Con la EOS R debutta il nuovo attacco RF, che utilizza una flangia da 54mm (inalterata rispetto allo standard EF) con, però, un tiraggio di 20mm, meno che dimezzato rispetto al tiraggio EF (44mm) e un maggior numero di contatti elettrici (12 contro 8) per un più completo dialogo corpo-obiettivo.
Al momento in cui scriviamo, Canon ha annunciato 4 obiettivi: il 24-105mm f/4 di questa prova, subito disponibile, lo zoom professionale RF 28-70mm f/2L USM, lo standard RF 50mm f/1.2L USM, e il grandangolare RF 35mm f/1.8 IS Macro STM, unico dei quattro a non "Serie L". Tutti dovrebbero essere già disponibili al momento della pubblicazione di questa recensione.
Il 24-105mm è il classico zoom compatto ma ad apertura costante, indirizzato a fotografi professionisti, amatori evoluti e videomaker (grazie anche al motore AF Nano USM di nuova generazione, particolarmente fluido). È stabilizzato, focheggia a una distanza minima di 45cm ed è composto da 18 elementi in 14 gruppi; tra questi, 3 elementi asferici e 1 a bassa dispersione. Proprio il 24-105mm è un primo esempio dei benefici portati dal tiraggio ridotto, sfruttati grazie a una lente posteriore di diametro inusualmente elevato.
Il 28-70mm è uno zoom standard di elevata apertura destinato nuovamente a fotografi professionisti e amatori evoluti. Tra i destinatari di questo obiettivo, Canon include anche i videomaker, che però non saranno entusiasti per l'assenza dello stabilizzatore. Lo schema ottico prevede 19 elementi in 13 gruppi, con 4 elementi asferici, 2 a bassa dispersione UD e 1 Super UD. In questo caso, l'innesto RF ha permesso di arrivare a un'apertura f/2 costante in un fattore di forma che i tecnici Canon dicono essere impossibile per un equivalente con attacco EF.
Le curve MFT (fonte: Canon) mettono questo obiettivo sullo stesso piano dell'attuale EF24-70mm f/2.8L II USM sul versante del contrasto e un gradino sopra in termini di potere risolvente ai bordi, specie all'estremo grandangolare.
Il motore Nano USM di nuova generazione utilizzato dal 24-105mm. Fonte: Canon.
Il 50mm f/1.2 è quasi un simbolo del sistema EF, e questa nuova versione RF promette di incrementarne di molto le performance ottiche – in particolare la nitidezza a tutta apertura (che, a onor del vero, nel caso della versione EF lascia piuttosto a desiderare). La complessità dello schema ottico testimonia il nuovo corso: 15 elementi in 9 gruppi, tra cui 3 elementi asferici ad elevato indice di rifrazione, e 1 a bassa dispersione UD. Diaframma a 10 lamelle e distanza minima di messa a fuoco di 40cm dovrebbero assicurare sfocati "paurosi", per un obiettivo che non sarà in ogni caso enorme (diametro filtri: 77mm) e che integrerà, stranamente per un 50mm, un selettore di corsa AF.
Schema ottico del 35mm. Fonte: Canon.
Il 35mm, infine, è il classico grandangolare moderato, compatto, ideale per reportage e street. Macro 0,5x, può riempire il fotogramma con oggetti di dimensione di un biglietto da visita, ed è stabilizzato. Il suo design a confronto con la versione EF (f/2), mostra, più di altri, il radicale cambiamento di progetto portato dall'attacco RF: elementi frontali molto piccoli grazie al diaframma spostato in avanti, eppure luminosità leggermente superiore. Il ridotto ingombro anteriore consente di alloggiare, tra l'altro i motori di messa a fuoco lineari (dato che, in questo schema, sono gli elementi frontali quelli deputati alla messa a fuoco). Viceversa, l'elemento finale è molto più ampio, per migliorare le performance ottiche ai margini del sensore. Canon sostiene che questo 35mm "serie standard" avrà prestazioni ottiche simili all'attuale EF 35mm f/1.4L.
Non mancherà, naturalmente, un adattatore EF - RF, anzi gli adattatori saranno tre: quello standard, reso disponibile con la fotocamera e da noi utilizzato, e altre due versioni più specifiche. Una di queste ospiterà un porta filtri drop-in, mentre l'altra, a nostro avviso particolarmente interessante, integrerà quella ghiera programmabile che sarà presente su ogni ottica RF, e farà quindi parte integrante del modo d'uso delle mirrorless Canon Full-Frame. Con questo adattatore, le ottiche EF saranno davvero equiparabili a ottiche native.