Canon ha presentato due nuove fotocamere APS-C, la reflex EOS 90D e la mirrorless M6 Mark II, anticipate goffamente da un errore di Canon Australia, togliendo quindi un po' di effetto sorpresa. Sono due prodotti molto interessanti che condividono la quasi totalità dell'elettronica, pensate per venire incontro ad esigenze e gusti diversi. Di seguito un video e le caratteristiche dei due prodotti.
Canon EOS 90D
Canon EOS 90D raccoglie l'eredità della già apprezzata EOS 80D. Siamo nel campo delle reflex APS-C, ed è lecito attendersi diverse migliorie rispetto al modello che va a sostituire. Si parte dal sensore, che è un nuovo 32,5 Mpixel con una sensibilità che va da 100 a 25600 ISO, estendibili fino a 51200 ISO (con EOS 80D ci si fermava a 16000 ISO). Da segnalare è la presenza della tecnologia Dual Pixel C-MOS AF, mentre davvero apprezzabile è la presenza di 45 punti di messa a fuoco, tutti a croce, che scendono a 27 per aperture da F8 in su. Canon dichiara un'efficacia dell'autofocus a basse luci fino a -5 EV, -2,5 EV con riprese 4K e -3 EV in full HD.
Il motore del tutto è il processore Digic 8, mentre merita una menzione il nuovo esposimetro a ben 220.000 pixel (erano 7560 nella 80D), che opera sia in RBG che in IR. Troviamo anche iTR AF, Intelligent Tracking and Recognition, che permette di combinare esposimetro e messa a fuoco con un alto grado di precisione (si può "agganciare" un volto e tenerlo a fuoco con maggiore accuratezza, per esempio), tecnologia presente nei modelli di fascia alta. C'è anche la funzione Sport AF, che permette di mettere a fuoco porzioni di scena ancora più piccole. La velocità di raffica massima è di 1/8000, che scende a 1/16000 sfruttando l'otturatore elettronico.
Se vi state chiedendo se ci sono novità in fatto di velocità di raffica rispetto alla 80D la risposta è sì: con 90D si arriva a 10fps, contro i 7fps del modello che intende sostituire. Si scende a 7fps in modalità ad inseguimento, salendo fino a 11fps con fuoco fisso con liveview. Passando al comparto video oggi è possibile filmare in 4K a 30fps sfruttando tutto il sensore e non solo in crop (opzione comunque possibile). In aiuto alle riprese vengono anche i connettori per microfono e cuffie, mentre altra novità importante riguarda l'integrazione di un joystick per la scelta del punto di messa a fuoco, oltre alla ghiera di controllo. Anche questa caratteristica è derivata dai modelli di rango superiore. A livello di connettività non potevano mancare Wi-Fi e Bluetooth e porta USB.
Il peso complessivo è di 701 grammi standard CIPA, quindi con batteria e scheda memoria, così come sono 1300 gli scatti garantiti dalla batteria sempre secondo questo standard (quindi, all'atto pratico, anche di più). Una macchina molto votata allo sport e alla foto naturalistica, insomma, oltre che per le riprese video. Se vi state domandando se per caso non sia di fatto la vera sostituita della EOS 7D Mark III, possiamo dire che rispetto all'apprezzatissimo modello appena citato siamo di fronte alla tropicalizzazione della 80D e non a quella, più efficace, della 7D Mark II. Così come il corpo è quello delle macchine a due cifre e non quelle a una, di dimensioni più generose.
Resta il fatto che Canon ha realizzato un'ottima fotocamera per la fascia media, che diventa medio-alta pensando al mondo APS-C. Ne è testimone anche il prezzo: 1.359,99 Euro solo corpo, 1.469,99 Euro con obiettivo 18-55 e 1779,99 Euro con il 18-135.
EOS M6 Mark II
La mirrorless EOS M6 Mark II può essere vista come una 90D in versione mirrorless, essendo in comune moltissime delle caratteristiche elencate in precedenza. Ci limiteremo quindi ad elencare le differenze, dando per già descritto tutto il resto (sensore, autofocus, sensibilità ISO, joystick e via dicendo). Significativa è la raffica massima, ben 30fps con 0,5 secondi di pre-shooting in formato RAW "crop" (per un massimo di 80 scatti consecutivi). Notevoli anche i 14fps in modalità inseguimento, il doppio della 90D. Velocità di raffica? 1/4000, che scende a 1/16000 con otturatore elettronico.
Rispetto a EOS 90D manca il connettore per l'uscita cuffie, mentre guadagna la possibilità di essere ricaricata via USB attraverso caricatore proprietario, possibilità appunto preclusa alla 90D. Ovviamente ridimensionato il numero massimo di scatti, viste le ridotte dimensioni della batteria e un uso più intensivo dello schermo posteriore. Si parla infatti di 400 scatti per ricarica (standard CIPA).
Il peso è di 408 grammi con batteria e scheda memoria (slot singolo, come nella 90D). Manca il mirino elettronico di serie: si può montare sulla slitta presente nella parte superiore, modello EVF-DC2 (circa 190 Euro), mentre per quanto riguarda i prezzi Canon ha ufficialmente comunicato 972,99 Euro per il solo corpo, 1.259,99 Euro per il kit che comprende obiettivo EF-M 15-45mm (corrispondente a 24–72mm su full frame) e mirino elettronico EVF-DC2.