SPECIFICHE | Z 6 - II |
Z 6 |
Sensore | CMOS Full Frame (FX) | |
Risoluzione | 24,5 Mpixel - 6048x4024 | |
Formato file | NEF (RAW) 12 o 14 bit, JPEG | NEF (RAW) 12 o 14 bit, TIFF, JPEG |
Sensibilità (estensione) | 100-51.200 ISO (50-204.800 ISO) | |
Mirino | OLED 0,5" 3,69 M punti, copertura 100%, ingrandimento 0,80x, eye-point 21mm. | |
Display | 3,2" (8 cm) / 2.1M punti, touch, basculante | |
Tempi di posa | Da 30s a 1/8000 + Posa B e T | |
Syncro flash | 1/200s | |
Scatto continuo | 14 fps (10 fps NEF/RAW 14 bit) 124 RAW 12-bit NC |
12 fps (9 fps NEF/RAW 14 bit) |
Esposimetro | Tramite sensore principale Matrix, Med. pesata, Spot, Protezione alte luci |
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Autofocus | Ibrido | |
N° punti (zone) AF | 273 | |
Sensibilità AF | Da -6 a +19 EV (f/2, 100 ISO) | Da -4 a +19 EV (f/2, 100 ISO) |
Video | 3840x2160 - 30/25/24p (60p da 02/2021) 1920x1080 - 120/100/60/50/30/25/24p |
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Altre funzioni | Stabilizzatore, HDR, Anti-flickering, D-Lighting | |
Obiettivi compatibili | Z-Mount (F-Mount tramite adattatore) |
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I/O | ||
Memory card | 1x SD UHS-II, 1xXQD/CFextress | 1x XQD |
Interfacce | USB 3 Type C, HDMI Type C, Mic-in, Audio-out, Remote, Wi-Fi, Bluetooth |
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BODY | ||
Flash | - | |
Batteria | EN-EL15c / 340-410 scatti | EN-EL15b / 310-380 scatti |
Dimensioni (LxAxP) | 134x100,5x69,5 mm |
134x100,5x67,5 mm |
Peso | 705g (Body-Batteria+MC) | 675g (Body-Batteria+MC) |
Come si può vedere dalla tabella, la Z 6 – II ha molti punti in comune con la Z 6 originale, a cominciare dal sensore retroilluminato da 24,5 Mpixel dotato di filtro ottico Low-Pass – ebbene si, a differenza della Z 7, che utilizza un sensore privo di filtro ottico passa basso, per la "generalista" Z 6 da 24 Mpixel Nikon ha preferito una soluzione più tradizionale.
Come anticipato in apertura, il processore d'immagine è sempre l'EXPEED 6, ma la nuova Z 6 – II ne integra due, il che le consente di essere più reattiva a tutto tondo e di gestire una raffica più veloce e decisamente più prolungata, probabilmente anche grazie a un buffer ampliato. Non che la trentina di RAW gestiti dal precedente modello fossero pochi, ma i 124 dichiarati dalla Z 6 – II (riferiti a RAW non compressi 12 bit) eliminano di fatto ogni limite reale.
Alle performance in scatto continuo (durata della raffica) contribuisce lo slot XQD, che per inciso, nel caso della Z 6 – II, nasce già compatibile con il formato CFexpress Type B, mentre nel caso del primo modello tale compatibilità è arrivata in un secondo momento. Nonostante, dunque, una delle novità tecniche sia proprio l'aggiunta del secondo slot SD/SDHC/SDXC compatibile UHS-II, resta inteso che il formato XQD / CFexpress rimane la scelta di riferimento per una fotocamera ad alte prestazioni come la Z 6 – II; le SD, chieste a gran voce da una parte di utenti, potranno comunque favorire una transizione più "morbida" verso queste ultime.
Nelle nostre prove abbiamo potuto verificare le velocità dichiarate da Nikon, rilevando una media di 14,1 fps in formato JPEG Fine e di poco più di 10 fps in formato RAW 14 bit. La durata della raffica è effettivamente molto superiore a quella del modello precedente già utilizzando una Memory Card SD, con cui abbiamo rilevato una media di 119 scatti JPEG e di 71 scatti RAW 14-bit compressi con compressione lossless, che tra le combinazioni possibili (12 o 14 bit, compressione con o senza perdita di informazione o nessuna compressione) è a nostro avviso la più equilibrata. Niente male davvero!
La differenza con il formato XQD è comunque evidente. In questo caso, gli scatti JPEG sono auto-limitati a 200, mentre i RAW a 14-bit con compressione lossless arrivano alla bellezza di 144 scatti medi, più del doppio del dato ottenuto con una (pur veloce) SD.
Invariata la gamma di sensibilità, che si estende da 100 a 51.200 ISO nativi, con possibilità di arrivare in estensione tra 50 e 204.800 ISO. Sostanzialmente invariato, per ovvie ragioni, anche il sistema AF a rilevazione di fase integrato nel sensore principale, che continua a offrire una generosa copertura pari al 90% del campo inquadrato con una fine granulometria garantita da 273 punti AF attivi.
Ci sono però stati dei miglioramenti funzionali: la luminosità minima per l'utilizzo del sistema AF passa da -4EV a -6EV utilizzando ottiche f/2 o superiore (traguardo ora raggiungibile anche dalla Z 6, aggiornando il firmware alla versione 2.0), e passa da -3,5EV a -4,5 EV con qualsiasi ottica, il che per inciso va oltre persino le capacità di lavoro dell'esposimetro, che dal canto suo si ferma a -4EV… Inoltre, è ora possibile utilizzare il rilevamento di occhi e volto (sia umani che animali) anche in modalità Wide Area oltre che in Auto, il che regala maggior controllo pur mantenendo la praticità dell'automatismo.
Altri aspetti della fotocamera sono rimasti invariati rispetto alla prima generazione, e non ci soffermeremo su di essi. Vale però la pena chiarire meglio le capacità video di questa seconda versione, che acquista la possibilità di registrare video 4K UHD fino a 60p, ma solo previo aggiornamento firmware (gratuito) atteso per febbraio 2021. Girando in Full HD è invece possibile arrivare fino a 120p, il che si traduce anche in capacità slow motion fino a 5x (120p > 24p).
È possibile registrare internamente a 8 bit, utilizzando i Nikon Picture Control come accade normalmente per le immagini statiche, oppure su dispositivo esterno a 10 bit con Nikon Log / HLG. È prevista inoltre un'ultima opzione di registrazione, sempre su dispositivo esterno (che deve essere compatibile ATOMOS o – dal 17/12 – Blackmagic), di un flusso video RAW 12 bit. Tale opzione richiede però di "portare la fotocamera a un Centro di assistenza Nikon", e la stessa nota del produttore informa che "Questa operazione potrebbe comportare dei costi". Si tratterà, in effetti, di un upgrade a pagamento.
Chiudiamo l'analisi tecnica con un aggiornamento relativo alle ottiche, dato che Nikon ha diffuso un importante aggiornamento della sua roadmap che prevede l'introduzione di ben 11 nuovi obiettivi da qui alla fine del 2022. Tra queste, ci fa piacere trovare innanzitutto due macro da 105mm e 50mm, il primo verosimilmente dedicato alla Full Frame e il secondo alle APS-C.
Vediamo poi dalle silhouette un buon mix di "cannoni" di grande impatto emotivo come il 400mm e il 600mm, che saranno certamente ottiche professionali (verosimilmente f/2.8 e f/4), e di ottiche meno eclatanti ma importanti in ogni ecosistema, come lo zoom standard 24-105mm, l'APS-C (DX) 18-140mm o lo zoom S-Line 100-400mm, che si preannuncia interessante per la fotografia sportiva amatoriale.
Siamo poi curiosi di vedere svelati l'85mm S-Line, che sembra essere un'ottica da ritratto estremamente luminosa, e il 200-600mm, che sembra essere una soluzione compatta evoluzione dell'ottica reflex 200-500mm f/5.6 ED VR, il quale, con un prezzo su strada nell'intorno dei 1000 Euro e la sua apertura costante, è un'eccellente soluzione per sport e natura; se la versione mirrorless dovesse aggiungere 100mm mantenendo l'apertura costante, potrebbe rivelarsi un vero gioiello!