A prima vista, è piuttosto difficile distinguere la X-T4 dal precedente modello. In particolare, il lato anteriore mostra solo qualche ritocco estetico (innesto obiettivo, visibile soprattutto sulla versione silver), e il lato superiore appare sostanzialmente inalterato.
Maggiori differenze si riscontrano sul dorso, a cominciare dal display articolato che sostituisce il meccanismo di inclinazione a due assi dei modelli precedenti. Il precedente selettore della modalità di lettura esposimetrica concentrico alla ghiera dei tempi lascia qui spazio al selettore foto/video.
Più importante per l'utilizzo sul campo, Fujifilm ha deciso di riorganizzare i pulsanti posteriori, rendendoli più simili a quelli della X-H1, con – in particolare – l'introduzione del pulsante AF-On.
A differenza di altri recenti modelli Fujifilm (X-Pro3, X-100V), sulla X-T4 è stato mantenuto il PAD direzionale, scelta giustificata anche dal maggior spazio disponibile sui corpi macchina X-T. A proposito di spazio, richiamiamo dalla tabella precedente i dati fisici di questo modello (134,6x92,8x63,8mm, 607g), le cui dimensioni sono cresciute di un paio di millimetri in larghezza e 5 in profondità, e il cui peso è aumentato di circa 70g – piccole differenze, comunque percepibili nell'utilizzo quotidiano.
1 – Frontalmente, si notano solo ritocchi estetici rispetto alla X-T3 e, in generale, ai modelli precedenti di una serie che si ripropone sostanzialmente identica a sé stessa dal 2014.
1 – La ghiera ISO mette a disposizione tutte le sensibilità native, oltre alla posizione AUTO. Per selezionare le sensibilità in estensione, è necessario utilizzare la posizione Custom e le ghiere di comando.
2 – Come di consueto per questa serie, la X-T4 non integra un flash, ma la confezione include un piccolo lampeggiatore esterno NG7 (EF-X8) che sfrutta l'alimentazione della fotocamera. È compatibile con tutti i modelli X-T, con la X-H1, le X-Pro2 e X-Pro3, e la X-E3.
3 – Nulla di drasticamente nuovo nella parte destra, dominata dalla caratteristica ghiera dei tempi. Gli stop interi fino a 1s sono immediatamente disponibili, mentre gli stop intermedi e i tempi lunghi sono selezionabili tramite ghiere ed, eventualmente, le pose B e T. Il pulsante funzione Fn, ora anonimo, è stato spostato a destra del pulsante di scatto, mentre nel modello procedente si trovava tra le ghiere dei tempi e di compensazione esposimetrica.
1 – La novità più evidente del dorso è data dal display incernierato a sinistra e completamente articolato. Il precedente meccanismo a due assi, che consentiva solo inclinazione alto/basso e destra/sinistra, era generalmente apprezzato dai fotografi (non ultimo per la sua robustezza), ma non molto apprezzato dai videomaker, che tipicamente preferiscono la maggior libertà di questa soluzione.
La risoluzione dello schermo è passata da 1,04 a 1,62M di punti.
2 – La leggera riorganizzazione dei comandi ha riguardato anche le modalità di avanzamento (sinistra), con la ghiera che ora da accesso diretto alla funzione HDR, e il selettore modalità foto/video (destra) che ha sostituito il precedente selettore delle modalità di lettura esposimetrica.
3 – Più sostanziale, per il fotografo, l'introduzione del pulsante AF-On, come per la X-H1. I tre pulsanti nella parte alta del dorso sono sostanzialmente stati ruotati in senso antiorario: AE-L è ora nel vertice basso del triangolo, Q a destra, mentre AF-L è stato sostituito da AF-On e spostato a sinistra.