La D5600 è una reflex estremamente compatta (124x97x70mm per 465g di peso). Solo la neonata D3500 e la EOS 200D fanno (leggermente) meglio, ma sono entrambe limitate da un AF entry-level a 11 punti. Nonostante le ridotte dimensioni, l'impugnatura è piuttosto ampia e decisamente confortevole anche per chi ha mani grandi, grazie alla ormai caratteristica, elevata profondità del corpo monoscocca Nikon.
Le dimensioni, unite al display articolato (che impedisce di alloggiare pulsanti sul lato sinistro del dorso), obbligano però a qualche compromesso per quanto riguarda la dotazione di comandi: design a singola ghiera, niente joystick di selezione punto AF, nessun display superiore, e alcune scelte inusuali nella disposizione dei pulsanti (vedi #3 della vista frontale). A livello funzionale, insomma, e a dispetto della tradizionalmente buona qualità dei materiali, la D5600 è indubbiamente una reflex di livello base.
1 – Il già più volte lodato design monoscocca dei corpi macchina Nikon entry-level riesce nella difficile impresa di coniugare dimensioni contenute, elevata rigidezza, materiali di qualità e la migliore impugnatura della categoria.
2 – Sotto al classico (per Nikon) pulsante di attivazione/compensazione flash, troviamo un pratico pulsante Fn programmabile, per default assegnato alla scelta della sensibilità ISO.
3 – Meno consueta, ma efficace, la soluzione del pulsante Drive/Autoscatto sotto al pulsante di sblocco obiettivo, laddove nei modelli di categoria superiore si trovano di comandi relativi al sistema AF.
1 – Non mancano un piccolo flash integrato, numero guida 12, e microfono stereo.
2 – La ghiera dei programmi offre gli immancabili PASM, una modalità Full-Auto, una seconda modalità automatica con esclusione del flash, e infine accesso diretto a 16 scene predefinite e 11 "effetti speciali", tra cui il peculiare Visione notturna per la ripresa in bassissima luce, che passa al bianco e nero consentendo alla fotocamera di estendere la sensibilità massima normalmente raggiungibile di 2 stop (102.400 ISO equivalenti). L'esposizione è, in ogni caso, automatica.
La leva LiveView è concentrica alla ghiera dei programmi.
3 – L'unica ghiera di comando di questo modello è ben posizionata e facilmente azionabile con il pollice.
1 – Su questo corpo macchina, il display da 3,2" appare davvero enorme, andando a occupare di fatto quasi tutto il dorso. Buona la risoluzione (720x480 pixel) e notevole la libertà d'azione consentita grazie ai due gradi di libertà. Una sua peculiarità è la funzione "touch-fn", che aggiunge un pulsante Fn programmabile disponibile quando si utilizza il mirino. Per impostazione predefinita, richiama il reticolo di inquadratura all'interno del mirino, soluzione a nostro avviso ideale.
2 – Il mirino ottico è luminoso per essere un pentamirror ma, come tutti per tutti i prodotti di questa categoria, il ridotto fattore di ingrandimento lo rende un po' angusto. Da lodare comunque la presenza di un mirino "intelligente", che offre avvisi e possibilità di sovrimporre un reticolo.
3 – Il pulsante "i", unito al touch screen, sopperisce alla carenza di controlli fisici, consentendo la regolazione rapida di una dozzina di parametri di scatto dal display posteriore.
4 – Non essendoci spazio a sinistra del display, il pulsante Cancella e i due pulsanti zoom (utilizzabili anche in modalità LiveView) sono stati sistemati nell'angolo inferiore destro.