Leica Q2 Monochrom, B/N in forma compatta

Leica Q2 Monochrom, B/N in forma compatta

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Sensore Full Frame di altissima risoluzione, ottica fissa 28mm e… rigorosamente bianco e nero. Si può sintetizzare così, in 3 concetti, l'essenza della nuova creazione di Wetzlar. ”

Dettagli tecnici e prestazioni

 SPECIFICHE
 Leica Q2 Monochrom
SENSORE CMOS 35mm
RISOLUZIONE

47,3 Mpixel - 8368x5584

FORMATO FILE RAW 14 bit (DNG), JPEG
SENSIBILITA' (ESTENSIONE) 100-100.000 ISO
MIRINO OLED - 3.68M punti (1280x960) - 0,76x - Eye-point 21mm
DISPLAY TFT 3" (7,5 cm) / 1.04M punti
TEMPI DI POSA MS: 30s - 1/2000s / ES: 1s - 1/40.000s
SYNCRO FLASH 1/500s
SCATTO CONTINUO

MS: 10-6-2 fps / ES: 20 fps

ESPOSIMETRO TTL, Spot, Prevalenza al centro, Multi-Area
AUTOFOCUS Contrasto
N° PUNTI (ZONE) AF 225
SENSIBILITA' AF N.D.
VIDEO

C4K (4098x2160) - 24p
4K (3840x2160) - 30/24p
FHD 1920x1080 - 120/60/30/24p

ALTRE FUNZIONI -
OBIETTIVI COMPATIBILI -
 I/O  
MEMORY CARD SD (UHS-II)
INTERFACCE

Wi-Fi, Bluetooth

 BODY  
FLASH -
BATTERIA BP-SCL4 / 350 scatti (CIPA)
DIMENSIONI (LxAxP)

130x80x91.9mm

PESO 734g (con batteria memory card)

L'approfondita anteprima pubblicata al momento del lancio includeva già tutti i dettagli tecnici di questo prodotto, che ovviamente sotto molti aspetti si rifà alla Q2 a colori. La peculiarità principale della Q2 Monochrome è ovviamente il sensore privo di filtro RGB, scelta che come noto assicura un paio di vantaggi rispetto al B/N ottenuto da un sensore a colori: nessuna interpolazione dell'informazione (ciascun pixel registra il puro dato di luminanza) e un ostacolo in meno al passaggio della luce, che si traduce in una sensibilità base più elevata (200 ISO) e in una gamma ISO complessiva tra 100 e 100.000 ISO, uno stop oltre la Q2 originale.

Il miglior rapporto S/N a sensibilità base si traduce anche in una gamma dinamica più estesa: 13 EV, contro gli 11 EV del modello a colori. Da sottolineare che la massima gamma dinamica si ottiene sempre alla sensibilità base, in questo caso dunque a 200 ISO e non, come si potrebbe immaginare, a 100 ISO (che non viene identificata in alcun modo come sensibilità "estesa").  

Come da tradizione Leica, il sensore non è dotato di filtro OLP, il che, unito all'alta risoluzione, lascia presagire un notevole livello di dettaglio.

In una fotocamera a ottica fissa, la tipologia di ottica riveste evidentemente un'importanza cruciale. Per la Q2M, così come per la precedente Q2, Leica ha scelto un Summilux 28mm asferico con apertura massima f/1.7, costituito da 11 elementi in 9 gruppi, di cui 3 asferici. Il diaframma si chiude fino a f/16.


Per la Q2 Monochrom sono stati creati 3 biltri specifici.

Un aspetto interessante dell'ottica è la presenza di una modalità macro che riduce la minima distanza di messa a fuoco da 30 a 17 cm. La modalità macro si inserisce ruotando una ghiera fluida e priva di gioco a ridosso del corpo macchina, operazione che sostituisce anche la scala di messa a fuoco standard 0.30m – infinito con una scala macro 0,17m – 0,30m – una premura che conferma una volta di più l'attenzione ai dettagli di Leica.

Se 28mm rappresentano la lunghezza focale reale dell'obiettivo, il costruttore ha sfruttato l'elevata risoluzione del sensore per mettere a disposizione del fotografo 3 ritagli corrispondenti alle focali di 35mm (30 Mpixel), 50mm (14,7 Mpixel) e 75mm (6,6 Mpixel). Il ritaglio si applica al solo JPEG, che deve quindi essere obbligatoriamente selezionato tra i formati di registrazione se si desidera sfruttare lo zoom digitale.

Il processore Maestro II offre la potenza necessaria per uno scatto continuo ad alta velocità da 20 fps, ma solo con otturatore elettronico e per un ridotto numero di fotogrammi (max. 11 DNG / 21 JPEG). Volendo utilizzare l'otturatore meccanico, è possibile scattare fino a 10 fps (max. 10 DNG / 24 JPEG) con messa a fuoco ed esposizione calcolata sul primo fotogramma, e fino a 6 fps (max 12 DNG / 24 JPEG) con messa a fuoco ed esposizione calcolata su ogni fotogramma. Nulla di paragonabile alle attuali mirrorless ad alte prestazioni, ma oggettivamente molto più di quanto possa servire a una fotocamera con ottica fissa 28mm.


A proposito di prestazioni, ci sembrano più significative quelle strettamente legate all'otturatore, nel bene e nel male. Nel bene: syncro flash da 1/500s, qualcosa di pressoché introvabile nell'attuale panorama fotografico, anche professionale. Nel male: il tempo di posa minimo di 1/2000s, che potrà creare difficoltà nello sfruttare, in esterni, un'ottica f/1.7 alla sensibilità base di 200 ISO (nessun filtro ND digitale disponibile). Obbligatorio, nel caso, ricorrere all'otturatore elettronico, che però, come molti altri, soffre di evidente effetto rolling shutter (vedi esempio qui sopra).       

Il sistema di messa a fuoco è a sola rilevazione di contrasto. È affidabile e preciso, ma non si può certo definire un sistema ad alte prestazioni. Ne soffre soprattutto la funzione di riconoscimento del volto, già penalizzata dall'assenza di informazioni sul colore, che si dimostra poco reattiva rispetto agli standard attuali anche se, in ultima analisi, riconosce e aggancia i volti umani con una certa sicurezza.

In ambito video, la Q2 Monochrom offre risoluzione 4K sia UHD (3840x2160, 30p o 24p) sia DCI (4096x2160, 24p), e risoluzione Full HD fino a 120 p.
L'autonomia, garantita dalla stessa batteria BP-SCL4 utilizzata anche da SL / SL-II e delle precedenti Q, è nella media: 350 scatti. Decisamente sotto la media, invece, la dotazione di I/O, che semplicemente… non esiste. Nessuna porta HDMI o USB, l'unico modo per colloquiare con la Q2 Monochrom è wireless (Wi-Fi e Bluetooth 4.2 con supporto BLE).