SPECIFICHE | Nikon Z50 |
Sensore | CMOS APS-C (DX) |
Risoluzione | 20,9 Mpixel - 5568x3712 |
Formato file | NEF (RAW) 12 o 14 bit, JPEG |
Sensibilità (estensione) | 100-51.200 ISO (100-204.800 ISO) |
Mirino | OLED 0,39" 2,36 M punti, copertura 100%, ingrandimento 0,68x, eye-point 19,5 mm |
Display | 3,2" (8 cm) / 1.03M punti, touch, basculante |
Tempi di posa | Da 30s a 1/4000 + Posa B e T |
Syncro flash | 1/200s |
Scatto continuo | 11 fps (5 fps LiveView) |
Esposimetro | Tramite sensore principale Matrix, Med. pesata, Spot, Protezione alte luci |
Compensazione | -5 / +5 EV in passi da 1/3 o 1/2 EV |
Bracketing | Esposizione, bilanciamento del bianco e D-Lighting |
Autofocus | Ibrido |
N° punti (zone) AF | 209 |
Sensibilità AF | Da -2 a +19 EV (100 ISO) |
Video | 3840x2160 - 30p, 25p, 24p 1920x1080- 120p, 100p, 60p, 50p, 30p (x4), 25p (x4), 24p (x5) |
Obiettivi compatibili | Z-Mount (F-Mount tramite adattatore) |
I/O | |
Memory card | 1x SD (UHS-I) |
Interfacce | USB 2 Type B, HDMI Type D, Mic-in, Wi-Fi, Bluetooth |
BODY | |
Flash | NG 7 |
Batteria | EN-EL25 / 280-320 scatti |
Dimensioni (LxAxP) | 126,5x93,5x60 mm |
Peso | 450g con batteria e SD |
La Nikon Z50 adotta un sensore CMOS formato DX (23,5x15,7mm) da 20,9 Mpixel derivato da quello della D500. Nessuna stabilizzazione in-camera; la stabilizzazione d'immagine è in questo caso affidata all'ottica (gli obiettivi stabilizzati si distinguono per suffisso "VR", utilizzato anche dalle ottiche reflex). Al momento in cui scriviamo, sono stabilizzati i due zoom DX 16-50mm e 50-250mm.
Il processore d'immagine è l'EXPEED 6, che "spreme" da questo sensore la stessa gamma ISO della Z6, nonostante le dimensioni dei pixel siano ovviamente inferiori.
Come ormai di norma per le Nikon recenti, le prestazioni in scatto continuo variano in base a diversi fattori, risultando piuttosto articolate.
La cadenza massima, di tutto rispetto, è di 11 fps, e si ottiene in modalità H* (H Estesa), che disabilita la funzione flicker reduction e la vista in tempo reale all'interno del mirino in favore della vista differita dell'ultimo fotogramma registrato. È possibile lavorare con otturatore elettronico per uno scatto silenzioso, ma il formato è limitato al JPEG o al RAW 12 bit. Selezionando viceversa il formato RAW 14 bit, la cadenza di scatto scende a 9 fps (scatto standard) o 8,5 fps (scatto silenzioso). Inoltre, quando la modalità otturatore è impostata su "prima tendina elettronica" (Impostazioni > d4), anche la cadenza di scatto "standard", cioè non silenziosa, si riduce da 11 a 10 fps.
Volendo la vista in tempo reale all'interno del mirino, è necessario passare allo scatto continuo H da 5 fps. Anche in questo caso, però, in modalità scatto silenzioso la cadenza si riduce, a 4,5 fps per i formati JPEG e RAW 12 bit, oppure a 4 fps per il formato RAW 14 bit.
Nella nostra prova, abbiamo rilevato una cadenza di scatto leggermente inferiore alla massima dichiarata (10-10,2 fps in funzione del formato, con RAW 12 bit), mantenuta per 36 scatti nel caso di registrazione RAW+JPEG Fine oppure per 40 scatti nel caso del solo RAW. Registrando in JPEG, la durata della raffica è autolimitata a 100 scatti.
Accettando il limite della vista differita nel caso di scatto ad alta velocità, peraltro comune a pressoché tutte le mirrorless attuali (anche di categoria superiore), si tratta indubbiamente di prestazioni molto interessanti, soprattutto considerato il prezzo di listino.
Il sistema AF, ibrido, può contare su 209 punti selezionabili, che coprono tra l'85% e l'87% del campo inquadrato (O/V) regalando una grandissima libertà compositiva. Diverse le opzioni di selezione area AF, da Auto a Pinpont, con quest'ultimo che offre un singolo punto di dimensioni davvero minime, per la massima precisione e versatilità in caso di soggetti statici. Non mancano gli automatismi di inseguimento, riconoscimento facciale e occhi.
Le prestazioni sono analoghe alle controparti Full Frame, ragion per cui valgono identiche considerazioni: buon risultato in assoluto, tra i migliori considerando solo le mirrorless. Le reflex di livello professionale, comprese ovviamente quelle della stessa Nikon, fanno però meglio.
Essendo l'intera fotocamera di stampo più consumer rispetto alle Full Frame, non stupisce che anche dalla sezione video sia stato "tagliato" qualcosa. In particolare, mancano qui l'uscita cuffie, il time code e il profilo Nikon Log, introdotto proprio con le mirrorless Full Frame. Inoltre, va ricordata l'assenza dello stabilizzatore fisico sul sensore (presente comunque uno stabilizzatore elettronico), ragion per cui con la Z50 sarà necessario affidarsi soprattutto alle ottiche VR. Pur con questi limiti, la sezione video rimane di tutto rispetto per lo youtuber – ricordiamo, in particolare, la ripresa 4K 25/30p, il Full HD fino a 120 fps che offre buone doti di slow-motion (4x o 5x a 24p) e il fatto che la registrazione video, a differenza di D500 e D7500, utilizza l'intera ampiezza del sensore.
Non stupisce più di tanto, data la categoria del prodotto, anche l'otturatore limitato a 1/4000s, però spesso questo limite fisico viene oggi superato grazie all'otturatore elettronico, mentre in questo caso non è possibile in alcun caso andare oltre il quattromillesimo.
Passo indietro rispetto alle Full Frame anche per quanto riguarda l'autonomia di scatto. La più piccola batteria da 1120 mAh assicura solo 280 scatti se si utilizza il mirino, e 320 se si utilizza il display posteriore (standard CIPA). Un connettore di ricarica USB-C avrebbe potuto parzialmente sopperire, e sarebbe stato a nostro avviso ben accolto da un pubblico consumer. Purtroppo, Nikon ha optato per una USB 2 Type B – la ricarica via USB è sempre possibile, ma in questo modo si perde compatibilità con l'ecosistema mobile di ultima generazione.