GFX 50R |
GFX 50S |
|
Sensore | CMOS 44x33 (43.8x32.9mm) | |
Risoluzione nominale | 51,4 Mpixel - 8256x6192 | |
Formato file | RAW 14 bit, JPEG, TIFF | |
Sensibilità (estensione) | 100-12.800 ISO (50-102400 ISO) | |
Mirino | OLED 0,5" - 3,69 Mpunti - 0,77x - 100% - Eye-point 23mm | OLED 0,5" - 3,69 Mpunti - 0,85x - 100% - Eye-point 23mm |
Display | TFT 3,2" 2.360.000 punti | |
Tempi di posa | Otturatore meccanico: 60min - 1/4000s Otturatore elettronico: 60min - 1/6000s |
|
Syncro flash | 1/125s | |
Scatto continuo | 3 fps max |
|
Esposimetro | TTL 256 Zone | |
Compensazione | -5 / +5 EV in passi da 1/3 EV | |
Bracketing | AE: 2/3/5/7/9 fotogrammi (passi da 1/3 EV): +/-3 EV |
|
Autofocus | AF TTL a contrasto | |
N° punti AF | 117 / 425 zone |
|
Sensibilità AF | ND | |
Video | Full HD 1920x1080 - 30p, 25p, 24p (30min) |
|
Obiettivi compatibili | Fujifilm G | |
I/O | ||
Memory card | Doppio slot SD/SDHC/SDXC (UHS-I / II) | |
Interfacce | USB 3.0, HDMI Type D, Mic-in, Cuffie, Scatto remoto, Wi-Fi, Bluetooth |
USB 3.0, HDMI Type D, Mic-in, Cuffie, Scatto remoto, Wi-Fi |
BODY | ||
Flash | - | |
Batteria | NP-T125 / 400 scatti | |
Dimensioni (LxAxP) | 160,7x96,5x66,4 mm |
147,5x97,2x91,4 mm |
Peso | 775g con batteria e 1xSD | 825g con batteria e 1xSD |
Dal punto di vista tecnico, la GFX 50R è pressoché identica alla 50S. Utilizza infatti lo stesso processore d'immagine e ovviamente lo stesso sensore, quel CMOS da 43,8x32,9mm (44x33) e oltre 50 Mpixel di provenienza Sony che, con mascherature e quindi risoluzioni dichiarate leggermente differenti, troviamo anche nei diretti concorrenti di Hasselblad (X1D-50c) e Pentax (645z). Privo di filtro AA, con la sua area pari a circa 1,7 volte quella del formato 35mm, offre un pixel pitch di circa 5,3 micron, vale a dire lo stesso che si avrebbe con un sensore 35mm da circa 30 Mpixel.
A livello di curiosità, interessante notare le scelte marketing relative alla gamma ISO dei vari brand: a parità di sensore, Fujifilm è la più conservativa e dichiara nativi "soli" 12.800 ISO massimi (con possibilità comunque di lavorare in estensione fino a 102.400 ISO). Hasselblad si spinge un gradino oltre, a 25.600 ISO massimi, mentre Pentax non distingue affatto tra sensibilità native e in estensione.
Una delle differenze più evidenti tra i due modelli Fujifilm è data dal mirino che, pur basato sullo stesso schermo OLED da mezzo pollice e 3,69 milioni di punti, utilizza un diverso sistema di lenti, e offre per questo un ingrandimento inferiore (0,77x contro 0,85x della 50S); si tratta, in ogni caso, di un ingrandimento generoso. Altra differenza tra le due è l'integrazione, nella 50R, del Bluetooth 4.0, assente sulla 50S. A parte questi due aspetti, non ci sono altre differenze rilevanti a livello tecnico.
Non stupisce dunque che le presta zioni siano pressoché identiche. La messa a fuoco, a sola rilevazione di contrasto, è funzionalmente evoluta ma non particolarmente rapida. Molto ampia la copertura del fotogramma, grazie a ben 425 zone AF disposte secondo una griglia 25x17, che assicurano una libertà di composizione non comune nel mondo medio formato. Inoltre, la zona AF è personalizzabile per dimensione e, al valore minimo, è davvero minuscola, il che assicura anche ottima precisione.
La rapidità, però, non è il suo forte: circa 45 centesimi di secondo per agganciare il soggetto con punto singolo centrale in modalità otturatore meccanico sono quasi il doppio di quanto richiesto da altre mirrorless, e alla reflex Pentax 645z basta un terzo del tempo. Attivare la funzione AF Rapido non sembra avere alcun effetto nelle nostre condizioni di prova. Non male il puro shutter lag, circa 10 centesimi di secondo, e il tempo di accensione è stato abbreviato di qualche decimo rispetto alla 50S – ora basta poco più di 1 secondo.
Praticamente identiche alla 50S, e anch'esse non esaltanti (ma allineate alla concorrenza), le prestazioni in scatto continuo. La cadenza di scatto dichiarata, 3 fps, è stata confermata dai nostri test anche per la 50R, così come è stata sostanzialmente confermata la durata della raffica quando si fa uso del formato RAW non compresso: 8/9 fotogrammi. Fujifilm deve però avere affinato qualche algoritmo, perché muovendosi verso i formati più compressi la raffica si allunga.
Ad esempio, 26 fotogrammi quando si lavora in solo formato RAW compresso (il che, per inciso, non è affatto un cattivo risultato – erano 20 per la 50S), e la raffica JPEG è ora infinita. In tutti i casi, molto rapido lo svuotamento del buffer grazie allo standard UHS-II: non si arriva mai a 10 secondi, e in presenza di formati "leggeri" la scrittura è pressoché istantanea.
Concludiamo con un breve aggiornamento sugli obiettivi dato che, com'è normale che sia per un sistema fotografico neonato, la gamma di lenti si espande piuttosto rapidamente nei primi anni di vita.
Le novità, rispetto alla recensione della 50S, sono date dal tele a focale fissa GF250mmF4 R LM OIS WR, equivalente a circa 200mm nel formato 35mm (198mm per la precisione, che possono diventare 277mmutilizzando l'altrettanto nuovo moltiplicatore di focale GF1.4X TC WR), e dallo zoom GF100-200mmF5.6 R LM OIS WR, equivalente a circa 80-160mm e anch'esso compatibile con il teleconverter 1.4X.
Da sottolineare che anche questi ultimi due obiettivi sono tropicalizzati, esattamente come gli altri 6 già parte del sistema GFX. In definitiva, ora gli utenti hanno a disposizione 6 ottiche fisse con focali equivalenti da 18 a 200mm, uno zoom grandangolare 25-50mm e uno zoom piccolo tele 80-160mm.