La nuova X-T100 è indubbiamente una Fujifilm Serie X atipica, almeno per quanti (come noi) identificano questa famiglia di prodotti con i più peculiari e caratteristici modelli di fascia medio-alta. Al pari dei modelli entry-level X-A, infatti, nella X-T100 il sensore X-Trans che ha reso celebri le mirrorless Fujifilm lascia il posto al più comune CMOS APS-C da 24 Mpixel con filtro di Bayer che già equipaggia la X-A5.
Inoltre, al posto dell'altrettanto peculiare ghiera dei tempi, sul corpo macchina troviamo la più diffusa ghiera dei programmi. Nonostante i controlli fisici non manchino, basta questo dettaglio per dare subito la sensazione di una fotocamera nata per assicurarsi le preferenze di una fascia di pubblico diversa da quella a cui sono indirizzate le top di gamma.
Un pubblico più giovane, probabilmente, dati gli sforzi fatti anche in direzione connettività e selfie. Certamente un pubblico con minori disponibilità economiche, e qui veniamo alla buona notizia: la X-T100 ha un prezzo di listino, solo corpo, poco superiore ai 600 Euro (619,99, per la precisione). Per chi lo desidera, è poi disponibile, a 100 Euro esatti in più, un kit che include L'XC15-45mm F3.5-5.6 OIS PZ.
Come collocare, dunque, la X-T100 nell'offerta Fujifilm? Certamente parliamo di un modello che, non ultimo per la presenza di un mirino EVF, si posiziona tra la X-A5 e la X-T20, prendendo il nome da quest'ultima ma il sensore dalla prima – il che, per inciso, potrebbe generare un poco di confusione. Potremmo definirle la X-T100 come la entry-level con mirino. Una cosa è certa: la Serie X, in continua espansione, non è più (com'era agli albori) una linea esclusivamente "enthusiast" e un po' nostalgica, ma sempre di più una soluzione per tutti.
La fotocamera è stata testata con obiettivo Fujinon XF35mmF1.4 R.
