La Nikon Z50 è una fotocamera moderna, che produce immagini allineate alle attuali preferenze del pubblico: estremamente incise.
Il RAW richiede pochissima post-produzione (non si va molto oltre i parametri di sviluppo predefiniti di LR) per restituire punteggi MTF tra le 3300 e le 3400 LW/PH, davvero elevatissimi considerato che si tratta di un sensore APS-C. 3400 LW/PH è però anche il limite di insorgenza di pesanti fenomeni di aliasing e, come sempre in presenza di immagini molto incise, artefatti si notano a partire da frequenze più basse.
Visivamente, i dettagli appaiono perfettamente "puliti" e impeccabili fino a 2200 LW/PH. Il software di analisi assegna alla Z50 un punteggio di 2800 LW/PH, che troviamo complessivamente rappresentativo delle reali potenzialità di questa fotocamera.
Il JPEG viene sviluppato in-camera in modo altrettanto deciso, e restituisce punteggi analoghi anche se ottenuti grazie a un non trascurabile oversharpening del 15% al centro del fotogramma.
Meno estremo, invece, il trattamento cromatico. Tanto da JPEG quanto da RAW con impostazioni di sviluppo standard si ottiene una saturazione tra il 115% e il 120%, elevata ma non eccessiva.
100 ISO
800 ISO
1600 ISO
3200 ISO
6400 ISO
12800 ISO
25600 ISO
Il rapporto segnale/rumore non è ovviamente all'altezza delle 35mm e, con buona pace della gamma di sensibilità considerata nativa fino a 51.200 ISO, il rumore nelle immagini cresce a partire da sensibilità anche modeste fino ad arrivare a una "soglia critica" in corrispondenza dei 6400 ISO, allorché la riproduzione dei dettagli più fini sostanzialmente si perde. Il degrado prosegue rapido a 12.800 ISO, e a 25.600 ISO fa la sua comparsa anche un evidente rumore cromatico. Le sensibilità in estensione sono da considerarsi una mera opzione di menu.
100 ISO, 0 EV
+4 EV
+5 EV
Nella media la malleabilità del RAW: sempre con un certo degrado qualitativo, è possibile spingersi fino a 4 stop di "recupero" mantenendo una qualità a nostro avviso più che accettabile. La "media" di cui parliamo comprende però anche le recenti 35mm, dunque, anche in questo caso, è giusto sottolineare l'ottimo risultato raggiunto da Nikon con un sensore formato DX.