SPECIFICHE | X100V |
X100F |
Sensore | X-Trans CMOS IV APS-C (23,6x15,6mm) | X-Trans CMOS III APS-C (23,6x15,6mm) |
Risoluzione | 26 Mpixel - 6240x4160 | 24 Mpixel - 6000x4000 |
Formato file | RAF (RAW) 14 bit, JPEG | |
Sensibilità (estensione) | 160-12.800 ISO (80-51.200 ISO) | 200-12.800 ISO (100-51.200 ISO) |
Mirino | Galileiano, 0,52x - 95% Elettronico TFT 0,5", 3,69M punti, 0,66x - 100%. Eye-point 16,8mm. |
Galileiano, 0,5x - 92% Elettronico TFT 0,48", 2,36M punti, 0,65x - 100%. Eye-point 15mm. |
Display | TFT 3,0" 1.62M punti | TFT 3,0" 1.04M punti |
Tempi di posa | (M) da 15m a 1/4000 + Posa B (E) da 30s a 1/32000s |
(M) da 30s a 1/4000 + Posa B (E) da 30s a 1/32000s |
Syncro flash | NA | |
Scatto continuo | 11 fps / min 17 RAW | 8 fps / min 23 RAW |
Esposimetro | TTL 256 Zone | |
Compensazione | -5 / +5 EV in passi da 1/3 EV | |
Bracketing | AE: 2-9 fotogrammi (passi da 1/3 EV): +/-3 EV | AE: 3 fotogrammi (passi da 1/3 EV): +/-2 EV |
Bracketing Simulazione Pellicola, Gamma dinamica, ISO, White Balance | ||
Autofocus | Intelligent Hybrid AF | |
N° punti AF | 425 zone Single: 13x9 / 25x17 zone Zone AF: 3x3 / 5x3 / 7x7 su griglia 13x9 Wide: fino a 18 zone |
325 zone |
Sensibilità AF | -5 EV | -3 EV |
Video | 4K DCI - 30/25/24p 4K - 30/25/24p 2048x1080 - 60/50p max Full HD - 60/50p max Full HD Hi-Speed 120/100p |
Full HD - 60/50p max |
Obiettivi compatibili | Baionetta X-Mount | |
I/O | ||
Memory card | SD/SDHC/SDXC (UHS-I) | |
Interfacce | USB 3.1 Type C, HDMI Type D, Mic-in, Wi-Fi, Bluetooth v4.2 | USB 2.0, HDMI Type D, Mic-in, Wi-Fi |
BODY | ||
Flash | NG 4,4 | NG 4,6 |
Batteria | NP-W126S / 350-420 scatti | NP-W126S / 270-390 scatti |
Dimensioni (LxAxP) | 128x74,8x53,3 mm | 126,5x74,8x52,4 mm |
Peso | 478g con batteria e SD | 469g con batteria e SD |
Il sensore è quell'X-Trans CMOS IV da 26,1 Mpixel che ha debuttato sulla X-T3. Il piccolo incremento di risoluzione rispetto al modello precedente (da 24 a 26 Mpixel) aggiunge poco in termini qualitativi, mentre più significativo è il vantaggio in termini di funzionalità AF: più zone, aumentata sensibilità in basse luci e riconoscimento viso/occhi.
Buona, come sempre, la rapidità di messa a fuoco misurata a tavolino: 85ms per l'aggancio del soggetto con prefocus, di cui 50ms di puro shutter lag.
Piccolo ritocco alla sensibilità nativa, passata da 200 a 160 ISO. Di conseguenza, anche la sensibilità in estensione verso il basso è scesa di 1/3 EV, da 100 a 80 ISO.
Le prestazioni in scatto continuo, almeno per ciò che concerne la cadenza, sono quelle di X-T3 e X-Pro3: ben 11 fps, molti più dei necessari per una fotocamera da reportage. La durata della raffica non è esattamente la stessa del modello a maggior vocazione sportiva – evidentemente Fujifilm ha risparmiato un po' sul buffer, e la scelta di mantenere SD Card UHS-I come il precedente modello non ha aiutato. Nelle nostre prove, abbiamo rilevato 11 fps quasi esatti (da 10,95 a 11, 15 a seconda del formato) per 18 scatti consecutivi quando è coinvolto il formato RAW, scatti che salgono a 38 registrando in solo formato JPEG Fine. Non esattamente le prestazioni della X-T3 ma, come detto poco sopra, più di quanto serva per questo tipo di fotocamera.
Il mirino ibrido è stato mutuato da quello della X-Pro3, che per inciso abbiamo criticato nella nostra recensione. Le critiche non si applicano però alla X100V. Nel caso della X-Pro3, infatti, non ci è piaciuta la (seppur piccola) riduzione del rapporto di ingrandimento, penalizzante al crescere della focale. Nel caso della X100V, l'ottica fissa 35mm equivalente elimina il problema alla radice.
Come detto in apertura, l'obiettivo è stato rivisto con l'introduzione di un ulteriore elemento asferico. Mantenuta la focale di 23mm con apertura compresa tra f/2 e f/16, così come lo schema che prevede 8 elementi in 6 gruppi.
Il suo comportamento è riassunto dai grafici qui sopra, che lo vede a confronto con X-Pro3 equipaggiata con obiettivo XF35mm f/1.4. Fujifilm è effettivamente riuscita a spremere un pizzico di risoluzione in più, mantenendo quasi inalterato il dato massimo in cicli/pixel nonostante l'incremento di Mpixel del sensore. Ma soprattutto, è riuscita a migliorare molto la nitidezza tra f/2 e f/2.8 (vedi anche sezione Qualità d'immagine). La X100V è infatti capace di rimanere oltre quota 3000 LW/PH tra f/2 e f/8 compresi, il che fa di lei una fotocamera molto ben sfruttabile in diverse circostanze. Chi ama, secondo la "vecchia scuola", lavorare con messa a fuoco fissa sulla distanza iperfocale, a f/5.6 (miglior diaframma di lavoro per questo obiettivo) tale distanza è 4,7m, che porta ad avere un limite inferiore della profondità di campo a circa 2,35m.
Aberrazioni cromatiche laterali sempre contenute, si riducono a valori impercettibili nel file JPEG grazie all'efficace correzione in-camera. Mantenuta la compatibilità con il diffusore grandangolare, che porta la focale a 28mm equivalenti, e con il moltiplicatore, che la porta a 50mm equivalenti, già disponibili per i modelli precedenti.
Anche se non esplicitamente citato dalle specifiche, col nuovo obiettivo Fujifilm deve aver migliorato anche l'otturatore, che in questi modelli è di tipo centrale (e in quanto tale capace di sincronizzarsi con il flash su ogni tempo di scatto). Fino alla X100F, infatti, ai due diaframmi maggiori e con tempi di posa superiori a 1/1000s potevano verificarsi artefatti e difetti di esposizione. Ora questa "postilla" è sparita dalle indicazioni del costruttore, e dal canto nostro non abbiamo rilevato difetti negli scatti fino a 1/4000s @ f/2.
La registrazione video è ora 4K. Disponibili sia il formato 4096x2160 sia il 3840x2160, entrambi 24/25/30p con bitrate da 100 o 200 Mbps e un limite di 10 minuti massimi di registrazione.
Come per la X-Pro3, è previsto il formato DCI anche per la registrazione Full HD o "2K": risoluzione dunque 2048x1080 o 1920x1080, in entrambi i casi con frame rate 24/25/30/50/60p, bitrate 100 o 200 Mbps e limite di registrazione fissato a 15 minuti.
Disponibile infine una registrazione Full HD ad alto frame rate, 120p/100p, per un massimo, in questo caso, di 6 minuti di registrazione.
Analoga a quella del modello precedente, e in assoluto minimalista, la dotazione di connettori, che vede però il passaggio al formato USB 3 con connettore Type C. Oltre a questo, troviamo solo l'uscita HDMI Type D e il mini-jack per microfono esterno. Completa invece la connettività senza fili, che prevede Wi-Fi e Bluetooth LE 4.2.
Come già detto parlando di prestazioni, il singolo slot SD è rimasto ancorato allo standard UHS-I. La batteria è, anche in questo caso, la NP-W126S, condivisa con il modello precedente e con diverse altre fotocamere Fuji Serie X. Come già osservato sulla X-Pro3, l'autonomia è cresciuta, in questo caso da 270-390 scatti a 350-420 scatti. Estesa purtroppo anche alla X100V la deprecabile tendenza di non fornire più un caricabatteria esterno. La ricarica tramite cavo USB-C sarà anche pratica "in emergenza", ma il fatto di impegnare il corpo macchina è penalizzante, soprattutto in modelli dall'autonomia non elevatissima come la X100V.