Fujifilm GFX 100S, stessa qualità con minor spesa

Fujifilm GFX 100S, stessa qualità con minor spesa

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Ci riferiamo ovviamente alla sorella da 100MP, rispetto alla quale la nuova Fujifilm GFX 100S offre identica elettronica in un corpo più compatto ed economico. Non è per tutti, ma con lei il grande formato è sempre più alla portata dell'appassionato. ”

Corpo macchina

Come anticipato in apertura, il corpo macchina della GFX 100S somiglia più a quello della 50S che a quello della 100, ma con diverse differenze rispetto anche a quest'ultima: il mirino fisso, il minor spessore del corpo (che non ha la protuberanza sul dorso in corrispondenza del display), l'adozione di una ghiera dei programmi anziché delle classiche (per Fujifilm) ghiere dei tempi e della sensibilità ISO.

Il display non è completamente articolato ma adotta il meccanismo con basculaggio su 2 assi che ne consente l'inclinazione anche di lato, utile per inquadrature verticali dal basso.  
Con i suoi 900g pesa 500g i meno della GFX 100, ma le dimensioni sono comunque generose e, in particolare, l'ampia impugnatura la rende confortevole anche in presenza di ottiche importanti.

Disponibile come accessorio il grip MGH-GFX S, una base per il corpo macchina che offre una salda interfaccia per teste Arca-Swiss ma che, se installato, impedisce la sostituzione della batteria.  

1 – L'impugnatura, molto generosa, assicura una presa eccellente in ogni situazione.
2 – Il sensore 44x33 da 100 Mpixel è lo stesso della GFX 100, e offre identica qualità d'immagine.

1 – Per la GFX 100S, Fujifilm ha optato per la ghiera dei programmi, che offre i classici P-A-S-M e ben 6 posizioni custom. Mantenuto a sinistra il selettore foto/video, simile a quello della GFX 100. La ghiera è dotata di blocco di sicurezza contro movimenti accidentali.
2 – Come nel caso della 100, l'ampio display superiore da 1,8" è leggibile anche a fotocamera spenta e offre due modalità di visualizzazione (fondo bianco o nero). Disponibili una visione con ghiere stilizzate per tempi di scatto e sensibilità, molto pratica, la classica schermata informativa (separata per foto e video) e l'istogramma. La selezione avviene tramite il pulsante a lato.
3 – Il piccolo pulsante di compensazione esposimetrica è facilmente raggiungibile con l'indice ma molto piccolo e molto vicino al pulsante di scatto, e per questo difficile da azionare. Data la posizione scelta, è impossibile renderlo più prominente, o interferirebbe con lo scatto stesso.

1 – Lo schermo posteriore è da 3,2" e conta 2,36 milioni di punti. Touch, può essere inclinato verso il l'alto di circa 90°, verso il basso di circa 45° oppure, previa pressione di un apposito pulsante di sblocco, verso destra di circa 60°.
2 – Il mirino EVF non eguaglia quello della 100, né per risoluzione né per ingrandimento. La risoluzione (3,69M di punti)  è comunque sovrabbondante, e l'ingrandimento (0,77x) molto generoso, con identica distanza di accomodamento dell'occhio della sorella maggiore. Non rappresenta lo stato dell'arte, ma è abbondantemente sopra la media.
3 – Come la 100, anche la 100S rinuncia al PAD e offre il solo joystick, anche per la navigazione del menu. Criticabile il pulsante AF-On per le ridotte dimensioni e per il posizionamento, molto in alto e su una superficie inclinata, che lo rende difficilmente raggiungibile senza lasciare l'impugnatura.
4 – Questa protuberanza contribuisce in modo determinante a garantire una presa salda. Non tutti amano il pulsante Quick menu in questa posizione.