SPECIFICHE | Z7 - II |
Z 7 |
Sensore | CMOS Full Frame (FX) | |
Risoluzione | 45,7 Mpixel - 8256x5504 | |
Formato file | NEF (RAW) 12 o 14 bit, JPEG | NEF (RAW) 12 o 14 bit, TIFF, JPEG |
Sensibilità (estensione) | 64-25.600 ISO (32-102.400 ISO) | |
Mirino | OLED 0,5" 3,69 M punti, copertura 100%, ingrandimento 0,80x, eye-point 21mm. | |
Display | 3,2" (8 cm) / 2.1M punti, touch, basculante | |
Tempi di posa | Da 30s a 1/8000 + Posa B e T | |
Syncro flash | 1/200s | |
Scatto continuo | 10 fps (9 fps NEF/RAW 14 bit) 77 RAW 12-bit NC / 200 JPEG |
9 fps (8 fps NEF/RAW 14 bit) ~ 20 RAW 12-bit NC / ~ 25 JPEG |
Esposimetro | Tramite sensore principale Matrix, Med. pesata, Spot, Protezione alte luci |
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Autofocus | Ibrido | |
N° punti (zone) AF | 493 | |
Sensibilità AF | Da -4 a +19 EV (f/2, 100 ISO) | |
Video | 3840x2160 - 60/50/30/25/24p 1920x1080 - Fino a 120p |
3840x2160 - 30/25/24p 1920x1080 - Fino a 120p |
Altre funzioni | Stabilizzatore, HDR, Anti-flickering, D-Lighting | |
Obiettivi compatibili | Z-Mount (F-Mount tramite adattatore) |
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I/O | ||
Memory card | 1x SD UHS-II, 1xXQD/CFexpress | 1x XQD |
Interfacce | USB 3 Type C, HDMI Type C, Mic-in, Audio-out, Remote, Wi-Fi, Bluetooth |
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BODY | ||
Flash | - | |
Batteria | EN-EL15c / 360-420 scatti | EN-EL15b / 310-380 scatti |
Dimensioni (LxAxP) | 134x100,5x69,5 mm |
134x100,5x67,5 mm |
Peso | 705g | 675g |
La Z7 II mantiene lo stesso sensore FX da 45,7 Mpixel della capostipite, retroilluminato e privo di filtro AA. Le sue doti sono già abbondantemente note. Richiamiamo solo l'attenzione sulla sensibilità nativa, che parte da 64 ISO – uno dei pochissimi modelli oggi in commercio con questa caratteristica.
La novità saliente della seconda generazione è l'adozione di un doppio processore EXPEED 6. Ricordiamo che un singolo EXPEED 6 rappresenta già un passo avanti rispetto alla reflex Pro D850, ferma alla 5° generazione. Il secondo processore va ovviamente a raddoppiare la potenza di calcolo complessiva, che la Z7 II sfrutta per un piccolo incremento della cadenza di scatto (1 fps in più) e per prolungare (previo ampliamento del buffer) la durata della raffica.
Le nostre misure hanno confermato pienamente il dato di cadenza di scatto, 9 fps per il RAW 14 bit e 10 fps per il RAW 12 bit o il JPEG. Confermato inoltre il sostanziale prolungamento della raffica, anche se non abbiamo sempre raggiunto il numero di scatti di targa. Ad esempio, con una CFe da 800 MB/s in scrittura, abbiamo registrato una media di 124 JPEG Fine contro i 200 teorici, con un tempo di pulizia del buffer intorno ai 75 secondi. Passando al formato RAW 14 bit, abbiamo registrato in media 57 immagini, e la pulizia del buffer ha richiesto 35 secondi. Al di là delle discrepanze segnalate per dovere di cronaca, è evidente che si tratti di prestazioni elevatissime per una fotocamera da 45 Mpixel, con durata della raffica aumentata di un fattore 3-4,5x rispetto alla prima versione.
Ulteriore buona notizia arriva dalle performance con schede SD (utilizzata per la prova una 100 MB/s in scrittura), ovviamente inferiori ma anch'esse di tutto rispetto: si possono in questo caso registrare in media 36 scatti in formato RAW 14 bit, 44 in formato RAW 12 bit e 71 in formato JPEG Fine, con tempi di pulizia del buffer compresi tra 35 e 50 secondi. Anche con schede SD, dunque, è possibile fare della Z7 II un utilizzo intensivo e professionale.
Una precisazione a proposito di prestazioni: selezionando la cadenza di scatto massima (velocità "alta estesa"), la misurazione esposimetrica è solo sul primo fotogramma. Volendo la misurazione su ogni fotogramma, è viceversa necessario passare alla cadenza di scatto intermedia (5,5 o 5 fps, a seconda che si scatti a 12 o 14 bit) o bassa.
Il sistema autofocus è rimasto invariato dalla prima versione. 493 punti AF a rilevazione di fase, distribuiti entro un rettangolo 17x29, coprono circa il 90% del fotogramma.
Invariato anche lo stabilizzatore a 5 assi, il cui pregio è anche quello di funzionare (come tre assi) anche in presenza di ottiche Nikon F utilizzate tramite adattatore FTZ.
Migliorate invece, come detto in apertura, le doti video, col raggiungimento del frame-rate 50/60p anche in formato 4K UHD. In questo caso, la registrazione interna è a 8 bit, con un leggerissimo fattore di crop – viene sfruttato oltre il 90% del sensore FX. Inoltre, un "dettaglio" che non compare nell'elenco di specifiche ma che ha molta importanza pratica, con la Z7 II è disponibile il riconoscimento dell'occhio Eye AF anche durante la ripresa video, cosa che la Z7 originale non offriva.
Completa, come si vede in tabella, la connettività (sia cablata, con USB-C), sia wireless. Aggiungiamo qui che la porta USB-C è utilizzabile per l'alimentazione durante lo scatto o la ripresa video, opzione utile ad esempio per utilizzare la Z7 II come webcam per videoconferenze, tramite la recente utility Nikon Webcam.
Migliorata infine l'autonomia, grazie a una nuova batteria più performante (EN-EL15c, 2280mAh) ma retrocompatibile con le precedenti, pertanto chi già possiede delle EN-EL15a/b (adottate, tra le atre, dalle reflex D7xxx e D8xx) potrà farne buon uso.
Chiudiamo con un commento sul sistema di obiettivi, che non può ancora competere con il parco ottiche Nikon F ma sta crescendo rapidamente.
Quando provammo la Z7, erano disponibili 5 obiettivi (tra cui il 24-70mm f/4 S utilizzato anche per questa prova), con escursione focale complessiva tra 14 e 70mm. Nei mesi seguenti, Nikon ha rispettato la roadmap iniziale, e oggi troviamo a catalogo 16 obiettivi e due moltiplicatori di focale, per un'escursione focale complessiva tra i 14mm del NIKKOR Z 14-24mm f/2.8 S e i 200mm del NIKKOR Z 70-200mm f/2.8 VR S (250mm se si considerano anche gli zoom DX).
E i supertele?!? In arrivo, in base alla roadmap aggiornata rilasciata a fine 2020. Entro il 2022 il sistema Nikon Z comprenderà 27 obiettivi, tra cui un 400mm e un 600mm, entrambi verosimilmente di livello Pro, un più abbordabile 100-400mm e un 200-600mm ancora tutto da scoprire.