I test di Fotografi Digitali vengono effettuati con tutte le ottiche messe a disposizione dal produttore, a tutte le focali principali e a tutte le aperture di diaframma. Vengono pubblicati i risultati migliori.
La Fujifilm GFX 50R è stata testata con gli obiettivi Fujinon GF32-64mmF4 R LM WR e GF110mmF2 R LM WR. I punteggi MTF sono riferiti al 110mm.
Il tempo di accensione, già piuttosto contenuto, è stato leggermente ridotto rispetto alla 50S. Le prestazioni in scatto continuo non sono eccezionali in assoluto, ma sono analoghe, o migliori, di quelle delle dirette concorrenti (X1D-50c). Grosso divario in termini di performance AF con reflex come la Pentax 645z.
Leggermente allungata, sempre rispetto alla 50S, la durata della raffica in presenza di formati compressi. La raffica JPEG ora è infinita.
Punteggi "fuori scala" sottolineano quello che, indubbiamente, è il maggior pregio delle Fujifilm GFX 50: livello di dettaglio straordinario. Con il 110mm, al centro dell'immagine, si sfiorano le 5000 LW/PH! Nota: nitidezza ai bordi penalizzata dalla tipologia di ottica e dal diaframma scelto per massimizzare la nitidezza al centro.
Il rapporto segnale/rumore è analogo a quello di una reflex 35mm con sensore da 30 Mpixel; questo significa che esistono oggi reflex 35mm superiori alla medio formato Fuji. I numeri, in questo caso, non raccontano però tutta la verità: l'elevata risoluzione rende il rumore meno evidente a parità di ingrandimento, e il livello di dettaglio molto elevato a 100 ISO consente alla GFX 50s di "assorbire" un degrado maggiore senza perdere leggibilità nei dettagli.
La fedeltà cromatica non è impeccabile, come da tradizione Fujifilm, dato che questo costruttore predilige immagini di maggiore impatto visivo. Apprezziamo la coerenza con gli altri prodotti della casa ma, come già detto a proposito della 50S, la medio formato meriterebbe a nostro avviso un setup specifico votato alla fedeltà cromatica.