Leica CL: Oskar Barnack, oggi, la farebbe così

Leica CL: Oskar Barnack, oggi, la farebbe così

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“La Leica M del nuovo millennio – questo aspira a essere la CL, mirrorless APS-C che raccoglie l'eredità spirituale della telemetro 35mm. Altrettanto compatta ed efficace, garantisce secondo Leica una qualità almeno pari alle attuali full frame. ”

Risultati dei test

    I test di Fotografi Digitali vengono effettuati con tutte le ottiche messe a disposizione dal produttore, a tutte le focali principali e a tutte le aperture di diaframma. Vengono pubblicati i risultati migliori per l'ottica standard o la più nitida ottica alternativa disponibile. La Leica CL è stata testata con l'Elmarit-TL 1:2.8/18 ASPH.

Prestazioni complessive di tutto rispetto, certamente sovrabbondanti per una fotocamera "da reportage". Più che discreta la risposta del sistema AF, penalizzato però dalla tipologia (sola rilevazione di contrasto) che gli impedisce di essere più efficace di fronte a soggetti dinamici (ottimo invece l'inseguimento di soggetti lenti).



Punteggi molto elevati per una APS-C da 24 Mpixel, grazie al fatto che, come promesso dal costruttore, le ottiche di questo sistema hanno la capacità di sfruttare meglio sensori compatti dall'elevata densità di pixel.

Il rapporto segnale/rumore è nella media per una APS-C, e consente alla TL2 di lavorare molto bene fino a 1600 ISO compresi, e con qualche piccolo sacrificio fino a 12.500 ISO, che rimangono a nostro giudizio perfettamente utilizzabili per pubblicazioni web o stampe di piccolo formato.

Comportamento cromatico più che buono, con saturazione ottimale, a patto di lavorare in buone condizioni di luce o di partire dal RAW, con possibilità dunque di effettuare un bilanciamento del bianco ottimale in post-produzione. Il JPEG in-camera, viceversa, potrebbe essere fortemente penalizzato da un punto di bianco anche vistosamente errato in presenza di luce artificiale.