Di generazione in generazione, Sony ha introdotto sulla famiglia A7 piccoli ma cruciali affinamenti ergonomici e ora, con questa terza generazione e la presenza del joystick sul dorso, possiamo dire che il prodotto ha raggiunto piena maturità.
Fisicamente, è quasi indistinguibile dalla A7R III. Inoltre, il fattore di forma, mai variato molto, è di fatto lo stesso della Mark II; rispetto a quest'ultima, però, il dorso è stato visibilmente riorganizzato per fare spazio al joystick: sparito il selettore AEL-AF/MF, sono stati adottati in sua vece due classici (e funzionali) pulsanti AEL e AF-On, il pulsante Custom C3 è stato spostato a sinistra, accanto al menu, e il pulsante video, precedentemente quasi a lato della fotocamera, è ora in prossimità del mirino.
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L'impugnatura è quella, pronunciata, della seconda generazione. La ghiera frontale è ora orizzontale, anziché essere leggermente inclinata come nel modello precedente.
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Il sensore mantiene i circa 24 Mpixel del modello precedente, la risoluzione più corretta per un modello che punta alla versatilità. La retroilluminazione assicura però 1,5 stop di vantaggio rispetto alla seconda generazione in termini di risposta ad alti ISO, e la gamma dinamica, 15 stop, è ai vertici della categoria.
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Quasi inalterata, rispetto al modello precedente, la parte superiore. Mirino compreso, che rinuncia al nuovo OLED da 3,68M di punti (1280x960 pixel) della A7R III e della A9 in favore del precedente 2,36M di punti (1024x768). Ottimi ingrandimento (0,78x) e distanza di accomodamento dell'occhio (23mm).
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La ghiera dei programmi offre: PASM, un programma full-auto, 7 Scene, 2 posizioni Custom, una modalità Filmato e la nuova modalità Slow & Quick motion, che consente riprese video da 1 a 100 fps (PAL).
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Tra i piccoli cambiamenti del dorso, il pulsante C3 è ora a sinistra, accanto a Menu.
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Lo schermo posteriore è un VGA standard (640x640), RGB. Offre funzioni touch, compresa la funzione "PAD" (anche se la presenza del joystick l'ha resa ormai obsoleta) ed è inclinabile di 107° verso l'alto e 41° verso il basso.
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Altro piccolo cambiamento, il pulsante di ripresa video è ora in prossimità del mirino. Non è facilissimo da raggiungere, il che per quanto ci riguarda è un pregio. La forma è tale da non poter essere confuso "a tatto" con il pulsante AF-On.
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Il terzetto joystick di selezione rapida dei punti AF, AF-On e AEL dona alla A7 III un'operatività classica, non a caso adottata dalla maggioranza delle reflex "pro". Per quanto ci riguarda, uno dei miglioramenti più significativi della terza generazione di A7.
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Due gli slot memoria. Il primo può ospitare SD fino allo standard UHS-II, il secondo SD UHS-I oppure Memory Stick/Duo. Aggiunta la funzione di commutazione automatica e la possibilità di scegliere lo slot principale.