso per le dimensioni, potevano fare la stessa cosa in una X-T3
Commento # 2 di: TecnoPC pubblicato il 15 Febbraio 2018, 09:14
A me invece lascia più perplesso il prezzo, di questa e di altre mirrorless APSC di ultima generazione. Nonostante l'altissimo livello raggiunto e caratteristiche pro, si continua ad alzare l'asticella del prezzo vicino alle FF.
Commento # 3 di: demon77 pubblicato il 15 Febbraio 2018, 09:22
Originariamente inviato da: TecnoPC
A me invece lascia più perplesso il prezzo, di questa e di altre mirrorless APSC di ultima generazione. Nonostante l'altissimo livello raggiunto e caratteristiche pro, si continua ad alzare l'asticella del prezzo vicino alle FF.


In effetti le APS-C di fascia alta sono considerate professionali tanto quanto le FF quindi anche i prezzi non piuttosto alti.
Tieni però presente che queli che vedi sono prezzi di listino, quelli street saranno decisamente migliori.

Tra un annetto secondo me potrebbe essere un ottimo acquisto.
Vero che ancora non ho visto come si comporta ma di solito il nome è una garanzia.
Commento # 4 di: TecnoWorld8 pubblicato il 15 Febbraio 2018, 09:32
Samsung nx1

Incredibile come dopo oltre 3 anni dal lancio di samsung nx1, nonostante non sia più sul mercato, questa fotocamera continui ad essere pari o superiore ai nuovi top di gamma altrui (es d500 e questa fuji) ben più recenti come progetto.

Ok questa è stabilizzata internamente, ma a parte ciò è inferiore ad nx1 per tutto il resto.
Commento # 5 di: genesi86 pubblicato il 15 Febbraio 2018, 10:16
Originariamente inviato da: khuzul
A me lascia piuttosto perplesso per le dimensioni, potevano fare la stessa cosa in una X-T3


la stabilizzazione comporta un uso della superficie adiacente al sensore e questo richiede spazio. Ad ogni modo, questo modello specifico non è chiaramente progettato per essere compatto, ma per essere una ammiraglia dove gli ingombri non sono - solitamente - il problema principale. Per esempio, l'incremento dello spessore del 25% del corpo, ne garantisce il funzionamento fino a -10°C, quando quasi tutte le macchine garantiscono il funzionamento in un range 0-40°C, per me questa caraterristica è decisamente importante
Commento # 6 di: genesi86 pubblicato il 15 Febbraio 2018, 10:27
Originariamente inviato da: TecnoPC
A me invece lascia più perplesso il prezzo, di questa e di altre mirrorless APSC di ultima generazione. Nonostante l'altissimo livello raggiunto e caratteristiche pro, si continua ad alzare l'asticella del prezzo vicino alle FF.


Le dimensioni contano fino ad un certo punto, mentre spesso ci si dimentica di quanto sia importante l'architettura del sensore.
Fuji a mio parere ha il miglior bayer sulla piazza, l'x-trans è veramente una spanna sopra e compete con molti FF anche in termini di tenuta ISO.
Non metto neanche in mezzo il Foveon, che pur essendo un APSC, in termini di QI asfalta senza pietà alche le medio formato.
Commento # 7 di: demon77 pubblicato il 15 Febbraio 2018, 10:55
Originariamente inviato da: genesi86
Le dimensioni contano fino ad un certo punto, mentre spesso ci si dimentica di quanto sia importante l'architettura del sensore.
Fuji a mio parere ha il miglior bayer sulla piazza, l'x-trans è veramente una spanna sopra e compete con molti FF anche in termini di tenuta ISO.
Non metto neanche in mezzo il Foveon, che pur essendo un APSC, in termini di QI asfalta senza pietà alche le medio formato.


Anche questo è vero.
I sensori che monta Fuji sono tra i migliori come performance.
Commento # 8 di: pingalep pubblicato il 15 Febbraio 2018, 11:40
l'x-trans non è un filtro bayern, è un altro tipo di configurazione delle microlenti colorate davanti ai pixel del sensore.

non è il sensore ad essere migliore quanto il software. infatti fuji pulisce anche i raw dal rumore a loro detta senza alcuna perdita di dettaglio utile. e i jpg lavorati in camera con gli effetti pellicola sono una chicca decisamente appetibile
Commento # 9 di: genesi86 pubblicato il 15 Febbraio 2018, 11:55
Originariamente inviato da: pingalep
l'x-trans non è un filtro bayern, è un altro tipo di configurazione delle microlenti colorate davanti ai pixel del sensore.

non è il sensore ad essere migliore quanto il software. infatti fuji pulisce anche i raw dal rumore a loro detta senza alcuna perdita di dettaglio utile. e i jpg lavorati in camera con gli effetti pellicola sono una chicca decisamente appetibile


in effetti x-trans è un miglioramento del "vecchio" bayer, ma il funzionamento di fondo è molto simile, dato che cambia unicamente la disposizione del pattern.
Tuttavia anche se la modifica può sembrare minima, l'x-trans necessita di una potenza di calcolo ben maggiore della classica matrice bayer (la medioformato fuji non ha l'x-trans proprio perchè un x-trans medio-formato richiededrebbe troppa potenza di calcolo) e un fw ad hoc.

Tutti i produttori applicano algoritmi più o meno raffinati ai raw, perchè dietro un raw ci sono comunque una serie di scelte specifiche del produttore. L'x-trans per sua natura, consente file molto più puliti e la grana del rumore è qualitativamente migliore dei normali bayer. Non so perchè, ma spesso ci si concentra unicamente sulla quantità del rumore, ma la qualità è ben più importante.
Commento # 10 di: oatmeal pubblicato il 15 Febbraio 2018, 12:39
Con questa H1 si son messi al passo, o giù di lì, con la concorrenza per quello che riguarda il reparto video. La T2 se pur notevolmente migliorata rispetto alla T1 presentava ancora delle lacune.
Gli ingombri e il peso son cresciuti, credo per via della stabilizzazione ma visto a chi è specificamente dedicata non credo siano un grosso problema.
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