PaintShop Pro 2019 è un completo pacchetto di fotoritocco, in cui il programma principale – Paint Shop Pro, appunto – è solo uno dei numerosi componenti della suite. Il più importante, indubbiamente, e altrettanto indubbiamente il più valido: abbastanza potente da confrontarsi con Photoshop, ma allo stesso tempo "facile" e guidato, può essere il primo software per un principiante, ma anche un valido strumento per l'utente più smaliziato. La sua anima orientata all'automatismo e alla correzione in 1-click nasconde infatti una serie di tool molto potenti.
Il principale aspetto negativo di questo pacchetto è dato dalla disomogeneità dei suoi componenti: software diversi, in alcuni casi persino di lingue diverse, che vivono di vita propria e che sono, purtroppo, su livelli qualitativi molto diversi. A PaintShop Pro fa da contraltare AfterShot, il RAW converter che dovrebbe espandere le potenzialità dell'omologo integrato in PaintShop Pro (l'elementare Camera RAW Lab), ma fallisce decisamente a causa di funzionalità comunque incomplete, della fastidiosa politica degli acquisti in-app e del mancato supporto ad alcune importanti fotocamere.
Il giudizio sugli altri "optional" è in qualche modo compreso tra questi due estremi. PhotoMirage Express, vera novità della versione 2019, è un prodotto particolare (trasforma foto in animazioni, quindi non risulterà probabilmente utile a tutti) ma ben fatto e accattivante.
Painter Essential è indubbiamente un altro prodotto riuscito: essenzialmente un software di disegno, che in quanto tale espande le potenzialità dell'intero pacchetto, ma con la simpatica funzione di trasformazione da foto a dipinto utilizzabile davvero da chiunque (ulteriormente semplificata dai preset Pic-to-Painting).
Altri moduli, come Perfectly Clear, aggiungono poco valore al prodotto, essendo la versione ridotta qui inclusa liberamente scaricabile dal sito athentech. Come già scritto a proposito della versione 2018, Corel farebbe meglio, a nostro avviso, a concentrare le risorse di sviluppo sul cuore del pacchetto, tralasciando alcuni elementi marginali in favore di una maggiore qualità (soprattutto) di AfterShot.
Tutto ciò detto, e senza sottovalutare i lati negativi appena citati, il confronto con Adobe vede a nostro avviso i prodotti Corel in netto vantaggio, e largamente preferibili per una larghissima fascia di pubblico che va dal principiante al prosumer. È infatti sostanzialmente allo stesso livello di Photoshop (eccezion fatta per alcuni aspetti come la mascheratura, che però impattano quasi esclusivamente sui grafici professionisti), eppure la sua licenza perpetua costa meno sia di Photoshop Elements sia di un solo anno di abbonamento al piano fotografia Adobe (Photoshop e Lightroom).