SPECIFICHE | S1R |
S1 |
Sensore | CMOS 35mm | CMOS 35mm |
Risoluzione | 47,3 Mpixel - 8368x5584 | 24,2 Mpixel - 6000x4000 |
Formato file | RAW 14 bit, JPEG, HLG | RAW 14 bit, JPEG, HLG |
Sensibilità (estensione) | 100-25.600 ISO (50-51.200 ISO) | 100-51.200 ISO (50-204.800 ISO) |
Mirino | OLED 5,75M punti, 100% - 0,78x - 21mm | OLED 5,75M punti, 100% - 0,78x - 21mm |
Display | TFT touch 3,2" - 2,1M pixel | TFT touch 3,2" - 2,1M pixel |
Tempi di posa | Da 60s a 1/8000 + Posa B 1/16.000s OTT. ELETTR. |
Da 60s a 1/8000 + Posa B 1/16.000s OTT. ELETTR. |
Syncro flash | 1/320s | 1/320s |
Scatto continuo | 9 fps AF-S |
9 fps AF-S 6 fps AF-C 90 RAW |
Esposimetro | Multi-pattern 1728 zone | Multi-pattern 1728 zone |
Compensazione | -5 / +5 EV in passi da 1/3 EV | -5 / +5 EV in passi da 1/3 EV |
Bracketing | 3, 5 o 7 scatti, -3/+3 EV in passi da 1/3, 2/3 o 1 EV |
3, 5 o 7 scatti, -3/+3 EV in passi da 1/3, 2/3 o 1 EV |
Autofocus | Panasonic DFD | Panasonic DFD |
N° punti (zone) AF | 255 | 255 |
Sensibilità AF | Da -6 a +18 EV (F1.4 100 ISO) | Da -6 a +18 EV (F1.4 100 ISO) |
Video | 4K (3840x2160) - 8bit - 4:2:0 - 50/60p - 150 Mbps |
4K (3840x2160) - 8bit - 4:2:0 - 50/60p - 150 Mbps |
Obiettivi compatibili | L-Mount | L-Mount |
I/O | ||
Memory card | 1x XQD 1x SD/SDHC/SDXC UHS-II |
1x XQD 1x SD/SDHC/SDXC UHS-II |
Interfacce | USB 3.1 Type C, HDMI Type C, Mic-in, Cuffie, Wi-Fi, Bluetooth, comando remoto |
USB 3.1 Type C, HDMI Type C, Mic-in, Cuffie, Wi-Fi, Bluetooth, comando remoto |
BODY | ||
Flash | - | - |
Batteria | Li-Ion 3050 mAh 360 scatti XQD-Display 340 scatti XQD-EVF 380 scatti SD-Display 360 scatti SD-EVF |
Li-Ion 3050 mAh 360 scatti XQD-Display 340 scatti XQD-EVF 380 scatti SD-Display 360 scatti SD-EVF |
Dimensioni (LxAxP) | 148,9x110x96,7mm |
148,9x110x96,7mm |
Peso | 1020g con batteria e XQD | 1021g con batteria e XQD |
Il cuore della S1R è il sensore CMOS da 47,3 Mpixel nominali (8.368x5.584 pixel) privo di filtro Low Pass. Grande attenzione è stata data alla risposta in basse luci, al punto da utilizzare, sopra il sensore, un sistema microlenti asferiche per catturare una maggior quantità di luce laterale, e da incrementare la profondità dei fotodiodi sottostanti per aumentare l'intensità del segnale alle lunghezze d'onda più elevate.
La gamma ISO nativa, 100-25.600, è certamente impressionante per un sensore da quasi 50 Mpixel, ma allineata ad altre "big megapixel" recenti, come Nikon D850, Z7 o Sony A7R Mark III.
Al pari delle MQT Lumix G, anche la Lumix S1R utilizza la peculiare messa a fuoco a rilevazione di contrasto DFD, che dovrebbe unire il meglio dei due mondi: capacità di previsione (quindi di inseguimento soggetti) della messa a fuoco a rilevazione di fase, senza "sprecare" un solo pixel del sensore principale, come invece necessariamente avviene per i sensori ibridi.
Panasonic dichiara un aggancio soggetto in soli 8 centesimi di secondo. Noi abbiamo rilevato 15 centesimi (150ms) con messa a fuoco su punto singolo centrale, che è comunque un eccellente risultato. A titolo di confronto, si tratta di un dato analogo (in effetti, leggermente migliore) di quello fatto registrare dalla reflex EOS 5D Mark IV, mentre la Sony A7 Mark III ha richiesto nelle stesse condizioni 250ms (pur con uno shutter lag inferiore) e la 1D X Mark II, la migliore da noi provata finora, 80.
Molto interessanti le performance in scatto continuo. Panasonic dichiara 9 fps in modalità AF-S o Manual Focus, e 6 fps in modalità AF-C a piena risoluzione, per almeno 40 scatti consecutivi in formato RAW, 35 RAW+JPEG o 50 JPEG.
Dai nostri test, e utilizzando ilformato SD, abbiamo potuto confermare i 6 fps in modalità AFC (da 6,03 a 6,08 fps), per 38 scatti RAW+JPEG Fine, 48 scatti RAW o 88 scatti JPEG Fine. Passando in AFS, la S1R ha persino superato i 9 fps dichiarati, scattando tra i 9,52 e i 9,57 fps in funzione del formato, per 35 RAW+JPEG Fine, 39 RAW o 54 JPEG Fine. Sempre a titolo di confronto, e considerando il più significativo risultato in AFC, la D850 offre 1 fps in più, ma con profondità di raffica inferiore (circa 20 scatti), mentre la Sony A7R Mark III scatta tra i 9,5 e i 9,9 fps con una profondità di raffica analoga a quella della Panasonic S1R.
Il tempo necessario a svuotare il buffer non è trascurabile utilizzando schede SD, pur veloci (nei nostri test, SDHC UHS-II da 299 MB/s in scrittura): dai 18 ai 25 secondi, in funzione del formato. In ogni caso, la fotocamera può riprendere lo scatto anche a scrittura non ultimata, pertanto il limite non è particolarmente stringente.
Chi desidera il massimo delle performance potrà comunque optare per il formato XQD. Il vantaggio maggiore si ottiene scattando in solo RAW: con AF-C, il numero di scatti consecutivi passa da 48 a 61, e il tempo di scrittura si riduce da 23 a 13 secondi. Nessun vantaggio apprezzabile nel caso in cui si scatti in solo JPEG Fine, mentre il caso del formato misto RAW+JPEG si colloca a metà strada tra i due precedenti (da 39 a 41 scatti consecutivi, da 25 a 19 secondi in scrittura).
Oltre a questa raffica a piena risoluzione, la S1R offre le esclusive modalità 4K Photo e 6K Photo sviluppate per i prodotti più consumer Lumix G. In sintesi, raffiche da 30 o 60 fps a risoluzione di 8 Mpixel oppure raffiche da 30 fps a risoluzione di 18 Mpixel. Sarà interessante vedere, nei prossimi mesi, se tali funzioni troveranno spazio anche in contesti professionali.
Un particolare tecnico degno di nota riguarda la stabilizzazione in-camera a 5 assi, che lavora in unione con lo stabilizzatore eventualmente integrato nell'ottica (Dual I.S.) per offrire prestazioni-record: 5 stop con il 50mm, nientemeno che 6 stop (standard CIPA) con il 24-105mm @ 105mm. Lo stabilizzatore Dual I.S. è compatibile con foto e video, e la soluzione del sensore flottante ha consentito tra l'altro a Panasonic di implementare una funzione di scatto multiplo ad alta risoluzione che, nel caso della S1R, produce immagini da ben 187 Mpixel…
La volontà di Panasonic di competere nel segmento professionale è testimoniata da particolari quali l'elevata durata dell'otturatore, 400.000 cicli, il doppio slot SD/XQD e il supporto allo scatto remoto via USB. Completa la connettività wireless, che include Wi-Fi e Bluetooth Low Energy, mentre l'autonomia standard, pari in media a 350 scatti con EVF, è qualcosa su cui Panasonic dovrà lavorare. A parziale compensazione, troviamo sul corpo macchina una pratica porta USB-C per la ricarica diretta da dispositivi compatibili.
Il comparto video non può mai essere trascurato in una Panasonic. Ecco allora 4K UHD 50/60p 8 bit 4:2:0 150 Mbps o 4K UHD 24/25/30p 8 bit 4:2:0 100 Mbps con fattore di crop ridotto (solo circa 1,1x, con pixel binning) e Full HD fino a 50/60p 8 bit 4:2:0 28 Mbps. Disponibili anche modalità slow motion Full HD 180/30p (6x) e 4K 60/30p (2x), uscita cuffie, accessorio opzionale per microfoni XLR e uscita HDMI 4:2:0 8 bit nel caso di 4K 50p/60p o 4:2:2 8 bit a frame-rate inferiori.
A tutto ciò, la S1 aggiunge ancora qualcosa, risultando tra le due, la più adatta al video. Innanzitutto, per una semplice questione di formato/risoluzione, la 24 Mpixel S1 può registrare video 4K 30p sfruttando tutto il sensore (con sovracampionamento) o 4K 60p con crop 1,5x (sfruttando cioè la regione APS-C del sensore). Inoltre, a differenza della S1R, può registrare video MP4 HEVC in formato 4K UHD 24/30p 4:2:0 10 bit HLG, con bit-rate da 72 Mbps.