La nuova EOS R è indubbiamente una fotocamera destinata a far discutere. Da un lato, abbiamo una pipelina grafica analoga, ma in effetti ancora (leggermente) più evoluta, di quella della 5D Mark IV; la qualità fotografica, pertanto, non è minimamente in discussione: tanto dettaglio unito a un punto di bianco, un'esposizione e una riproduzione dei colori ugualmente impeccabili.
Qualità ottenuta, per inciso, anche grazie alle ottiche RF, di cui abbiamo avuto solo un piccolo assaggio ma che, visti i risultati dell'RF 24-105mm f/4L IS USM, promettono meraviglie.
Dall'altro canto, abbiamo un corpo macchina di categoria inferiore a quello del sensore, livello 6D Mark II ma con meno controlli diretti, prestazioni in scatto continuo che rendono la EOS R inadatta a contesti dinamici, e un'ergonomia discutibile. È certamente vero che, almeno in parte, alcune frustrazioni nascano da anni di abitudine a corpi macchina EOS sensibilmente diversi, ma alcune innovazioni introdotte – vedi barra multifunzione – sono semplicemente da rivedere (già si vocifera di un aggiornamento firmware ad-hoc, anche se ancora non si conoscono i dettagli).
Abbiamo dunque avuto, a nostro avviso, solo un assaggio di ciò che il sistema R può offrire. Siamo certi delle sue potenzialità, e per questo attendiamo con ansia il debutto di un'ammiraglia mirrorless, che sappiamo seguirà la EOS R come, quasi 20 anni fa, una EOS 1D ha seguito la EOS D30. Nel frattempo?!?
Beh, l'utilizzo pressoché "trasparente" delle ottiche EF ne fa una buona soluzione per gli utenti Canon che desiderano passare a una mirrorless. A onor del vero, per tutti gli utenti di EOS a 4, 3 e 2 cifre, si tratterebbe in ogni caso di un passo avanti. Agli utenti Canon in possesso di 7D Mark II, 5D Mark III e successive, 1Dx e successiva, consigliamo invece di attendere un corpo macchina più evoluto.
Per tutti gli altri, che si trovano a dover scegliere oggi un primo corpo macchina e sono attratti da una mirrorless Full Frame, purtroppo per Canon ci sono poche ragioni per preferire la EOS R a concorrenti più mature come le Sony A7 di terza generazione, che hanno già risolto le pecche ergonomico/funzionali delle prime serie e si presentano oggi come soluzioni più performanti ed efficaci. La EOS R è indubbiamente un prodotto valido, ma non una pietra miliare destinata a rivoluzionare gli attuali equilibri di mercato.