Fujifilm ha deciso di puntare sempre più in alto e rinnova la sua gamma di mirrorless APS-C aggiungendo un nuovo modello al suo catalogo. La capostipite di questa nuova serie è la nuova Fujifilm X-H1, fotocamera che punta a dare filo da torcere alla concorrenza delle mirrorless sportive come Sony A6500, in parte Sony A9 e Panasonic Lumix G9.
Le novità sono di rilievo, a partire dal sensore stabilizzato, una delle grandi richieste dei clienti Fujifilm e che sulla nuova X-H1 promette una stabilizzazione fino a 5,5 stop. Il sistema di In Body Image Stabilization a 5 assi allinea quindi finalmente anche la nuova top di gamma Fuji alle proposte della concorrenza. La stabilizzazione nel corpo è compatibile con buona parte delle ottiche XF e XC a eccezione degli obiettivi 2 XF10-24mmF4 R OIS, XF18-55mmF2.8-4 R LM OIS, XF55-200mmF3.5-4.8 R LM OIS. Pe ridurre ulteriormente le vibrazioni è stato poi integrato un nuovo meccanismo a molla per ridurre le micro vibrazioni causate dal funzionamento dell'otturatore meccanico. Inoltre la macchina è utilizzabile anche con il solo otturatore elettronico, condizione in cui raggiunge una raffica di 14 fps (8 con otturatore meccanico fino a 1/8000s e 11 con otturatore meccanico e impugnatura verticale montata).
Nuovo anche il mirino, ereditato, assieme al display monocromatico sulla spalla, dalla medio formato GFX 50S: utilizza un pannello OLED a 100 fps da 3,69 milioni di pixel, ha un lag contenuto in soli 0,005s e offre ingrandimento di 0.75x.
Fujifilm ha lavorato anche sul corpo, rendendo il telaio in lega di magnesio più spesso del 25% rispetto a X-T2, per migliorare la resistenza e probabilmente anche la dissipazione del calore del sensore. Il nuovo corpo è pensato per garantire la resistenza a polvere e acqua e la possibilità di operare con temperature fino a -10°C. Il display posteriore è touch ed orientabile.
A livello di ergonomia il nuovo pulsante AF-ON è stato aggiunto sul retro della fotocamera e resta un punto fermo il joystick posteriore a portata di pollice per posizionare il punto di messa a fuoco.
Il sensore è l'APS-C X-Trans CMOS III da 24,3 megapixel con autofocus a rilevazione di fase/contrasto, con 325 punti di messa a fuoco selezionabili. • La minima apertura utilizzabile per il rilevamento di fase è stata portata da F8 a F11; anche quando si utilizza XF100-400mmF4.5-5.6 R LM OIS WR con il teleconverter XF2X TC WR, è ora possibile utilizzare la messa a fuoco automatica con rilevamento di fase. Inoltre Fujifilm ha lavorato sugli algoritmi AF per migliorare la messa a fuoco automatica. Nuova è la funzione di riduzione dello sfarfallio, che sincronizza le esposizioni delle raffiche ai picchi delle lampade indoor, ottimizzando così l'esposizione tra uno scatto e l'altro. La sensibilità nativa va da 200 a 12.800 ISO espanndibile a 100-51.000.
In ambito video la fotocamera vanta un totale di 20 miglioramenti funzionali e prestazionali tra cui la modalità video 1080/120P ad alta velocità (per ottenere slow motion di 1/2, 1/4 e 1/5), la registrazione F-log su scheda SD, una modalità di scatto DCI 4K (4096×2160), un'impostazione della gamma dinamica di 400% (circa 12 stop), un elevato bitrate di registrazione da 200 Mbps, un microfono interno di qualità elevata (24 bit/48 kHz) e il time code. Nuova anche “ETERNA”, una simulazione pellicola pensata per le riprese video. Sono disponibili le riprese 4K (4096×2160) 24pa 200 Mbps fino a circa 15min e 4K (3840×2160) 30p a 200 50Mbps per la stessa durata di tempo, che è possibile raddoppiare con l'utilizzo della nuova impugnatura verticale VPB-XH1 “Power Boost”, in cui è possibile inserire due batterie o utilizzare l'alimentazione di rete. VPB-XH1 è dotata di una presa per cuffie per monitorare l'audio durante le registrazioni video.
Fujifilm alza il tiro, ma alza anche il prezzo: X-H1 sarà disponibile da marzo 2018 al prezzo indicativo di 1.939,99 euro IVA compresa solo corpo e al prezzo indicativo di 2.239,99 euro IVA compresa in kit con il Vertical Power Booster.