Canon EOS-1D X Mark III, reflex con prestazioni ai massimi livelli. La recensione
di Alberto De Bernardi
, pubblicato il 06 Agosto 2020
La EOS-1D X Mark III è la nuova ammiraglia Canon per fotografia sportiva e naturalistica. Raffica infinita da 16 o 20 fps, doppio sistema AF allo stato dell'arte, deep learning e video 5.5K RAW. Il massimo per il "pro".
- Pag. 1: Introduzione
- Pag. 2: Dettagli tecnici e prestazioni
- Pag. 3: Sistema AF
- Pag. 4: Corpo macchina
- Pag. 5: Ergonomia ed efficacia
- Pag. 6: Qualità d'immagine
- Pag. 7: Conclusioni
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Commenti (18)
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Commento # 11
di: corvazo
pubblicato il 07 Agosto 2020, 15:54
Originariamente inviato da: Paganetor
i 20 Mpixel sono il valore stimato sufficiente per coprire bene una doppia pagina di una rivista in formato americano, per quello hanno pensato di non andare oltre (così c'è scritto nell'articolo)
Camera perfetta per fotoreporter.
Commento # 12
di: efewfew
pubblicato il 07 Agosto 2020, 16:12
Originariamente inviato da: emanuele83
il rolling shutter è un problem tecnologico di ogni atrice di fotodiodi chesia cmos o ccd. Per scaricare i fotoelettroni di una intera riga o colonna hai bisogno di tempo, nel mentrese l'immagine cambia allora mentre tu hai caricartouna riga quella successiva te a trovi con una immagine mossa o spostata.
con 20MPx pensavate veramente che ci fossero 20 milioni di convertitori ADC, uno sotto ogni pixel? ce ne è uno per riga o per colonna. Primo, non c'è lo spazio sul silicio, secondo significa incementare il consumo del sensore di un fattore 1000 almeno.
con 20MPx pensavate veramente che ci fossero 20 milioni di convertitori ADC, uno sotto ogni pixel? ce ne è uno per riga o per colonna. Primo, non c'è lo spazio sul silicio, secondo significa incementare il consumo del sensore di un fattore 1000 almeno.
Si ma quello che in giro a nessuno è chiaro (me compreso) non è il fatto che il readout del sensore venga fatto riga per riga, questo lo sappiamo, ma è in che modo avvenga il readout quando si usa l'otturatore meccanico. Cioè, visto che con l'otturatore meccanico l'effetto rolling shutter è minore, vuol dire che il sensore viene messo in una modalità che permette la sua lettura letto tutto in un momento? e se venisse letto tutto in un momento in modalità meccanico perché non si potrebbe fare altrettanto anche in modalità elettronico?
Commento # 13
di: a.debernardi
pubblicato il 08 Agosto 2020, 08:05
Originariamente inviato da: efewfew
Si ma quello che in giro a nessuno è chiaro (me compreso) non è il fatto che il readout del sensore venga fatto riga per riga, questo lo sappiamo, ma è in che modo avvenga il readout quando si usa l'otturatore meccanico. Cioè, visto che con l'otturatore meccanico l'effetto rolling shutter è minore, vuol dire che il sensore viene messo in una modalità che permette la sua lettura letto tutto in un momento? e se venisse letto tutto in un momento in modalità meccanico perché non si potrebbe fare altrettanto anche in modalità elettronico?
Il nocciolo della questione è nel tempo di readout del sensore, che ancora oggi, almeno per alcuni modelli, è molto più alto di ciò che comunemente si pensa: parliamo tranquillamente di 50ms, cioè 1/20s.
Anche se il parallelo è improprio, passatemi questa analogia: scattare con otturatore elettronico su un sensore da 50ms di readout è come scattare a 1/20s, a prescindere dal tempo di scatto impostato (ogni fotodiodo verrà infatti esposto per il tempo di scatto impostato, ma tra la lettura del primo fotodiodo e dell'ultimo l'ultimo passa 1/20s). Da qui le linee inclinate.
Anche con otturatore meccanico e tempi di posa oltre il syncro flash si ha rolling shutter, perché l'otturatore non si apre completamente ma illumina solo una striscia di sensore alla volta. Il tempo della "spazzolata" però in questo caso è molto più breve: non più di 8ms, ma anche molto meno con otturatori come quello della Mk III. Proseguendo l'analogia sopra, è come scattare a 1/125s - puoi comunque vedere l'effetto, ma con soggetti molto più veloci.
Se prendiamo il sensore della Sony A9, che secondo il produttore ha un readout molto veloce, i numeri indicativi sono questi (solo stime e ipotesi, non dati ufficiali):
- Il readout per l'otturatore elettronico è nell'intorno di 1/150s, che è in effetti un dato molto buono. Il dato reale potrà essere 1/140s o 1/160s, comunque qualcosa in questo intorno.
- L'otturatore meccanico ha un tempo syncro flash di 1/250s, pertanto si può osservare effetto rolling shutter solo con tempi più brevi, vale a dire 1/320s (1/3EV oltre 1/250s) o meno.
Commento # 14
di: Paganetor
pubblicato il 08 Agosto 2020, 08:24
era un problema presente anche con la pellicola e gli otturatori meccanici oltre il tempo sincro flash, giusto? Magari meno evidente, ma presente?
Commento # 15
di: efewfew
pubblicato il 08 Agosto 2020, 15:13
Grazie mille Alberto per la spiegazione, posso approfittarne per un'ulteriore chiarimento?
E' qui che vorrei capire bene... in modalità elettronico le tendine sono aperte e il sensore è "in presa" diciamo, e qui la spazzolata viene fatta a righe e con un determinato tempo, credo perché i fotodiodi devono venire spenti e poi riaccesi per la frazione di tempo selezionata in quel momento. In modalità meccanico invece sai come avviene il tutto? Perché riesce ad essere più veloce? Ho cercato parecchio ma non sono riuscito a reperire ulteriori informazioni su questa cosa, è da tempo che ho questa curiosità irrisolta Sicuramente avrà a che fare con il fatto che con le tendine chiusa non passa la luce o ne passa pochissima
Si perché il passaggio delle tendine in contemporanea quando si è oltre il tempo di syncro flash è piu veloce del readout completo del sensore in modalità elettronico, quindi se è piu veloce, l'effetto rolling shutter è minore
Originariamente inviato da: a.debernardi
[...] Anche con otturatore meccanico e tempi di posa oltre il syncro flash si ha rolling shutter, perché l'otturatore non si apre completamente ma illumina solo una striscia di sensore alla volta. Il tempo della "spazzolata" però in questo caso è molto più breve: non più di 8ms, ma anche molto meno con otturatori come quello della Mk III [...]
E' qui che vorrei capire bene... in modalità elettronico le tendine sono aperte e il sensore è "in presa" diciamo, e qui la spazzolata viene fatta a righe e con un determinato tempo, credo perché i fotodiodi devono venire spenti e poi riaccesi per la frazione di tempo selezionata in quel momento. In modalità meccanico invece sai come avviene il tutto? Perché riesce ad essere più veloce? Ho cercato parecchio ma non sono riuscito a reperire ulteriori informazioni su questa cosa, è da tempo che ho questa curiosità irrisolta Sicuramente avrà a che fare con il fatto che con le tendine chiusa non passa la luce o ne passa pochissima
Originariamente inviato da: Paganetor
era un problema presente anche con la pellicola e gli otturatori meccanici oltre il tempo sincro flash, giusto? Magari meno evidente, ma presente?
Si perché il passaggio delle tendine in contemporanea quando si è oltre il tempo di syncro flash è piu veloce del readout completo del sensore in modalità elettronico, quindi se è piu veloce, l'effetto rolling shutter è minore
Commento # 16
di: Qarboz
pubblicato il 09 Agosto 2020, 11:57
Originariamente inviato da: efewfew
Grazie mille Alberto per la spiegazione, posso approfittarne per un'ulteriore chiarimento?
E' qui che vorrei capire bene... in modalità elettronico le tendine sono aperte e il sensore è "in presa" diciamo, e qui la spazzolata viene fatta a righe e con un determinato tempo, credo perché i fotodiodi devono venire spenti e poi riaccesi per la frazione di tempo selezionata in quel momento. In modalità meccanico invece sai come avviene il tutto? Perché riesce ad essere più veloce? Ho cercato parecchio ma non sono riuscito a reperire ulteriori informazioni su questa cosa, è da tempo che ho questa curiosità irrisolta Sicuramente avrà a che fare con il fatto che con le tendine chiusa non passa la luce o ne passa pochissima
E' qui che vorrei capire bene... in modalità elettronico le tendine sono aperte e il sensore è "in presa" diciamo, e qui la spazzolata viene fatta a righe e con un determinato tempo, credo perché i fotodiodi devono venire spenti e poi riaccesi per la frazione di tempo selezionata in quel momento. In modalità meccanico invece sai come avviene il tutto? Perché riesce ad essere più veloce? Ho cercato parecchio ma non sono riuscito a reperire ulteriori informazioni su questa cosa, è da tempo che ho questa curiosità irrisolta Sicuramente avrà a che fare con il fatto che con le tendine chiusa non passa la luce o ne passa pochissima
Argomento interessante, seguo la discussione
Commento # 17
di: a.debernardi
pubblicato il 10 Agosto 2020, 08:59
Originariamente inviato da: efewfew
...
E' qui che vorrei capire bene... in modalità elettronico le tendine sono aperte e il sensore è "in presa" diciamo, e qui la spazzolata viene fatta a righe e con un determinato tempo, credo perché i fotodiodi devono venire spenti e poi riaccesi per la frazione di tempo selezionata in quel momento. In modalità meccanico invece sai come avviene il tutto? Perché riesce ad essere più veloce? Ho cercato parecchio ma non sono riuscito a reperire ulteriori informazioni su questa cosa, è da tempo che ho questa curiosità irrisolta Sicuramente avrà a che fare con il fatto che con le tendine chiusa non passa la luce o ne passa pochissima...
E' qui che vorrei capire bene... in modalità elettronico le tendine sono aperte e il sensore è "in presa" diciamo, e qui la spazzolata viene fatta a righe e con un determinato tempo, credo perché i fotodiodi devono venire spenti e poi riaccesi per la frazione di tempo selezionata in quel momento. In modalità meccanico invece sai come avviene il tutto? Perché riesce ad essere più veloce? Ho cercato parecchio ma non sono riuscito a reperire ulteriori informazioni su questa cosa, è da tempo che ho questa curiosità irrisolta Sicuramente avrà a che fare con il fatto che con le tendine chiusa non passa la luce o ne passa pochissima...
Non conosco i dettagli della procedura di readout, mi spiace. Posso solo fare un'ipotesi.
Con otturatore elettronico e tecnica rolling shutter, la sequenza è questa: inizio il reset della prima riga e proseguo con le successive; dopo un certo tempo (tempo di integrazione, corrispondente al tempo di posa), inizia la lettura della prima riga, che prosegue con le successive alla stessa velocità del reset. Ogni riga viene resettata e letta in sequenza.
Con otturatore elettronico e tecnica global shutter (possibile anche con i CMOS, ma più complessa perché richiede un fotodiodo schermato extra di storage per ogni fotodiodo attivo), il sensore viene resettato contemporaneamente, e dopo il tempo di integrazione, la carica accumulata dai fotodiodi attivi viene trasferita simultaneamente ai fotodiodi schermati, che vengono poi letti in sequenza.
Con otturatore meccanico, e qui arriva l'ipotesi, credo si possa resettare in anticipo tutto il sensore, dato che l'esposizione è regolata dalla tendina, e forse il tempo di reset risparmiato giustifica la differenza di prestazioni. Se qualcuno può confermare o smentire, si faccia avanti 😉
Commento # 18
di: efewfew
pubblicato il 18 Agosto 2020, 13:28
Grazie ancora, anche secondo me è cosi, resettare il sensore in anticipo probabilmente è possibile solo con le tendine chiuse perché la luce che filtra nelle frazioni di secondo successive al reset è minima, mentre a tendine aperte non si può fare